Chievo-Roma: 15 mila tifosi giallorossi coloreranno il Bentegodi

Dal Tempo:

Più di Bari, più di Parma. Una marea. Il Bentegodi domenica sarà giallorosso, altro che gialloblù. Secondo le stime del Chievo, saranno quasi quindicimila i tifosi romanisti presenti allo stadio di Verona, per assistere da vicino all’ultimo sforzo della Roma in una stagione magica. Così magica che l’Olimpico è tornato a riempirsi come non si vedeva da tempo e le trasferte «aperte» si sono trasformate in esodi.

Roma-amoR: il destino è nel nome

 Dal Romanista:

Nomen omen, il destino è nel nome. A volte, però, lo è anche l’anagramma. Roma è amor. Ma lo è anche Verona, che non è l’anagramma di amor ma che all’amore sempre ti porta. Scriveva Shakespeare in Romeo e Giulietta: “Io desidero quello che possiedo; il mio cuore, come il mare, non ha limiti e il mio amore è profondo quanto il mare: più a te ne concedo più ne possiedo, perché l’uno e l’altro sono infiniti”. L’amore è infinito come il mare, l’amore è infinito come il suo anagramma.

Ranieri-Rosella Sensi: la prossima settimana incontro per decidere il futuro

 Dalla Gazzetta dello Sport

Prima il Chievo, poi il futuro. Claudio Ranieri vuole chiudere bene la stagione, aggrappato al sogno scudetto fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata, ma da lunedì comincerà una nuova storia. Con il tricolore sul petto, o senza, non farà differenza: la settimana prossima – tra mercoledì e venerdì ogni giorno è buono – l’allenatore della Roma incontrerà Rosella Sensi. Sarà un colloquio a due, si parlerà dei programmi, potrebbe essere un faccia a faccia decisivo. L’incontro con Rosella – Ranieri esporrà le sue richieste.

Totti: Chievo-Roma per entrare nella storia

 Da Leggo:

«Voglio il secondo scudetto». Francesco Totti ci riprova. Fra due giorni, a Verona, il capitano romanista si giocherà per la terza volta in carriera la possibilità di vincere il secondo tricolore con la maglia giallorossa. Impresa mai riuscita a nessun giocatore nella Capitale. Dopo lo scudetto del 2001, vinto nell’ultima giornata con il Parma, il capitano ha avuto altre due chance: la prima nel 2002, nel famoso 5 maggio che vide il naufragio dell’Inter all’Olimpico contro la Lazio e la vittoria tricolore della Juve (Roma seconda); la seconda nel 2008 a Catania quando per 54 minuti lo scudetto era cosa fatta, prima che Ibra a Parma lo ridasse all’Inter.

Incidenti Roma-Inter, Gugliotta: “Non fuggivo, mi picchiavano”

 Dal Corriere dello Sport

È provato, un fascio di nervi. La prima notte dopo la scarcerazione Stefano Gugliotta l’ha passata pratica­mente sveglio. «Ho dormito poco solo tre ore, ho ripensato a tutto quello che ho vissuto in questa settimana». Sul volto, il giovane di 25 anni arrestato la sera della finale di Coppa Italia Inter- Roma, porta tutti i segni del pestaggio: il dente saltato for­se per colpa del pugno sferrato dal­l’agente ora sotto inchiesta e la ferita alla testa a causa della manganellata ri­cevuta, come spiega il giovane, «prima di salire a bordo del cellulare».

Sacchi: “Scudetto? Dico Inter”

 Dal Corriere della Sera:

Non avrebbe mai immaginato un campionato aperto fino all’ultima giornata, ma anche adesso, con 90 minuti appena da giocare, il suo pronostico non cambia: «Nel calcio può succedere qualsiasi cosa, ma se l’Inter dovesse perdere lo scudetto sarebbe l’ultima sorpresa di un torneo sorprendente». Arrigo Sacchi se ne intende di arrivi in volata e di finali di Champions, ha vissuto tante vigilie di partite da tutto o niente. «E paradossalmente, per un allenatore, sono le partite più semplici – spiega -. Non hai bisogno di motivare i tuoi giocatori, quando arrivi a giocarti certe partite, il più è fatto».
Perché dice Inter? «Perché sta bene, ha il morale alle stelle, ha giocatori bravi e un allenatore unico nel suo genere.

