Nuovo Stadio Roma, Alemanno: “Chi è interessato alla società si faccia avanti”

 Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, in un intervista radiofonica realizzata da “1927” di TeleRadioStereo, ha invitato gli ispiranti alla società di Trigoria a farsi avanti in maniera concreta: “Se qualcuno vuole la Roma, metta le carte in tavola e si faccia vivo con chi di dovere“, ha affermato Alemanno. Il sindaco è tornato poi sulla questione legata allo Stadio Franco Sensi: “Lo stadio era nel mio programma elettorale e ha avuto il consenso di tutti i partiti. Poi, quello della Roma, al momento, rappresenta un’idea. Abbiamo partecipato alla conferenza organizzata dalla Roma perchè abbiamo apprezzato il tentativo di rompere il ghiaccio della famiglia Sensi, mentre la Lazio ha preferito aspettare l’approvazione della legge sugli stadi.

Pizarro, il rinnovo è un caso?

 Interessantissimo spunto che arriva dritto dritto dalle pagine de Il Corriere dello sport. Oggetto dell’approfondimento, il rapporto contrattuale tra David Pizarro e la società giallorossa.

Tesi della testata: potrebbe esserci un problema relativo al prolungamento del contratto, che per altro, è in scadenza il prossimo giugno. Il cileo avrebbe dovuto rinnovare dopo la conclusione del campionato 2008/09 ma, tra un rinvio e l’altro, quella firma non c’è mai stata. In questa fase recente, c’è di nuovo che il procuratore di Pizarro non è più Hidalgo ma l´avvocato Beppe Bozzo (che vanta, nel novero dei suoi assistiti, anche Marco Motta, Simone Perrotta e Antonio Cassano).

L’ipotesi ventilata dalla testata è che sia proprio il cileno ad avere dei dubbi circa il rinnovo: perplessità dettate dal fatto che ultimamente sta giocando in una posizione non congeniale (più decentrata). Il primo approccio tra Bozzo e i dirigenti della Roma è di tre settimane fa, l’incontro non ha dato esito: a bloccare la società giallorossa, almeno due fattori.

Nuovo Stadio Roma, per ora c’è solo il caos

 L’articolo del Corriere dello Sport sul progetto per il nuovo stadio della Roma:

Parole. Una valanga. Come del re­sto era più che prevedibile avvenisse. Per­ché la presentazione dello stadio Franco Sensi, quello che dovrà essere il futuro sta­dio della Roma, non poteva che generare reazioni con un effetto domino che speriamo si fermi in fretta. Le più di­vertenti, consentitecelo, le ha dette il dottor Paolo Fiorenti­no, numero due di Unicredit, istituto bancario creditore di oltre 300 milioni nei confron­ti del gruppo Italpetroli: «Noi con lo stadio non c’entriamo nulla, io il progetto l’ho visto su Youtube» . Esilaranti, so­prattutto ricordando che Unicredit ha il 49% di Italpetroli.

Nuovo Stadio Roma, che bufera

 L’articolo della Gazzetta dello Sport, relativo allo Stadio Franco Sensi:

Lo scontro tra Beni Cul­turali (ieri perfino il ministro Bondi è sceso in campo: «Non conosco il progetto, sono stupi­to ») e Comune e Regione (Ale­manno ha detto tes tuale: «È inaccettabile che si alzi questo o quell’esponente politico per dire pregiudizialmente ‘no’») è nato da un equivoco: quando il sottosegretario Francesco Giro ha visto Alemanno e Marrazzo al fianco della Sensi, copresen­tatori dello stadio, molto più di semplici invitati, ha pensato che il progetto fosse in stato avanzato e fosse passato sopra la sua testa.

