Cessione Roma: UniCredit e Rothschild non commentano le indiscrezioni

 Futuro societario: no comment da parte di Unicredit e Rothschild.

Nessun commento da parte di Unicredit e dell’advisor Rothschild sulle offerte americane che sarebbero arrivate per rilevare l’As Roma. I portavoce delle due banche hanno infatti declinato di commentare le indiscrezioni pubblicate dal Corriere dello Sport e dal Manifesto che darebbero degli investitori americani in pole position nel processo di vendita della società giallorossa.
Nei giorni scorsi il Manifesto aveva parlato di due offerte “a stelle e strisce” depositate presso lo studio legale Tonucci & Partners (lo stesso della fantomatica offerta da 283 milioni che sarebbe stata presentata in passato da George Soros). 

Roma-Catania: gli etnei vogliono fare punti

 Dal Corriere dello Sport:

«Fare risultato sia a Ro­ma sia contro l’Inter? No, non è una missione impossibile». Nicolas Spol­li, pronto a rigettarsi nella mischia a distanza di oltre due mesi dall’infor­tunio al ginocchio rimediato in occa­sione del pareggio interno contro la Fiorentina, non pone limiti alla… Provvidenza. «No, non ne pongo – af­ferma deciso -noi ci crediamo, moti­vazioni ne abbiamo tante ed abbia­mo anche qualità. Anche se, per co­me la vedo io, il risultato va antepo­sto al gioco. Sono concetti che sono condivisi da tutto il gruppo, perciò, piaccio o no, così siamo e così rima­niamo.

Roma: Catania e Samp, due squadre un destino

 Dal Romanista:

Ricominciamo. E stavolta niente scherzi, non c’è più spazio per gli errori. Perché la vittoria a Milano prima della sosta ha dato la possibilità alla Roma di non dire addio alla corsa scudetto, ma ora questa corsa c’è da prenderla in mano e vincerla. Claudio Ranieri, ripete di non aver mai fatto tabelle e di non volerle fare, ma lo sa che questo è il momento della verità, quello in cui si può cambiare la storia della stagione. Per tagliare per primi il traguardo finale dopo aver conquistato tanti traguardi parziali. La Roma, infatti, nel 2010 è stata la squadra che ha conquistato più punti di tutte le altre e il tecnico è stato il più vincente della storia giallorossa nelle prime 50 panchine romaniste.

La Roma riparte da Totti

 Dal Messaggero:

Il 2011 della Roma riparte da Francesco Totti. Torna il capitano ed esce Adriano, staffetta passando da un anno all’altro, il 18˚ per il nunero 10. L’Imperatore fa anche la partitella, ma ha bisogno almeno delle stesse sedute di lavoro fatte dai compagni, sei per l’esattezza, per essere pronto. Fuori dunque nelle prossime due gare, all’Olimpico domani contro il Catania e a Genova domenica contro la Sampdoria. Totti, insomma, riavrà il posto da titolare. Ferito dall’esclusione di Milano, con tanto di frase a effetto («Buon Natale? Non per me), Francesco ha una gran voglia di rientrare.

Carnevale: “Ranieri? Mister di primo livello e grande uomo”

 Dal Romanista:

Un passato in comune, in maglia giallorossa. E per un anno, insieme, con quella del Catania. E’ la storia, anche se non proprio parallela, di Claudio Ranieri e Andrea Carnevale, che nella stagione ’83/84 si ritrovarono a militare entrambi nella squadra siciliana. «Non fu purtroppo un’annata felice – racconta l’ex attaccante, oggi responsabile del Settore giovanile dell’Udinese – perché a ottobre eravamo praticamente già retrocessi. Una sola vittoria quell’anno e il record negativo di punti, 12, nei campionati a sedici squadre».

Pizarro: Bertelli vola in Cile

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Rincorsa scudetto? Se vi piacciono le maratone in salita, la Roma è la squadra che fa per voi. In un tranquillo martedì di gennaio il Milan schiera il Premier a catechizzare il gruppo, l’Inter presenta l’enfant prodige Ranocchia e la Juve lancia la sfida attraverso le parole del rinato Aquilani. A Trigoria, invece, si galleggia nella solita ansiogena quotidianità. Adriano&Rio Un esempio? Non si è ancora spenta l’eco delle smentita di Adriano sulla sua voglia di tornare al Flamengo, che è Dona Rosilda, madre dell’attaccante, a confermare quello che i vertici giallorossi sanno bene: «Vuole tornare in Brasile a giugno, ora è nelle mani di Dio». Volando più basso, diremmo in quelle di Rosella Sensi e Claudio Ranieri. Il caso Pizarro – Mani in cui non si vuole rimettere per il momento David Pizarro, ovvero quello che nella scorsa stagione forse è stato il miglior centrocampista di tutta la serie A.

Roma, la diagnosi di Pizarro arriva via mms

 Da Repubblica.it:

Chi sperava che il 2011 della Roma iniziasse sotto i buoni auspici con cui era finito il 2010 di campionato, si sbagliava. Rinnovi, ritardi, multe e mercato sono le spine che in queste e nelle prossime ore continuano a pungere gli umori dei dirigenti giallorossi.
Dopo il rumoroso arrivo di Adriano tra dichiarazioni e smentite, si attende anche quello di Pizarro.
LA ROMA DA PIZARRO  – Il cileno non sarà a Roma prima del 12, ufficialmente  –  come ha documentato attraverso alcune foto dell’articolazione inviate via mms al telefono di Bruno Conti  –  per curare la condrite al ginocchio.

Mexes attende Baldini

 Da Il Corriere dello Sport:

Notizie dall’altro mondo, ma che incredibilmente riguarda­no la Roma e che aprono final­mente uno squarcio di chiarezza nella nebulosa che sembra avvol­gere da un po’ di tempo le sorti della società giallorossa.
UNA SERA A CENA –
Metti una sera a cena a migliaia di chilometri da Trigoria, diciamo Cape Town, Su­dafrica, qualche giorno prima di Natale. Metti che a questo ban­chetto partecipino Franco Baldini, Gianluca Vialli, Massimo Mauro, un altro ex calciato­re, un manager di una famosa azienda italiana che opera in tutto il mondo e…una persona capita­ta lì non proprio per caso ma quasi. Metti che si parli di tutt’altro che di calcio. Per esempio di aromi e to­stature, fragranze e qualità. Mar­chio e business. Perchè questo non è un incontro per parlare del­la Roma, tutt’altro.

Cessione Roma: tre americani e Angelini

 Da Il Manifesto:

Il processo di vendita più lungo del mondo nell’ambito delle società professionistiche di calcio, quello inerente all’AS Roma, potrebbe essersi concluso positivamente nelle scorse settimane. In barba ai bookmakers inglesi, che sembrano puntare sulla soluzione più invisa ai sostenitori giallorossi, il controverso imprenditore Giampaolo Angelucci (definito, affatto amichevolmente, nei forum dei tifosi “il portantino”), sembra certo che proprio l’AS Roma, giunta negli anni ad un passo dal magnati russi e americani, sia la prima società di calcio di spicco a passare in mani straniere.

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