In 30 a Lecce, in 300 a Donetsk

di Redazione Commenta


 Dal Romanista:

In trenta a Lecce, in trecento a Donetsk. La differenza non è solo uno zero. La differenza è la tessera del tifoso. Che in Salento sarà necessaria per seguire la Roma dal settore ospiti e in Ucraina no. A Lecce sono sconsolati. Per il settore Distinti Sud Est del “Via del Mare” sono stati venduti qualcosa come trenta biglietti. Una miseria. In altri tempi, magari un anno fa, quando la Roma rosicchiava punti su punti all’Inter, avrebbero potuto registrare un incasso record. Il problema, però, non è solo il pessimo andamento della squadra, che una volta era di Ranieri e adesso è di Montella. No, stavolta ci si è messo anche il calendario. Per concedere alla Roma un giorno in più di riposo in vista dell’impegno di Champions, martedì con lo Shakhtar, si giocherà di venerdì sera. Per completare l’opera, il Comitato di analisi sulle manifestazioni sportive, alias il Viminale, ha vietato di fatto la trasferta. Di fatto. La determinazione prevede la possibilità di comprare i biglietti del settore ospiti (prezzo, 28 euro) per tutti, tranne per i residenti nel Lazio. Si salvano – ormai è la regola – i titolari dell’As Roma Club Privilege, la tessera del tifoso giallorossa. Impedire però che i romanisti partano per Lecce, per una partita che si disputa di giorno feriale, e con una Roma che esce dall’Olimpico tra i fischi, è come sparare sulla Croce Rossa. La decisione del Comitato del Viminale non ha senso. Ma tant’è. I tagliandi del settore ospiti potranno essere acquistati da chi possiede l’As Roma Club Privilege, o da chi non risiede nel Lazio, fino alle 19 di oggi nei punti Lottomatica abilitati. Trovate l’elenco su listicket.it. C’è invece tempo fino alle 13 di domani, e solo nel Roma Store di via Appia Nuova 130, per i biglietti di Shakthar-Roma, ritorno degli ottavi di Champions League. Fino a ieri ne erano stati acquistati circa trecento. Se non fosse stato per l’oggettiva difficoltà di raggiungere Donetsk, 700 chilometri a sud est della capitale Kiev e un costo medio per il viaggio di parecchie centinaia di euro, sarebbero stati molti di più. La Roma proverà in tutti i modi a rimontare il 3-2 dell’Olimpico. E i tifosi, nell’angolo più recondito del proprio cuore, credono ancora nella possibilità di farcela. A Trigoria sono curiosi di vedere quanti saranno i romanisti effettivi. Ovvero, quelli che varcheranno per davvero i cancelli dello stadio di Donetsk. La Roma non prevede per ora alcun vantaggio, leggi alla voce prelazioni per eventuali quarti di finale, dall’acquisto dei biglietti. Che peraltro costano appena 9 euro. Dalle 10 di lunedì partirà invece la prevendita libera che forse, ora come ora, più conta per i tifosi della Roma. Quella per il derby del 13 marzo. A eccezione di quelli di Tribuna Tevere, destinati (ma perché?) solo a donne, over 60 e under 14, nelle ricevitorie Lottomatica e nei Roma Store scatterà la caccia al biglietto. I prezzi? Si va dai 20 euro della Sud fino ai 110 della Monte Mario lato Sud.


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