Numeri da derby: Juan, Cassetti e Brighi col bilancio migliore

 Da Il Corriere dello Sport:

Centoquattordici derby. Tante sono le stracittadine che, sommando, hanno giocato i giallorossi della rosa a disposizione di Claudio Ranieri, almeno relativamente a quelle di campionato. Vittorie, pa­reggi che sembrano successi, pareggi che assomigliano a delusioni, sconfitte. Otto i giocatori che hanno avuto il piacere di segnare alla Lazio, Totti capocannoniere ( sei reti), poi Perrotta e Taddei con due, De Rossi, Mexes Vucinic, Cassetti e Baptista con uno, gli ultimi due hanno avuto pure qui il piacere di segnare il gol da tre punti, sono state le ultime due vittorie romaniste in un derby, quelle vittorie che non si dimenticano mai e che alla fine della partita ti portano sotto la tua Curva a far festa con i tuoi tifosi perché un gol partita in una stracitta­dina non si scorda mai, un po’ come il primo amore.
TOTTI – Centoquattordici derby sono un numero importante, un numero che alla Roma può garantire almeno l’esperienza di come si preparano, si giocano, si vivono i derby.

Lazio-Roma: si va verso il tutto esaurito

 Da La Repubblica:

Derby che preoccupa per l´aspetto sicurezza, in una domenica complicata anche per i tanti appuntamenti sportivi che si accavalleranno. Si va verso il tutto esaurito: circa 35 mila i biglietti venduti, a cui vanno sommati gli oltre 27 mila abbonati della Lazio. Restano pochi tagliandi per la tribuna Monte Mario e poi sarà sold out.

Ranieri, tanto di Capello

 Da Il Romanista:

Il derby, il primo posto in classifica e un record. Quanti traguardi per la Roma di Ranieri nella partita di domenica contro i rivali di sempre. Al risultato positivo nella stracittadina si legano anche la conferma del primato solitario in classifica e la possibilità di eguagliare un record storico della Roma: quello delle 24 gare di imbattibilità in un campionato stabilito con Capello nella stagione 2001-02. Un record che, fatalità, potrebbe essere raggiunto proprio nella partita più sentita dell’anno, e per di più sul campo della Lazio.

Lazio-Roma: Menez stuzzica la fantasia di Ranieri

 Da Leggo:

Il tempo delle mele è finito, Menez è pronto per il derby. A 48 ore dalla stracittadina più sentita della storia, Ranieri sembra aver fatto la sua scelta: il francese e Vucinic sulle fasce (con Perrotta al centro) in un 4-2-3-1 che costringerà i due laterali della Lazio, Kolarov e Lichtsteiner, a prendere le dovute misure per frenare i due giallorossi più in forma del momento.
Se Vucinic era certo di una maglia da titolare, sorprende la scelta di Menez che in allenamento è stato provato per la terza volta consecutiva nell’assetto titolare.

Finché c’è Atalanta, c’è speranza

 Da Il Romanista:

…E la Lazio in B presto tornerà. La domanda è: quando? Perché se uno giudicasse in base alla attuale situazione di classifica, dovrebbe rispondere non nei prossimi trenta giorni. E dunque non più in questa stagione. Se uno ponderasse bene, invece, gli effetti devastanti che potrebbe produrre tra i cugini di campagna un derby perso, allora ci sarebbe di che sperare. Specie se date un’occhiata al calendario. Ragioniamo. Tra due giorni si gioca Lazio-Roma. Ma si gioca anche Atalanta-Fiorentina. La domenica perfetta di Tony D’Amato, alias Al Pacino, è una questione di centimetri.

Roma, prove di tridente

 Da Il Romanista:

Totti-Toni-Vucinic, oppure Totti-Vucinic-Menez. Sono questi i due possibili tridenti per la Roma nel derby. Claudio Ranieri, dopo aver provato il 4-4-2 nell’allenamento di mercoledì, ieri è tornato a testare una squadra con le tre punte. Se dovesse decidere di mettere in campo Toni, il sacrificato sarebbe Menez, benché il francese negli ultimi tempi stia dimostrando di essere in condizione.

Julio Sergio, all’andata fu decisivo

 Da La Gazzetta dello Sport:

Parali Julio, parali ancora. La partita di Julio Sergio somiglierà ad una guerra: assalti al cuore romanista, bordate assordanti, tiri al bersaglio, e il bersaglio sarà lui, soldato solitario contro un esercito di laziali à la guerre, appunto. Loro hanno dichiarato ufficialmente l’inizio delle ostilità ieri pomeriggio, radunando le truppe a Formello sotto uno striscione minaccioso: «Toglietegli il respiro». Erano in cinquemila a sostenere la squadra contro il La Sabina, schiantato 6-0. E tutti avranno voluto riconoscere il profilo di Julio Sergio nelle facce stordite dei portieri Pegza e Di Loreto (peggio Pegza, che ne ha presi quattro). Un rigore? Julio Sergio è carico al punto giusto, né di più né di meno. Non ha scordato il primo derby.

Lazio-Roma: Toni rischia la panchina

 Da Il Corriere della Sera:

Ha deciso il big-match con una girata vincente, mirabile sintesi di prontezza e precisione. Era il 27 marzo, era il quinto gol d’autore in nove partite, il più pesante dopo il mese e mezzo trascorso in infermeria per curare l’infortunio al polpaccio, quello che aveva proiettato Luca Toni e la sua Roma a un solo punto di distacco dall’Inter.

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