Ranieri vince con la Vecchia guardia. Turn over contro il Basilea?

Per carità, di fronte al primo successo della stagione che dovrebbe allontanare il periodo negativo, critiche e polemiche interessano poco.

Era troppo importante mettere in cascina i primi tre punti.

Ha lasciato, inutile tacerlo, molte perplessità la prima Roma di Claudio Ranieri che, seppur vittoriosa a Siena, non ha ricevuto i consensi della critica.

Dalle pagine del Corriere dello Sport di martedì 15 settembre viene evidenziato come, in terra toscana, non si siano visti in campo i giovani. Ampio spazio alla vecchia Roma operaia, la vecchia guardia arruolata da mister Ranieri affinchè ciascuno si assumesse le proprie responsabilità.

Ben lontano dal pensiero di Luciano Spalletti, il testaccino, almeno per la prima volta, ha pensato alla sostanza, badando ai risultati. I progetti a lunga scadenza, quelli che prevedono innesti giovani e di qualità perchè crescano in prospettiva, possono aspettare.

Roma che cambia torna a vincere

 “Equilibrio tra i reparti e tanta determinazione”. E’ questa la formula che Claudio Ranieri aveva annunciato alla vigilia di Siena-Roma, prima gara ufficiale sulla panchina della Roma. La tattica ha portato i suoi frutti: prima vittoria in campionato per i giallorossi, primi tre punti giunti in rimonta su un campo in cui la Roma non vinceva dal 2007. Nelle ultime due gare al Franchi i giallorossi avevano incassato quattro gol segnandone nessuno. Ieri sono arrivate le prime due soddisfazioni per il tecnico testaccino: due reti siglate da Mexes e Riise, due difensori. Anche se il reparto arretrato è tornato sotto accusa per l’ennesimo gol incassato, frutto di distrazioni e di un reparto che da due anni a questa parte sembra traballare in modo preoccupante. La prima Roma targata Ranieri non sarà stata esaltante e bella come in Curva Sud erano abituati a vedere un anno e mezzo fa, il gioco non sarà stato spumeggiante come quello del suo predecessore Spalletti, ma in un momento di difficoltà, la sua squadra grintosa e arroccata tra centrocampo e difesa sembra aver trovato l’antidoto per superare questo momento d’emergenza.

Siena-Roma ai raggi X

 Finalmente la Roma si è scrollata di dosso, in un solo colpo, la paura motivata dallo zero in classifica e la tensione legata alla cabala, che la vedeva da due anni perdente a Siena. Il gol di Riise al 90′ ha consentito ai giallorossi di far cadere il tabù.

Lo scorso anno decise Frick mentre due anni assistemmo al tracollo giallorosso con una netta sconfitta (un 3-0 che lasciò pochi spazi ai dubbi). L’ultima vittoria della Roma in terra Toscana risaliva al 26 Settembre del 2006 (1-3 maturato in virtù delle reti di Rodrigo Taddei, David Pizarro e Stefano Okaka).

Tra i numeri che balzano all’occhio, almeno due meritano di essere riportati: erano da due anni che non segnavano, nella stessa gara, due difensori (l’ultima volta accadde nel 3-0 rifilato al Napoli con le reti di Juan e Mexes, poi Vucinic a chiudere); si è interrotto, infine, anche il trend delle tre reti subite a partita (con cui Spalletti ha dovuto fare i conti nelle prime due giornate di campionato): per la prima volta nel corso della stagione 2009/10 la difesa è riuscita a limitare i danni subendo un solo gol.

Primavera, De Rossi: “Contava vincere, bene nella ripresa”

 Un esordio positivo, che serve anzitutto a costruire il morale di un gruppo che può arrivare lontano. I ragazzi della Primavera hanno archiviato la pratica Frosinone grazie ad un acuto di Pettinari, puntuale a raccogliere un lancio al bacio di Frasca e trafiggere l’estremo avversario quando si era già nei minuti di recupero della ripresa.

Di fronte ad una bella realtà quale è il Frosinone – per altro ben rodato anche nel campionato di Cadetteria dove gli uomini di Francesco Moriero stanno mostrando bel gioco e raccogliendo frutti sorprendenti – i ragazzi di mister De Rossi ce l’hanno messa tutta.

La gara poteva essere sbloccata molto prima ma, errori di mira e imprecisione a parte, si sono subite scelte arbitrali quantomeno dubbie. Il day after in casa giallorossa è sereno: c’è la consapevolezza di aver fatto ciò che andava fatto – vincere – e di avere più di una miglioria da apportare.

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