Roma: Ranieri ha blindato la difesa

 Dal Romanista

Comunque vada a finire, bisognerà ringraziare tutti. Partendo da Francesco Totti, proseguendo con John Arne Riise, lo stakanovista che non ha saltato praticamente nessuna partita, e via via gli altri fino a chi è sceso in campo solo per qualche manciata di minuti. Tutti meritevoli di un grande abbraccio per questa straordinaria stagione. Per una rincorsa entusiasmante. Ma, forse, i segreti della rimonta vanno ricercati nella difesa. E’ lì che Ranieri ha posto le basi per tornare in alto. E il sor Claudio non lo ha mai nascosto. Era il 30 settembre quando il tecnico, arrivato sulla panchina della Roma da poche settimane, rispose a Zeman, che lo aveva punzecchiato, dicendo: «Il calcio champagne lo lascio a lui. Io credo che con questi ragazzi abbiamo lavorato sulla difesa quanto lui non ha mai lavorato in carriera». I meccanismi difensivi hanno cominciato a funzionare: Riise è tornato quello di Liverpool, Burdisso si è dimostrato leader, Juan ha trovato continuità, Mexes ha accettato di non essere più titolare fisso e ha dato il suo contributo quando è stato chiamato in causa.

Chievo-Roma: Ranieri non vuole distrazioni

 Dal Messaggero

«Noi giochiamo a Verona». E’ il pensiero, più che condivisibile, di Claudio Ranieri in questi giorni di avvicinamento alla tappa conclusiva del campionato e in assoluto della stagione. Come in passato e ora di più, l’allenatore giallorosso chiede la massima concentrazione al gruppo durante l’allenamento quotidiano, tra l’altro durissimo. Niente distrazioni su quanto avviene ad Appiano Gentile, nè alle parole che rotolano da Siena nella capitale, nè alla partecipazione della tifoseria giallorossa all’Evento.

Chievo-Roma, Sorrentino: “So di piacere ai giallorossi”

 Dalla Gazzetta dello Sport

Avanti un altro. Stefano Sorrentino, 31 anni da Cava de’ Tirreni, portiere del Chievo. «Mia mamma e i suoi parenti sono tutti della Roma. Quindi…». Quindi non vorrà fare un dispetto alla mamma. E invece – ha svelato qualche giorno fa in un’intervista al sito barforzalupi.it – «ho chiesto al preparatore Filippi di prepararmi un dvd con tutte le parate che ho fatto all’Olimpico». Per inciso, il 9 gennaio di quest’anno, Roma-Chievo 1-0, lui fu il migliore in campo, parò tutto il parabile, compreso un rigore a Pizarro, fu superato solo da una strana palombella di De Rossi.  «Forse la partita più bella della stagione», ammette lui stesso. Fosse stata la prima.

Roma-Totti, domani verrà presentato il ricorso

 Da Il Corriere dello Sport

Sarà ricorso. Domani mattina la Roma e Francesco Totti lo presenteranno alla Corte Federale. Contro la squalifica di quattro giornate che il giudice sportivo ha sanzionato nei confronti del capitano giallorosso per il brutto fallo, e conseguente espulsione in campo, su Mario Balotelli nei minuti conclusivi della finale di Coppa Italia. Fallaccio che ha fatto il giro del pianeta terra, con interventi che sono arrivati dal Presidente della Repubblica in giù. Era probabile, ora è diventata una certezza.

Buccioni: “Siena-Inter? Se non perdiamo entro in campo con la maglia della Roma”

 Ecco le dichiarazioni di Davide Buccioni, intervenuto nella trasmissione Te la do io Tokyo di Centrosuonosport, riguardo alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi, riguardo il premio salvezza stabilito dal presidente del Siena Massimo Mezzaroma

“Sono un manager di pugilato ed in quel caso parlavo in veste di amico personale di Massimo Mezzaroma. In quel momento arrivavano telefonate non belle: Quanti giocatori vi ha promesso l’Inter? Non è che anche voi ve la vendete?

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