Alessandro Lucci ad Asromalive.com: “Le ambizioni di J. Sergio sono cresciute. Il rinnovo di Taddei? La volontà della società va concretizzata”

 Julio Sergio? Il miglior terzo portiere del mondo“. Frase di Luciano Spalletti. Etichetta che non suonò bene nelle orecchie del brasiliano: “Non credo gli sia piaciuta quella definizione. Ha convissuto, però, in maniera intelligente con quell’uscita“, è il commento rilasciato da Alessandro Lucci, procuratore del portiere, ad Asromalive.com. Oggi il manager può dire con fierezza che “il titolare in questo momento è lui” e che “se continua a migliorare non si sa cosa può succedere“. Nel calcio molte cose non si possono prevedere. Lucci è anche il procuratore di Vucinic e Taddei. Il montenegrino è stato corteggiato da diverse squadre inglesi nell’ultima finestra di mercato. Arsenal e Tottenham su tutte. “Ma lui non ha mai chiesto di andar via“, ha precisato il procuratore. Poi, “quello che può accadere in futuro non si può sapere“. Di nuovo, non si può sapere. E Rodrigo?

Roma-Cska Sofia 1983/84, Coppa dei Campioni ottavi di finale (a/r)

COPPA CAMPIONI, OTTAVI DI FINALE ANDATA
19 OTTOBRE 1983, SOFIA
CSKA SOFIA-ROMA 0-1

CSKA SOFIA: Velinov, Iliev (l’s.t. Besinski), Borgolinov (29’s.t. Slavkov), Tinchev, Dimitrov G., Gevizov, Yontchev, Kerimov, Zdravkov, Tanev, Miadanov.
ROMA: Tancredi, Nela, Bonetti, Righetti, Falcao, Maldera, Ancelotti, Cerezo. Pruzzo, Di Bartolomei, Conti B. (36’s.t. Graziani).
ARBITRO: Vautrot (Francia)
MARCATORE: 17’s.t. Falcao

COPPA CAMPIONI OTTAVI DI FINALE RITORNO
2 NOVEMBRE 1983, ROMA
ROMA-CSKA SOFIA 1-0

ROMA: Tancredi, Oddi, Bonetti, Righetti, Falcao, Nela, Conti B.( 41’s.t. Chierico), Cerezo, Graziani, Ancelotti, Vincenzi.
CSKA SOFIA: Velinov, Besinski, Dimitrov N., Tinchev, Dimitrov G.Zdravkov, Yontchev (36’s.t. Tanev), Kerimov, Gevizov, Markov, Miadanov.
ARBITRO: Diana (Svizzera)
MARCATORE: 35’s.t. Graziani

L’unico precedente tra Roma e Cska Sofia riporta alla stagione 1983/84 quando giallorossi e bulgari giocavano la Coppa dei Campioni. Un doppio confronto andata e ritorno (quella era la formula dei tempi, poi sostituita con quella a gironi della neonata Champions League) che va a costituire un precedente incoraggiante. Altri tempi, altre emozioni. Soprattutto, altro obiettivo: si lottava, allora, per la supremazia internazionale e non per l’Europa League.

Roma, con il Cska Sofia si cerca una cura

 “Per tutti i malati ci sono le cure”. Così Claudio Ranieri ha aperto la conferenza stampa odierna alla vigilia della gara d’Europa League contro il Cska Sofia. Il paziente è la Roma e la cura è “la continuità dei risultati positivi”. Proprio la medicina che è mancata nelle prime uscite della nuova Roma targata Ranieri. Da quando la squadra ha cambiato l’accento, da toscano è passata a parlare trasteverino, i risultati si sono visti in fasi alterne. Dalla vittoria contro il Siena al pareggio allo scadere contro il Catania, passando per lo strapotere tecnico-tattico avuto contro la Fiorentina e per la prova disarmante contro il Basilea.

Giro: “L’operazione stadio rischia di essere un boomerang”

 Francesco Giro, Sottosegretario ai Beni e alle Attività Cultura, è tornato a parlare della vicenda stadio:«Con il tavolo tecnico interistituzionale previsto oggi fra il Comune di Roma e il Ministero dei beni culturali partirà un’operazione trasparenza perchè siamo a Roma, nella Capitale e abbiamo il dovere, e lo scandisco, di essere seri e non, come già ci accusano alcuni giornali del nord, protagonisti di un affare alla romana. Chiedo serietà e rispetto per la squadra e la società dalle antiche tradizioni – continua il deputato del Pdl a Rete Sport – Non conosciamo il progetto e oggi mi accorgo che non lo conosce quasi nessuno: le banche creditrici, il Municipio XVIII dove sorgerà lo stadio e il Comune solo parzialmente.

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