La Roma scende in piazza

 Da Il Messaggero:

Venerdì, intorno alle ore dieci, appuntamento a via Allegri, davanti alla sede della Federcalcio. O – per evitare eventuali problemi di ordine pubblico – a Trigoria, anche se avrebbe un peso diverso. Una protesta? Forse una rivolta. Diciamo una manifestazione per la Roma che, secondo la piazza, contro la Sampdoria è stata derubata. La protesta coinvolge molti tifosi, singoli o gruppi, televisivi, radiofonici o da stadio. Ognuno andrà per conto proprio, qualcuno in rappresentanza della Curva. La cosa è di tale portata, che è difficile far finta di nulla, con la Questura che sta monitorando attentamente la situazione in attesa di avere una richiesta ufficiale.

Ranieri: “Siamo dispiaciuti, ma non molliamo”

 Da Il Corriere dello Sport:

Ranieri, come ha trovato i giocatori alla ripresa degli allenamenti? «Dispiaciuti. Ma ho ricordato loro che hanno fatto una stagione eccellen­te. Quando sono arrivato avevo chie­sto una cosa: lottare sempre, fino alla fine. Il frutto di questa filosofia sono stati i ventiquattro risultati utili conse­cutivi. Qualcosa di straordinario. La squadra non ha mai perso questa ca­ratteristica. Non lo dico adesso. Non l’ha persa neppure contro il Panathi­naikos, quando siamo usciti dall’Euro­pa League. Contro i greci abbiamo sbagliato dieci minuti all’andata e die­ci al ritorno, ma anche allora abbiamo lottato fino in fondo. E lo stesso abbia­mo fatto contro la Sampdoria. Erava­mo sul 2-1 e mancavano trenta secon­di, provavamo ancora ad attaccare. E’ questo il segnale forte che vogliamo dare ai nostri tifosi. Sappiano che lot­teremo fino alla fine, che finiremo la stagione con la coscienza a posto, con­vinti di aver dato tutto fino in fondo. Non avremo rimpianti. Il calcio è que­sto.

Parma-Roma: per i biglietti supplementari si decide oggi

 Da Il Romanista:

La riunione chiave è prevista stamattina. La città di Parma e il Parma dovranno stabilire se concederci o meno altri biglietti per la trasferta di sabato. E soprattutto quanti. A Trigoria sono ottimisti. In Emilia pure. La questione è semplice. C’erano una volta 2.500 tagliandi e adesso non ci sono più. Sono terminati trequarti d’ora dopo essere stati messi in vendita. Erano quelli della curva ospiti, spicchio minuscolo di una miniatura di stadio. Il Tardini contiene al massimo 20.000 posti, 13.000 sono abbonati, 2.500 saranno occupati dai romanisti. Ne mancano all’appello altri 4.500.

Ranieri rivoluziona la Roma

 Da Leggo:

Ranieri cambia la Roma. A due giorni dalla sconfitta in casa con la Sampdoria e a 270 minuti dalla fine del campionato, il tecnico è intenzionato a far tirare il fiato a quei giocatori ormai spremuti dopo una stagione esaltante, ma altamente dispendiosa. A cominciare da Riise. Il norvegese è stato uno dei migliori fin qui, ma non si è praticamente mai fermato e domenica sera ha dimostrato di aver perso lo smalto dei giorni migliori.

Soci As Roma: titolo in calo, risultato netto in rosso

 Calcio di rigore a sfavore per i soci dell’As Roma. La metafora è utilizzata dal Sole 24 Ore per descrivere alcune difficoltà legate ai “conti” e al titolo in borsa:

I ricavi dell’ultimo semestre sono in calo, il Mol dimezzato, il risultato netto in rosso. Insomma, da quando la Consob è riuscita a fermare il ricorrente aggiotaggio sul titolo, vigilando sulle voci di Opa, gli azionisti si devono consolare con meriti sportivi.
Moneta che in Borsa ha valore altalenante. L’ultima volta che la Roma ha vinto lo scudetto (17 giugno 2001) Piazza Affari, spaventata dai premi ai calciatori, ha fatto cadere il titolo del 12%.

Roma-Sampdoria, Riise: “Colpa mia, noi non molliamo”

 Da Il Romanista:

«Sappiamo quello che ci aspetta. Adesso vediamo quello che farà l’Inter». Deluso, ferito, ma non rassegnato, John Arne Riise non ha alcuna intenzione di gettare la spugna. Non è nel suo carattere arrendersi. Non lo ha mai fatto nella sua carriera e neppure nelle 34 partite giocate in campionato in questa stagione. Lotterà fino alla fine perché adesso la cosa peggiore, qualora i nerazzurri dovessero perdere qualche punto per strada, sarebbe non farsi trovare pronti all’appuntamento. E l’unico modo per non avere rimpianti è quello di dare sempre il massimo. John lo ha fatto anche domenica sera, anche se ha sulla coscienza almeno uno dei due gol di Pazzini.

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