Ranieri: “La squadra aveva bisogno di uno shock per questo sono andato via. Totti è solo nello spogliatoio, troppi voci e litigi quest’anno. Pizarro non mi ha mai detto in faccia di avere problemi e la preparazione era avveneristca. Burdisso mi è rimasto nel cuore”

 Claudio Ranieri ha rilasciato un’intervista molto interessante al settimanale l’Espresso riguardante la situazione in casa Roma prima delle sue dimissioni:

“A Genova la Roma vola, va sul 3-0 e alla fine si fa rimontare. Nello spogliatoio annuncio il mio addio ai giocatori, li ringrazio uno ad uno, li saluto e nessuno fiata”.
La società non auspicava traumi immediati…
“Era necessario che i giocatori non avessero più scuse o capri espiatori, che discutessero tra loro. Mi risulta lo abbiano fatto, non a caso la settimana prima avevo annunciato alla squadra il mio punto di vista: ‘Ragazzi, voi avete bisogno di uno shock’.”
Alcuni hanno brindato al suo addio…
“Ne dubito. Se fosse accaduto davvero avrei fatto bene ad andar via prima. Al mio interesse ho sempre anteposto quello del gruppo, ci ho messo la faccia, ho cercato un rapporto onesto ed aperto con tutti”
Sulle dimissioni e suoi soldi a cui ha rinunciato…
“La dignità non è un assegno. A Torino, dove il feeling non era lo stesso, mi sono fatto pagare. Qui è diverso e non mi sarei potuto più guardare in faccia”
La Roma si è tornata ad impegnare dopo il suo addio…
“E io sarei l’incompetente…quando sono arrivato nel 2009 era l’ultima in classifica, allora mi chiedo: ‘dov’è la verità?’ Ho compiuto un errore di generosità quando ho detto: ‘resto comunque, combatto’.”
Sul rinnovo contrattuale.
“Sia la Sensi sia gli uomini di UniCredit. Non è stato possibile, ma a me interessava relativamente. Sarebbe stata soprattutto un segnale diretto alla squadra: quando venti persone sanno che sei in bilico per mantenere armonia generale serve saldezza d’animo”

Diamoutene: “Roma mi ha dato moltissimo, fosse per me darei 3 punti a testa!”

 Souleymane Diamoutene, ex di Roma e Lecce , è intervenuto ai microfoni di radio IES per parlare della sfida di venerdì sera le due formazioni.

Ricordi. Roma-Arsenal
“Un ricordo fantastico, o almeno, fino ad un certo punto. E’ stato un grande dispiacere perdere ai rigori in un Olimpico strapieno. Siamo usciti a testa alta, tra gli applausi. E’ stata la partita più importante della mia carrriera, una sfida in cui giocavamo contro un Arsenal fortissimo. Avevamo gli occhi del mondo puntati su di noi, ed io ero emozionatissimo.
Sul suo passaggio alla Roma.
“Era il giorno del mio compleanno, il 30 gennaio. Mi dissero: “La Roma ti vuole, che vuoi fare?”. Risposi immediatmente: “Vado subito!”. Nel giro di due ore avevo firmato tutto ed ero pronto per allenarmi con la Roma.”
Le prime impressioni arrivato a Trigoria
“Conoscevo bene Vucinic, avevamo giocato insieme a Lecce, e Totti lo avevo marcato spesso come avversario. E’ stato molto importante per me giocare con De Rossi, con cui ho ancora un bel rapporto e lo sento telefonicamente ogni tanto, con Pizarro, Brighi e tutti i compagni. Roma mi ha dato moltissimo, e poi chissà, sarebbe un sogno tornare un giorno a giocare a Roma.”

Montella: “Tra Lecce e Donetsk ci giochiamo molto”

 Da Repubblica.it:

