Roma, in casa tanti derby mondiali

 Da Il Romanista:

Buenos Aires, Rio De Janeiro, Liverpool, San Paolo, Madrid, Siviglia. Dopo che hai giocato tutti i derby più sentiti del mondo, puoi affrontare quello di domenica sera con una certa tranquillità. Perché, se è vero che la partita dell’Olimpico è fondamentale, una delle più importanti di sempre della nostra storia, è altrettanto vero che la Roma può contare su giocatori che sanno come gestire certe situazioni. Hanno già affrontato la tensione, l’hanno superata, sanno come si fa a vincerla. Julio Sergio, Juan, Riise, Taddei, Julio Baptista e Burdisso, sono già vaccinati. A cominciare proprio dall’argentino, che è reduce da anni di stracittadine milanesi, ma che, soprattutto, ancora prima veniva da otto anni di Boca Juniors. A detta di molti, il “Surperclasico”, il derby di Buenos Aires, è uno dei pochi (insieme all’Old Firm di Glasgow) a essere più “caldo” di quello di Roma.

Cassetti-Riise: quando i gol decisivi vengono dalle fasce

 Da La Gazzetta dello Sport:

Tutte le fasce portano a Nord. I due esterni della Roma sono un bresciano di 33 anni (Marco Cassetti) e un norvegese di 30 (John Arne Riise). Il primo è rinato con l’avvento di Ranieri, il secondo sta vivendo una grande stagione dopo le incertezze della prima. Cassetti è entrato nella storia della Roma nel derby di andata: segnò al 77’ il gol dell’1-0. Minuto 77, come il numero di maglia. Ieri, in allenamento, i tifosi hanno incitato più volte Cassetti: «Purgali ancora».

Ranieri pensa al 4-4-2: Totti, Toni e Vucinic chi rimane fuori?

 Da La Gazzetta dello Sport:

Non saranno rime da Dolce Stil Novo, ma l’effetto emozionale, per alcuni, non è poi così meno efficace. «Cor To-To-Vu ma chi ce ferma più?!», cantavano ieri i tifosi giallorossi (una settantina) fuori dai cancelli di Trigoria, nonostante il gentile sgombero chiesto dalla polizia, anticipo di un derby che si annuncia blindato nella zona dell’Olimpico già da sabato mattina.

Lazio-Roma, Ghini: “Noi campioni di sfottò”

Da Il Romanista:

Celebrato anche quest’anno – a dir la verità, ormai da tempo e sempre con maggiore anticipo – il “Lazietta day”, ovvero il giorno che sancisce la certezza aritmetica (quella sportiva non è in discussione già ad inizio stagione!) di non poter esser più raggiunti in classifica dai biancocelesti, il tifoso giallorosso non si fa certo mancare le occasioni per inventarsi nuovi sfottò. Al punto che Il Romanista sta invitando i lettori sulla propria pagina di Facebook a proporne di nuovi. «Bella idea – commenta Massimo GhiniA patto che non siano violenti, o inutilmente aggressivi. Lo sfottò è una tradizione che va mantenuta com’è, genuina come solo il tifoso romanista sa essere. Con quella straordinaria capacità di irridere, tra il cinico e il disincantato, che può capire solo chi è nato qua. Spero proprio che alla fine del derby, oltre che del risultato finale, si parli anche di una sfida sugli spalti a colpi di battute, scherzi e prese in giro. Lì sono sicuro che vinceremo»

Biglietti Lazio-Roma: disponibile la Tevere, ma solo per gli abbonati

 Da Il Romanista:

In Tevere c’è ancora posto per i romanisti, ma solo per gli abbonati. Il primo giorno di vendita dei biglietti per la Tribuna lato Sud, quella dedicata ai tifosi giallorossi, è filato via senza far registrare il “sold out”. Questo significa che solo una piccola parte dei circa 3.500 abbonati di Tevere è andata a comprare il tagliando per il derby di domenica. Quanti? Difficile dirlo con precisione anche se nelle ricevitorie abilitate continuano a ripetere che vengono emessi ancora senza difficoltà posti “buoni”. Cifre? Sicuramente, sono stati staccati meno di 2000 biglietti, ovvero il quantitativo messo a disposizione dalla Lazio. Già, solo duemila, perché il resto della Tevere spettava al club biancoceleste (che stavolta gioca in casa). Una parte è andata ai loro abbonati, il resto è volato via in vendita libera.

Derby: c’è un Lazio-Roma anche per la Nazionale

 Da Il Messaggero:

Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio, ancora non sa a chi affidare la panchina della Nazionale dopo il mondiale in Sudafrica, quando Marcello Lippi, a prescidnere dal piazzamento dell’Italia nella competizione, lascerà l’incarico. I nomi del possibile sostituto esistono e da un pezzo: Ancelotti, Prandelli, Ranieri e Mancini. Non è una classifica casuale. Il primo ad essere contattato è stato il tecnico del Chelsea, l’ultimo quello del City.

Lazio-Roma: punti per lo scudetto

 Da D-News:

Un super derby. Come se non bastasse il fascino che già, normalmente, esercita la stracittadina capitolina, ecco anche il “fattore scudetto”. Domenica, all’Olimpico, Lazio-Roma sarà più del solito, accesissimo confronto tra le due squadre regine della città ma sarà anche una vera sfida scudetto Ovviamente non è la prima volta che il derby diventa il teatro di un confronto decisivo per le sorti del tricolore. Nel corso della storia, spesso Roma e Lazio si sono presentate a questo appuntamento con sogni “da scudetto” e non sempre i risultati sono stati quelli sperati.

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