Totti: “Orgoglioso di Roma, i nostri tifosi hanno vinto lo scudetto”

 Ecco l’articolo settimanale di Francesco Totti sulle colonne del Corriere dello Sport

E’ terminato anche questo campionato che ha regalato tante sensazioni, tante emozioni inizialmente negative, che piano piano sono diventate sensazioni bellissime e soddisfazioni che nessuno mai avrebbe potuto im­maginare che si sarebbero realiz­zate all’inizio della stagione. E’ stato un campionato vissuto intensamente da tutti noi, dalla squadra, dalla dirigenza, dalla so­cietà e dai tifosi. Inizialmente c’erano tante preoccupazioni sul­la sorte della Roma, ma ancora una volta, come ci è già successo in passato, il nostro gruppo si è dimostrato vincente. Un gruppo solido, composto da professioni­sti e uomini veri, calciatori che hanno dato il loro apporto per portare la squadra ai posti che le competono. Ci sono tante cose che nel calcio italiano devono assolutamente es­sere migliorate ed è giusto riba­dirlo anche al termine di questa stagione, a mente fredda, affin­ché tutte le componenti del calcio possano trovare le giuste soluzio­ni. Gli stadi italiani, a cominciare dai fondi erbosi, spesso sono ina­deguati per lo spettacolo che pro­muove e produce il calcio, soprattutto a livello televisivo. Le strut­ture sono vecchie, sia per gli spet­tatori che per noi atleti risultano scomode e inadeguate. I campi in alcuni periodi dell’anno spesso sono causa dei nostri infortuni.

Roma-Adriano: il problema è l’ingaggio

 Dal Tempo

A Trigoria è tempo di calcoli. Entro l’inizio della prossima settimana i dirigenti della Roma sapranno quantificare il «tesoretto» disponibile per il mercato. Tra martedì e mercoledì la «signora dei conti», Cristina Mazzoleni, relazionerà a Rosella Sensi e a quel punto partiranno le strategie, inevitabilmente condizionate dalla questione diritti-tv tuttora in sospeso per il ricorso di Conto Tv. Diciamolo subito: il budget della Roma sarà limitato. E per farlo crescere bisognerà ricorrere ad almeno una cessione eccellente. Mexes o Vucinic? O addirittura De Rossi? Ranieri è in attesa di avere delle risposte dalla Sensi.

Francesco Totti, per Roma e i giallorossi, ha sempre messo la faccia

 Da Il Corriere dello Sport:

E’ Totti contro tutti. Il capitano della Roma è ancora molto seccato dai continui attacchi che continua a ricevere Lo striscione volgare degli interisti, le parole di Balotelli, che lo ha accusato di insulti razzisti. Totti non ne può più e vuole difendersi in prima persona. La Corte di Giustizia federale lo ha convocato per domani mattina alle ore 13.30 in via Po. Assistito dall’avvocato Antonio Conte, Totti si presenterà per dare forza al ricorso contro le quattro giornate che gli sono state inflitte in seguito al calcio a Balotelli che ha portato all’espulsione negli ultimi minuti finali della finale di Coppa Italia dello scorso 5 maggio. Sarà un dibattito molto acceso, durante il quale il capitano farà valere le sue ragioni. Potrebbero essere chiamati a testimoniare anche alcuni suoi compagni. Totti è molto deluso da quanto accaduto negli ultimi tempi. Deluso dall’epilogo del campionato, perché alla fine del primo tempo a Verona aveva creduto allo scudetto. Deluso dai comportamenti dei colleghi, anche di qualcuno il quale ha condiviso la gioia della vittoria Mondiale di quattro anni fa. Solo il grande affetto dei tifosi lo ha aiutato a ritrovare la fiducia.

Lazio-Inter diventa Laziogate

 Dal Romanista

«Ora non ne parliamo più» dice il buon Reja affermando cose che ci sembrano di una gravità estrema. In sostanza l’allenatore della Lazio sostiene che non si poteva giocare contro l’Inter e contemporaneamente contro 50mila tifosi laziali né prima né dopo il primo gol incassato. Figuriamoci dopo lo 0-2. E che lui una cosa del genere non l’aveva mai vista in vita sua. No no, parliamone invece caro Reja. Perchè lo scandalo che ha coinvolto la Lazio oramai è scoppiato, e fragorosamente. Anche noi una cosa di quel tipo non l’avevamo mai vista. Per la sua sfacciataggine intrinseca. Per l’alibi creato su misura. Per la giustificazione che ogni aquilotto si era dato sul fatto che l’antisportività era la giusta vendetta al pollice verso di Totti. Ora che la Lazio in campo non sia in grado di fare molto è chiaro a tutti, ma che la paura di superare la propria metà campo fosse più alta dei fischi che i propri tifosi dedicavano a chi ci provava, è un secondo fatto acclarato.