La Roma imbocca il bivio decisivo della stagione. “Tra Lecce e Donetsk ci giochiamo molto“, ammette Montella, entrato nel momento chiave dell’annata romanista: domani il viaggio in Salento che dovrà pesare le ambizioni del club giallorosso in campionato. Martedì, il viaggio in Ucraina per tentare l’impresa europea: “Ma ora pensiamo al Lecce, alla Champions penseremo poi“.
“A LECCE PER VINCERE” – I segnali raccolti in questi dieci giorni da tecnico della Roma, rassicurano Montella per presente e futuro: “La Roma ha giocatori di un certo tipo, deve andare a Lecce per provare a vincere la partita. Ma in ogni caso ci sarebbero i margini per rientrare nella lotta Champions“. Ma Montella è pronto a giurare sulla determinazione della squadra: un posto nella prossima Champions, oltre a salvare la stagione, garantirebbe anche alla futura proprietà mezzi in più per rilanciare il club. L’allenatore conta sulla voglia della squadra: “I ragazzi stanno mettendo grande determinazione, hanno spirito di rivalsa e grossa disponibilità verso di me. Serve un po’ di tempo e nel calcio non ce n’è, non c’è neanche tempo per allenarsi. Ma i segnali sono ottimi“. Neanche il calo fisico in questo momento deve frenare la Roma, almeno nelle intenzioni di Montella:E la scarsa preparazione non deve diventare un alibi. Io devo intervenire e risolvere il problema”.

Perrotta, rientro con rinnovo

 Dal Romanista:

L’ultima volta che abbiamo visto in campo Simone Perrotta era il 20 febbraio. Sono passati appena dieci giorni eppure sembra una vita. Perché nel frattempo la Roma è cambiata, rivoluzionata, e lui ha messo la firma sull’atteso rinnovo del contratto: un accordo della durata di un anno alle stesse cifre attuali (3,1milioni lordi più premi individuali). L’ufficialità dell’accordo sarà data a brave, così come quella del rinnovo di Marco Cassetti, anche per lui un anno in più alle stesse cifre di oggi (1,8 milioni lordi più premi). Quando Perrotta è uscito dal campo accompagnato a braccia per il dolore alla caviglia in panchina c’era ancora Claudio Ranieri e non sembrava nemmeno che le situazione dovesse precipitare. Perché si era al settimo minuto della partita con il Genoa e i giallorossi erano già in vantaggio grazie alla rete di Mexes. Sembrava un segno di reazione alla sconfitta col Napoli e a quella con lo Shakhtar. E invece no, è stata l’ultima goccia.

In 30 a Lecce, in 300 a Donetsk

 Dal Romanista:

In trenta a Lecce, in trecento a Donetsk. La differenza non è solo uno zero. La differenza è la tessera del tifoso. Che in Salento sarà necessaria per seguire la Roma dal settore ospiti e in Ucraina no. A Lecce sono sconsolati. Per il settore Distinti Sud Est del “Via del Mare” sono stati venduti qualcosa come trenta biglietti. Una miseria. In altri tempi, magari un anno fa, quando la Roma rosicchiava punti su punti all’Inter, avrebbero potuto registrare un incasso record. Il problema, però, non è solo il pessimo andamento della squadra, che una volta era di Ranieri e adesso è di Montella. No, stavolta ci si è messo anche il calendario. Per concedere alla Roma un giorno in più di riposo in vista dell’impegno di Champions, martedì con lo Shakhtar, si giocherà di venerdì sera. Per completare l’opera, il Comitato di analisi sulle manifestazioni sportive, alias il Viminale, ha vietato di fatto la trasferta. Di fatto. La determinazione prevede la possibilità di comprare i biglietti del settore ospiti (prezzo, 28 euro) per tutti, tranne per i residenti nel Lazio.

Lecce-Roma: i convocati. Pizarro, Menez e Perrotta recuperano

 Lecce-Roma: i convocati. Vincenzo Montella, attraverso il sito della società giallorossa, ha diramato la lista dei giocatori convocati per la gara di domani sera allo stadio Via del Mare di Lecce:

1 BOGDAN LOBONT
3 PAOLO CASTELLINI
4 JUAN SILVEIRA DOS SANTOS
5 PHILIPPE MEXES
7 DAVID PIZARRO
9 MIRKO VUCINIC
11 RODRIGO FERRANTE TADDEI
16 DANIELE DE ROSSI
17 JOHN ARNE RIISE
20 SIMONE PERROTTA

Ventrone: “Il ritiro non c’entra nulla con le condizioni attuali della squadra. E’ un problema di testa”

 Il preparatore atletico (ex di Atalanta e Juventus) Giampiero Ventrone è intervenuto a Radio Manà Manà per spiegare le possibili cause della preparazione fisica della squadra giallorossa.

