Cesena-Roma: i convocati. Juan e Adriano recuperano

 Cesena-Roma: i convocati giallorossi. Claudio Ranieri, attraverso il sito della sociatà di Trigoria, ha diramato la lista dei 21 giocatori per la trasferta di domani pomeriggio.
La lista:
Adriano
Borriello
Brighi
Burdisso Guillermo
Burdisso Nicolas
Cassetti
Castellini
De Rossi
Doni
Greco
Juan
Lobont

Trigoria: seduta di rifinitura in vista del Cesena. Recuperato Juan, Mexes gioca con il figlio, giri di corsa per Pizarro

 Trigoria La Roma continua la preparazione per la gara di diomani contro il Cesena. Questa mattina i giallorossi si sono ritrovati al centro tecnico Fulvio Bernardini per  l’allenamento di rifinitura prima del match al Manuzzi.

Ore 11.00
– Il gruppo scende in campo ed inizia la fase di riscaldamento. Sembra perfettamente recuperato Juan.
Ore 11.15 – Adriano si allena regolarmente con i compagni. Pizarro continua il suo lavoro di recupero, mentre Mexes svolge un lavoro differenziato con il fisioterapista Sciurti.
Ore 11.20 – Il gruppo lavora sulla tecnica individuale e sulla circolazione palla. Gli schieramenti:
ROSSI: Doni, Rosi, Juan, N.Burdisso, Riise, Simplicio, De Rossi, Perrotta, Menez, Vucinic, Totti
VERDI: Lobont, Cassetti, G.Burdisso, Loria, Castellini, Taddei, Brighi, Greco, Adriano, Pettinari, Borriello

Riise: “Dimenticare la Sampdoria”

 Ecco le parole di John Arne Riise affidate, come di consueto, alle pagine del suo blog

Ci dispiace che non sia stato pubblicato alcun post sul blog nei giorni scorsi, ma non abbiamo avuto internet per molti giorni, ma ieri sera lo abbiamo avuto di nuovo! Dobbiamo rapidamente dimenticare la partita con la Sampdoria e guardare avanti verso la partita contro il Cesena di domenica alle 15.00.  La partita contro la Sampdoria è stata ben giocata, ma abbiamo commesso due errori che ci sono costati la vittoria.

Vucinic “Re” del girone di ritorno

 Da Lasignoraingiallorosso.it:

Mirko Vucinic ha una particolarità: segna di più nella seconda parte della stagione. Dall’annata del suo primo gol in serie A – 2003/04 a Lecce – ha timbrato il cartellino 30 volte nel girone d’andata (compresi i 6 gol di quest’anno) e 41 nel ritorno. L’ultimo esempio è rappresentato dalla scorsa stagione, quando Vucinic realizzò 11 reti sulle 14 totali in campionato dalla 20ª giornata in poi, trascinando la Roma nella rimonta miracolosa sull’Inter. Dai numeri di questa stagione emerge un’altro dato particolare: il “Principe di Niksic” ha una media gol migliore di Borriello, capocannoniere della Roma in campionato con nove reti. Mentre l’ex milanista ha fatto centro una volta ogni 164 minuti (compresa la prima giornata giocata con la maglia del Milan), Vucinic ha segnato una rete ogni 117 minuti. Non solo. Cinque  gol  li ha firmati nell’ultimo quarto d’ora delle partite: il gol-vittoria con l’Inter, il rigore della sicurezza nel derby, il sigillo con il Lecce e la doppietta al Catania.

Mercoledì 19 gennaio mostra su Dino Viola

 Dal Romanista:

Il 19 gennaio 1991 se ne andava Dino Viola. Una grave malattia si portava via il più grande, il più amato, il più vincente presidente della storia della Roma, l’uomo che aveva riportato il tricolore sulle maglie giallorosse dopo ben quarantuno anni, l’uomo che aveva condotto la squadra alla vittoria di cinque coppe Italia e alla sfortunata finale di Coppa dei Campioni. Mercoledì 19 gennaio 2011, in occasione del ventennale della scomparsa del grande presidente, verrà riproposta alla galleria espositiva Ex Roma Club Monti, solo per un giorno, la mostra “Dino Viola, il presidente dell’orgoglio giallorosso“, che sarà aperta dalle 10 alle 24 con ingresso libero.

