“La Roma vale fino a 200 milioni, il brand parecchio di più”

 Giovanni Ferreri, vicepresidente della Roma e uomo di fiducia della famiglia Sensi da quasi quattro lustri, fissa il prezzo per rilevare il club giallorosso: per lui, la società vale 200 milioni ma il brand è ancora più prezioso. Occorre in tal proposito ricordare che – stando ad accordo raggiunto tra Italpetroli e Unicredit – laddove un ipotetico compratore acquistasse la Roma a un prezzo superiore ai 100 milioni di euro, a Rosella Sensi spetterebbe il 5% del surplus. Da Sporteconomy.it:

“Chi comprerà la Roma potrebbe spendere fino a 200 milioni di Euro, ma il brand vale molto molto di più”. Sono le parole rilasciate dall’avvocato Giovanni Ferreri, vicepresidente del club giallorosso e da oltre 18 anni vicino alla famiglia Sensi e al club romano.
Avvocato cosa vuol dire che la As Roma vale “molto molto di più”?

Attacco, Taddei e Greco: Roma da vetrina

 Tra le note positive individuate dai giornalisti de La Gazzetta dello Sport, i meccanismi di gioco dalla cintola in su che, anche nel corso della gara tra i giallorossi e il Paris Saint Germain, hanno fruttato parecchie azioni da gol. Testuale:

Totti e un attacco che crea occasioni a ripetizione, il dinamismo di Taddei, la bella prova di Greco sono le cose migliori emerse con il Psg.
TOTTI – Primo tempo spettacolare: manda quattro volte in porta Vucinic con assist da fuoriclasse. Un colpo di tacco per liberare Pit in area ricorda invece un gesto analogo compiuto dieci anni fa, nella finale europea di Rotterdam Italia-Francia. Cerca il gol nella sua prima esibizione a Parigi, la città di quel Pallone d’Oro che ha sempre sognato, ma l’arbitro gli fa ripetere un rigore e lui, che aveva segnato al primo tiro, sbaglia.

Una Roma che già soddisfa

 Jeremy Menez ha dovuto lasciare anzitempo il campo nel corso della gara tra Roma-Psg per uno scontro con l’estremo avversario che gli ha provocato un taglio al ginocchio. Non preoccupa. Per il resto, ottime impressioni in casa capitolina visto che i francesi vantavano una condizione fisica migliore (il campionato transalpino comincia nel fine settimana). Da La Repubblica:

Un altro pareggio per la Roma a Parigi. Al Parc des Princes, contro i padroni di casa del Paris Saint Germain che sabato debutteranno nel campionato francese finisce 1-1 dopo un’ora di ottimo calcio dei giallorossi, in vantaggio grazie a un gol di Greco (autentica rivelazione). Poi nel finale, complice un evidente calo atletico, i francesi trovano il pareggio con un a rete di Hoareau al sesto minuto di recupero.

Roma-Psg 1-1, pagelle: Mexes e Vucinic crescono, Greco è pronto

 Le pagelle dei giallorossi dopo la partita tra Roma-Psg valevole per il Torneo di Parigi.

Julio Sergio 6,5: pimpante, reattivo. Smanaccia in un paio di circostanze e crea sempre una muraglia – braccia, gambe, corpo – contro ogni avversario che cerchi di violarne la rete. Non può nulla su colpo di testa ravvicinato di Hoarau.

Rosi 6+: stavolta riesce a entrare in partita in fretta e non subisce le velleità francesi se non in sporadiche occasioni. Diligente e ligio al dovere, quando saprà osare, riuscirà a garantire un ulteriore salto di qualità alla propria prestazione.

Andreolli 6: di fianco a un Mexes che cresce gara dopo gara, riesce a limitarsi al compitino quando occorre e garantisce un apporto prezioso. In qualche circostanza lo troviamo spaesato, timido.

Mexes 6,5: se non altro, per il fatto che riconosciamo un crescendo costante al transalpino fresco di preconvocazione in Nazionale. Vuole metterci anima e corpo, va meglio che nelle amichevoli precedenti (quando di fronte aveva attaccanti assai più modesti).

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