Olimpiadi 2020 – Roma, Pescante: “Tutti con la Capitale. O non se ne fa nulla”

 Da Adnkronos:

«Leggo articoli, anche di prestigiosi opinionisti, che si augurano che Roma perda. Se il clima è questo, lasciamo perdere». Mario Pescante, vicepresidente del Comitato olimpico internazionale (Cio), evidenzia l’importanza di un sostegno unanime alla candidatura di Roma per le Olimpiadi 2020. «Vorrei ricordare che 4 paesi (Brasile, Spagna, Stati Uniti e Giappone) hanno partecipato a questa gara per i Giochi 2016 con il consenso univoco dell’opinione pubblica e questo li ha rafforzati moltissimo», dice Pescante a ‘La politica nel pallonè su Gr Parlamento. «E non facciamo riferimento a malversazioni o questioni di cricche: tutto questo non è mai avvenuto nelle organizzazioni sportive, è avvenuto ai margini. Se si pensa che il paese sia malato, il problema non sarà la mancata organizzazione delle Olimpiadi. Il problema è che questo paese non ha futuro», aggiunge.

Adriano-Rosella Sensi: domani l’incontro

 Dal Corriere della Sera:

Oggi in Italia, domani a Roma e dopodomani della Roma, sotto gli occhi di tutti. È questo il programma di Adriano che, dopo una «scappata» a Milano e sul lago di Como, dove è ancora proprietario di una villa, incontrerà martedì la presidentessa Rosella Sensi e firmerà il contratto che lo legherà per tre stagioni alla Roma. È già sicuro che la maggior parte delle domande che gli verranno fatte verteranno su due argomenti: l’amicizia con il narcotrafficante di Comando Vermelho, che lo ha messo nel mirino del pubblico ministero di Rio de Janeiro, e le clausole rescissorie contenute nel contratto che lo costringeranno a un comportamento irreprensibile.

Isla-Roma: in Cile danno l’affare per fatto

 Dal Romanista:

Claudio Ranieri l’ha messo praticamente in cima alla sua lista. Nel podio delle priorità del mister romanista, l’arrivo di Isla viene subito dopo la conferma di Burdisso. E insieme a un vice Riise. Ranieri, infatti, è rimasto conquistato dalla splendida stagione del difensore cileno dell’Udinese, 22 anni, che è in Sudafrica per disputare la coppa del Mondo. Nel suo Paese danno per certo l’arrivo alla Roma. Come riporta il sito 123.cl, tutta la stampa ritiene che entro pochi giorni Mauricio diventerà ufficialmente un giocatore giallorosso. Il suo procuratore, Leo Rodriguez, ha detto: «Vorremmo chiudere i dettagli prima dell’11 giugno, cioè prima dell’inizio del Mondiale. Mauricio vuole dedicare tutte le sue energie a questa importante competizione». Farlo sapendo che l’anno prossimo disputerà la Champions League sarebbe uno stimolo ulteriore.

Marchisio-“Roma Ladrona”, Lippi: “Mandarlo via? Ma per favore”

 Dal Romanista:

La difesa arriva nel tardo pomerggio, quando ormai il danno è fatto. E non è neanche troppo convincente. Claudio Marchisio non si presenta davanti a microfoni e taccuini, ma affida al suo procuratore alcune scarne frasi per chiudere – o almeno così pensa lui – il caso: «Nessuna parola offensiva, semplicemente ero fuori tempo con la banda e il mio labiale può essere sembrato non in sintonia con l’inno». Punto. Fine. E pazienza se una città intera si sente offesa da quel “Roma Ladrona” procunciato sulle note dell’inno di Mameli. Caso chiuso. Come dicono anche Lippi e Cannavaro, che lo difendono: «È un bravissimo ragazzo. Non ha detto certe cose».

Grosso: la Roma ci pensa

 Dal Romanista:

«Serve una cosa ancora in fase difensiva: diciamo che cercheremo un vice-Riise perché lui lì deve avere un ricambio». Claudio Ranieri non ha dubbi: la Roma del prossimo anno non può fare a meno di un sostituto di Thunderbolt. Anche perché nella stagione appena passata il norvegese è stato sorretto da una grande condizione fisica. Ma se John si prendesse anche solo un’influenza? Per la Roma sarebbe emergenza. Con Tonetto che ha lasciato, a Trigoria si è partiti alla ricerca di un esterno sinistro che possa essere una valida alternativa al norvegese. Uno che possa accettare di fare la panchina, ma anche in grado di giocare in Champions League se ce ne fosse bisogno. La soluzione non è facile da trovare, anche perché c’è sempre bisogno di fare i conti con il budget non enorme a disposizione della Roma, che i soldi a disposizione dovrà spenderli in altri ruoli (vedi il riscatto del prestito di Burdisso, che Ranieri considera una priorità assoluta). Un nome che può fare gola alla Roma è quello di Fabio Grosso. L’uomo simbolo del mondiale di Germania 2006.

Adriano: “Voglio essere l’Imperatore di Roma. Totti, il più grande di tutti”

Adriano e la voglia irrefrenabile di cominciare l’esperienza con la maglia capitolina: l’Imperatore, atteso nella Capitale a inizio settimana, ne parla con toni entusiastici sulle pagine de Il Romanista:

«Se vengo a Roma è perché voglio restare nella storia». Punto e basta. Più che testuale, chiaro. D’altronde è la parola dell’Imperatore, e se uno ha un soprannome del genere vuol dire che se lo merita o che se lo vuole meritare. L’intenzione di Leite Ribeiro Adriano è quella: «Roma è la città della storia, io vengo per rimanerci». A parte questo titolo, di tutto il resto non gli interessa molto. Le questioni giudiziarie, le intercettazioni che qualcuno ancora ieri ha tirato fuori in Brasile non gli fanno più tanto male. Adriano pensa a Roma. Anzi, più che pensarci la sente («è un’emozione»). Non gli pare vero che ci sia un posto adatto al suo soprannome: è un modo per ritrovarsi altrove dopo averlo fatto in Brasile, a casa sua. Un’altra Odissea. «All’Italia devo tanto, se ci torno è perché ci tengo, è per far vedere chi è Adriano perché nessuno lo ha visto veramente.Mai». Lui ci crede.
E’ sua, più della Roma, la scommessa, e non solo perché la Roma ha studiato il più possibile per ridurre pressoché a zero i rischi. Questa è una scommessa di Adriano con se stesso, di Adriano con l’Imperatore, di quelle sicure se sai quanto hai fatto per meritarti non solo l’Europa, l’Italia, la Serie A, ma addirittura Roma.
Per meritarti un’altra volta un’altra occasione, e per la prima volta un’occasione simile. Unica. Storica, come direbbe lui. «Storica», come dice.

Burdisso – Roma: Inter, ti bastano 6 milioni di euro?

 Da Il Tempo:

È l’ora di Burdisso. Sistemati i rinnovi (domani la firma e l’ufficialità di quello di Taddei), la Roma può finalmente concentrarsi su qualcos’altro. Il qualcos’altro in questione è una delle priorità, se non la vera e propria priorità, dell’estate: la conferma di Nicolas Burdisso. La situazione dell’argentino è nota: ha trovato un accordo con la Roma (4 anni di contratto a 2,5 milioni a stagione) e vorrebbe restare in giallorosso. Adesso, perché tutto finisca in questo modo, ne dovranno parlare la Roma e l’Inter. Anzi, prima che le due società si siedano e incomincino a discutere, toccherà al procuratore Fernando Hidalgo incontrare i dirigenti nerazzurri per capire le loro reali intenzioni sul futuro del suo assistito.

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