Ag. Okaka: “Se dovesse andar via da Roma sarà sicuramente in comproprietà”

 Domenico Scopelliti, manager che cura gli interessi di Stefano Okaka, intervenuto a Radio Power Station ha parlato del futuro del suo assistito: “Il ragazzo è molto contento perchè finalmente ha l’occasione di giocare. E’ vero, nell’ultimo periodo ha sofferto un po’ ma l’importante è che la squadra vada bene. Ha davanti giocatori del calibro di Totti, Vucinic e Menez. Lui cercherà di sfruttare l’occasione che gli darà domani Ranieri. E’ molto carico. Le esperienze fatte dal ragazzo sono servite. Con Spalletti andava molto d’accordo. Con Ranieri si è creato, se possibile, un rapporto migliore. Il fatto che Stefano sia migliorato è sicuramente merito dell’allenatore. Lui segue molto Ranieri e, ripeto, hanno veramente un bel rapporto. Sente la fiducia? Lui è molto tranquillo perchè questo fa parte del gioco e lo sa benissimo. Sono tanti anni che è con la prima squadra e sa qual è il meccanismo. In questo periodo ha giocato poco perchè la squadra sta andando bene ed è piena di campioni”. Scopelliti ha poi continuato il discorso parlando del mercato di gennaio, e dell’eventualità dell’acquisto di una punta da parte della Roma: “Sicuramente ne parlerei con la societa. Lui ha bisogno di giocare e avere la possibilità di mettersi in mostra. Deve potersi ritagliare degli spazi in Europa League o in Coppa Italia. Se arrivasse la punta sarebbe una situazione sicuramente da rivedere. Richieste da altri club? Si sono fatti i nomi di tante societa ma di concreto non c’è nulla. Comunque prima di muovermi vorrei parlare con la società. Le squadre che sono più o meno interessate a lui sono quelle dei giornali (Bari ndr). Ho buoni rapporti con la società e ne parlerò, in caso, con loro. Il ragazzo preferirebbe restare in serie A. Se dovesse andar via da Roma sarà sicuramente in comproprietà e non prestito. Differenze tra Ranieri e Spalletti? Diciamo che la differenza principale tra i due è che Spalletti lo faceva giocare da esterno mentre Ranieri lo vede più da prima punta che è il suo ruolo naturale. Si trova bene a giocare da prima punta ed è questa la differenza principale. Il metodo di lavoro è sicuramente diverso ma quello ritengo rientri nella normalità. Totti? Stefano è molto contento ed è un amico di Totti. Si vogliono bene, sono tanti anni che sta con la prima squadra. Detto da Totti è un grandissimo complimento. E’ a Trigoria da sei anni, ha vinto con la Primavera ed è un prodotto del vivaio romanista. Credo che di quella Primavera è, insieme a Cerci, l’unico rimasto in giallorosso”.

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