“Claudio Ranieri è un professionista di competenza altissima sono pochi gli allenatori preparati come lui in questo momento in circolazione, la premessa è fondamentale, ed aggiungo che il gesto delle dimissioni dimostrano la sua grande signorilità, aggiungo che non c’entra nulla il ritiro di Brunico con le condizioni attuali della squadra. I grandi club di serie a oggi non possono più fare una preparazione atletica come 6-8 anni fa, oggi il metodo classico di una volta è superato perché le grandi squadre hanno troppi impegni da subito, fin dal precampionato, pertanto in ritiro si costruisce solo la base, poi nel corso della stagione si interviene con altri piccoli lavori, ma sempre senza caricare di stress la squadra che già ne ha tanto”.

Cessione Roma: i nuovi proprietari dovranno ricapitalizzare subito

 Dal Corriere Dello Sport:

Il conto alla rovescia continua. Tra Roma e gli Usa, continuano gli scambi di documenti, contratti, patti parasociali per arrivare entro il quindici di questo mese alle firme sul definitivo passaggio di proprietà. A questo proposito, continuano a circolare voci piuttosto divertenti (per non dire di peggio) sulla composizione del gruppo di americani che assumeranno il controllo della Roma avendo come socio di minoranza Unicredit. La disinformazione continua a prosperare nella speranza che possa accadere qualcosa a uso e consumo di qualcuno (anzi più di uno). Eppure i conti della semestrale resi pubblici lunedì scorso, dovrebbero aver convinto un po’ tutti che la situazione della società giallorossa era (è) da allarme rosso. Non si può non sottolineare come, fino a un paio di anni fa, i conti giallorossi erano stati tenuti efficacemente sotto controllo, adesso invece, all’alba del fair-play finanziario e con un cambio di proprietà imminente, siano diventati allarmanti per non dire di peggio, come se a Trigoria, all’improvviso, due più due non facesse più quattro. Misteri della matematica. La conseguenza è che i nuovi proprietari si troveranno in una situazione che li costringerà, in un paio d’anni, a triplicare l’investimento iniziale quantificabile tra i 110 e i 120 milioni, con il rischio che una mancata qualificazione alla prossima Champions, possa peggiorare ulteriormente le cose.

Unicredit anticipa gli stipendi alla Roma

 Dal Sole24Ore:

UniCredit ha dato un’anticipazione finanziaria di 25 milioni di euro all’As Roma l’11 febbraio scorso. Appena in tempo per pagare gli stipendi arretrati dei calciatori, poche ore prima che scadesse il «termine perentorio» fissato dalla Figc, il 14 febbraio. La tagliola che avrebbe fatto scattare la penalizzazione di punti nel campionato di serie A. Francesco Totti e compagni da quasi un anno ricevono la busta paga con un ritardo medio di tre mesi. Lo conferma la relazione sui conti del semestre al 31 dicembre 2010, approvata dal consiglio di amministrazione presieduto da Rosella Sensi. La banca, azionista al 49% della Compagnia Italpetroli, la società della famiglia Sensi che custodisce il pacchetto del 67% della Roma in vendita, continua ad assistere il club mentre è in corso il negoziato in esclusiva per la vendita all’italo-americano Thomas DiBenedetto e alla sua cordata, piuttosto misteriosa. Intanto è UniCredit che consente alla Roma di galleggiare.

Lucescu: “Montella ha portato entusiasmo. All’andata a Roma pensavate fosse una partita facile…”

 Mircea Lucescu,  ha parlato al sito ufficiale della sua squadra della sfida con la Roma in Champions League.

Signor Lucescu Kucher non ha preso parte all’allenamento. Il suo infortunio è serio?
“Il problema è al ginocchio. Stiamo provando con una terapia conservativa, ma se non porterà a risultati, dovrà sottoporsi ad un’operazione”
Prima della partita contro la Roma affronterete il Sevastopol. Hai intenzione di schierare la squadra titolare o dare spazio a chi ha giocato di meno?
“Il campionato è ricominciato e per noi è molto importante. Solo dopo il Sevastopol cominceremo a pensare alla Roma. Naturalmente per la squadra titolare dovremo tener conto delle norme di campionato (4 ucraini devono essere nell’11 titolare). Pertanto, il Sevastopol viene prima e solo dopo ci sarà la Roma.”
Può chiarire la situazione riguardo la squalifica mancata di De Rossi?
“Noi non faremo appello contro la decisione dell’Uefa. La Commissione ha fatto la sua decisione, quindi accettiamo il fatto che De Rossi non sarà sospeso.”

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.