Rinnovo Ranieri: il mister vuole garanzie

 Da Leggo

Firmo, a patto che…”. Claudio Ranieri è pronto a legarsi alla Roma fino al 2013. Il contratto, a 3,7 milioni di euro a stagione, è pronto da tempo a Villa Pacelli, ma il tecnico di San Saba, prima di firmare il prolungamento, vuole conoscere a fondo i piani futuri della società Per questo Ranieri oggi si incontrerà con Rosella Sensi. La prima garanzia che chiederà il tecnico riguarda l’incedibilità dei gioielli giallorossi. A partire da De Rossi e Vucinic, richiesti in queste settimane dall’Inghilterra e dalla Spagna, ma ritenuti fondamentali.  Ranieri sa che la Roma dovrà vendere prima che comprare e in questo senso la cessione di un pezzo pregiato è quasi obbligatoria per permettere a Pradè di operare con maggiore liquidità.

Pizarro-De Rossi: la strana coppia più bella del mondo

 Dal Romanista:

Metti insieme un cileno di Valparaiso e un romano di Ostia e avrai il centrocampo più forte d’Europa, uno tra i migliori al mondo. David Marcelo Pizarro Cortès e Daniele De Rossi sono nati per giocare insieme, e per fortuna della Roma e di Claudio Ranieri lo fanno con la maglia giallorossa. Sono stati loro, a centrocampo, i protagonisti della squadra di Ranieri in questa stagione: che è stata quella che ha consacrato definitivamente agli altari del calcio mondiale il cileno e che ha visto De Rossi ritornare sui suoi livelli, anche se non ancora con la continuità delle stagioni precedenti. Il genio e la raffinatezza da una parte, la forza fisica e l’agonismo dall’altra. Ma non solo, ovviamente. Perché Pizarro e De Rossi sono molto di più, sono romanisti. E se dirlo di un giocatore che è nato, cresciuto e probabilmente giocherà sempre e solo con la maglia della Roma può sembrare la cosa più naturale del mondo, lo stesso non si può dire di un ragazzo di 30 anni nato a qualche migliaio di chilometri dalla capitale e arrivato a Roma passando prima per l’Udinese e poi per l’Inter.

Roma: Adriano o Amauri

 Dal Romanista:

Adriano, ma non solo. Il mercato non è ancora cominciato ufficialmente ma la Roma si sta già muovendo per dare a Claudio Ranieri l’attaccante per il prossimo anno. Il brasiliano è in pole position: la Roma ha in mano il giocatore, che si libererà dal Flamengo a parametro zero e che ha come procuratore Gilmar Rinaldi, lo stesso che ha portato in giallorosso Fabio Simplicio. Il Flamengo, attualmente impegnato nella coppa Libertadores, ha fatto un’offerta che Adriano e il suo agente valuteranno la prossima settimana ma che è nettamente al di sotto di quello che potrebbe garantire la Roma.

Sorrentino: “Roma? Sarebbe un onore”

 Dal Romanista:

«Tutti sappiamo quanto sia gratificante poter indossare la maglia della Roma. Essere accostato ad una società così importante è già un grande onore. Poi farne parte lo è ancora di più». Stefano Sorrentino non è ancora un giocatore della Roma. Non è ancora il primo o il secondo portiere. Però muore dalla voglia di diventarlo. Intervenuto ieri a “Centro Suono Sport”, l’estremo difensore del Chievo ha apertamente dichiarato il suo amore per i colori giallorossi. L’affare non è ancora fatto, sia chiaro. «Ancora nessun contatto», si affretta a dire in radio. Nessun contatto. Eppure, la trattativa potrebbe decollare velocemente. Nella rosa della Roma ci sono quattro portieri.

Ag. Maccarone: “La Roma potrebbe essere una soluzione”

 Dalla Repubblica:

In attesa di capire il budget a disposizione e come muoversi su pezzi importanti di mercato, la Roma potrebbe intanto assicurarsi, senza troppa fatica, Massimo Maccarone. Un nome che certamente non fa strappare i capelli di gioia ai tifosi, ma, nel caso, da inserire all´interno di una rosa che vede tra i partenti sia Baptista sia Toni. Operazione per nulla complicata, visti gli ottimi rapporti tra la Roma e il Siena di Mezzaroma.

Ag. Giuseppe Rossi: “Può lasciale il Villarreal, piace a molte squadre”

 Dal Romanista:

La punta pare essere una priorità del mercato giallorosso. Di peso o rapida, italiana o straniera, giovane o matura, sono tanti i nomi che in questi giorni vengono accostati alla società giallorossa. Dalla Spagna rimbalza la voce secondo cui uno dei “papabili” potrebbe essere Giuseppe Rossi. Chiamato da Lippi per il Mondiale (non è però sicuro di restare nei 23 che effettivamente andranno in Sudafrica), è reduce da una stagione non esaltante al Villarreal, condita anche da problemi familiari che non lo hanno certo aiutato. Nonostante questo continua ad essere considerato uno dei giocatori più interessanti a livello europeo, vista anche la giovane età (a febbraio ha compiuto 23 anni) ed è seguito da parecchi club, come ha confermato il suo agente, Andrea Pastorello: «Credo che il ragazzo possa lasciare la Spagna e in quest’ottica non penso che il Mondiale possa influire.

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