Roma: dal ’98 sempre in Europa

 Dal Romanista:

Spesso si dice: con i Sensi la Roma è rimasta nel calcio che conta. Non è un’opinione. È statistica. Da tredici anni a questa parte, dalla stagione 98/99 compresa, la nostra società ha sempre giocato in Europa. Sette volte in Champions League, sei in Coppa Uefa/Europa League. Nessuno in Italia ha fatto meglio. Nessuno. Nemmeno Milan e Inter, che pure in Europa hanno vinto “qualcosina”. Roma protagonista all’estero. Lo è da una vita. L’ultima volta che i romanisti hanno dovuto assistere alle competizioni altrui, al fantozziano mercoledì di coppa tra frittatone e rutto libero, correva la stagione 1997/98. Colpa della sciagurata gestione, nel campionato precedente, di un tecnico brizzolato dal palmares vincente che sulla panchina della Roma si rivelò, però, uno dei peggiori allenatori della nostra storia. Non solo Carlos Bianchi riuscì nell’impresa di portare la Roma ai margini del calcio che conta. Ma rischiò addirittura di farci perdere uno dei più grandi fuoriclasse che l’Italia abbia mai generato.

Ranieri a Pizarro: “Conto su di te”

 Dal Romanista:

«Io conto su di te». Con queste parole Claudio Ranieri ha accolto a Trigoria ieri mattina David Pizarro. Col rientro del centrocampista dal Cile, il tecnico spera che siano messe a tacere tutte le voci intorno alla squadra, per far sì che i giocatori possano isolarsi e pensare soltanto al campo. Dove, almeno per le prossime due settimane, non si vedrà il Pek. Il piccolo grande campione di Valparaiso, infatti, ha bisogno di recuperare la forma fisica dopo un mese di inattività e per questo ha iniziato, già ieri, il lavoro con il professor Bertelli. L’uomo che, col suo viaggio in Cile, ha fatto sì che la Roma potesse verificare con mano i progressi del giocatore, che sembra ormai aver messo alle spalle il problema al ginocchio.

La Roma con il 4-2-3-1 a Cesena. Totti di nuovo centravanti

 Dal Corriere dello Sport:

Torna la Roma di, con, per Francesco Totti. Che a ben guardare i numeri delle ultime stagioni, non può che essere quella schierata in campo con il quattro­-due-tre-uno, il capitano punto di riferimento offensivo, Perrotta trequartista centrale, una coppia di mediani per interdire e costruire, una di esterni per coprire e, soprattutto, attaccare. E’ questa l’idea che, sempre di più, frulla per la testa di Claudio Ranieri, deciso a ripartire da Cesena nella convinzione che ci sia ancora spazio per fare una corsa scudetto. Una scelta dettata anche dalla consapevolezza che tre giorni dopo, nel derby di coppa Italia, il capitno giallorosso non ci sarà visto che deve cominciare a scontare le quattro giornate di squalifica rimediate per il fallo su Balotelli nella finale della passata stagione. E’ ormai chiaro a tutti come Totti (che ieri davanti all’ingresso di Trigoria ha trovato uno striscione che recitava Anch’io sono Francesco),si senta ormai una prima punta nel pieno senso della parola, una convinzione confortata dai numeri ( in questo ruolo, tanto per ricordarne una, ha vinto una classifica dei cannonieri e una scarpa d’oro come miglior bomber europeo) messi insieme nelle ultime stagioni.

I fratelli Burdisso sono pronti

 Dalla Gazzetta dello sport:

«Tengo famiglia». Era il motto che, secondo l’editore Leo Longanesi, toccava corde così intime dell’italianità da meritare di campeggiare sul tricolore. E il calcio? Talento permettendo, si è adeguato. In principio furono i 5 fratelli Cevenini e gli altrettanti Sentimenti, in anni più recenti invece è toccato ai Baresi, agli Zenoni, ai Filippini, ai Cannavaro, ai Lucarelli, agli Inzaghi. Che da domenica cominci anche l’era degli argentini Burdisso? A Roma cominciano a sospettarlo, anche se le variabili per Ranieri possono essere diverse. Una cosa è certa: l’esperto Nicolas (29 anni) e il giovane Guillermo (22) sono pronti.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.