Roma, De Rossi: “Sta finendo l’amore per il sottoscritto”

 Da Il Tempo:

L’amaro viene servito dopo il dolce. «Prima le critiche venivano dal Nord, adesso vengono dalla mia città, da casa mia e questo mi fa male. Le cose che mi inorgogliscono di più le sento dire da fuori Roma, qui ero più coccolato in passato. Sta cambiando qualcosa». L’amaro Daniele De Rossi viene servito dopo il dolce del quinto derby di fila. Parole mai sentite prima, parole di un amore, quello indiscutibile tra De Rossi, Roma e la Roma, ferito. «Ultimamente sta cambiando il vento, ma ho i miei compagni, i miei amici e la mia famiglia e io vado avanti. Non voglio fare la vittima, ma certe cose che sono state dette non mi sono piaciute. La ferita, però, si rimargina».

Roma, Totti: “Il derby così, l’ho sempre sognato”

 Da Il Corriere della Sera:

«È il derby dei sogni, quello che ho sempre voluto. Vincere con due miei gol è troppo bello» . Francesco Totti a fine partita fatica a contenere la sua gioia. D’altronde una doppietta alla Lazio non l’aveva mai segnata e nel derby – dove ora i gol sono diventati 8 -non timbrava il cartellino dal 2005. Con i due di ieri è arrivato a 7 gol in campionato (9 in stagione), 199 in serie A e 254 in carriera. Tutti con la maglia della Roma. «Sono state due reti importantissime. Era un momento particolare perché venivamo dalla brutta sconfitta di Donetsk. Vincere contro la Lazio fa sempre un certo effetto e poi fare gol per un romano e romanista è una grande soddisfazione» . Francesco ha una doppia dedica per la famiglia Sensi e per la moglie Ilary, in tribuna col figlio Cristian. «Sono nove anni che stiamo insieme. Era destino che segnassi, come la prima volta. Per i Sensi sarà l’ultimo derby e sono contento di aver fatto questa grande vittoria» .

Il derby alla Roma, la gioia di Riise e Perrotta

 Da Il Romanista:

In cielo, nuvole e pioggia. Nello spogliatoio, sole e temperature estive. Il post partita dei “pentacampeon” è un incanto: in un colpo solo, anzi due per essere precisi, la Roma si scrolla di dosso le paure i capricci di una stagione schizofrenica e conquista, fra campionato scorso e coppa Italia, il suo quinto derby consecutivo. I giocatori escono alla spicciolata ma hanno voglia parlare. Il primo sorriso arriva da Riise: «Abbiamo giocato un’ottima partita, aggressivi, lucidi e siamo contenti per i nostri sostenitori. Dobbiamo continuare così perché stiamo facendo bene con Montella. Era una gara molto importante, dovevamo essere aggressivi e lucidi. E’ evidente che corriamo di più e lavoriamo tutti insieme. Ora pensiamo a domenica contro la Fiorentina ».

Questione di dignità: vogliamo De Rossi, quello vero

 Daniele De Rossi arriva all’appuntamento con il derby con un fardello sulla coscienza. La gomitata a Srna nel corso della gara di ritorno della sfida di Champions League tra Shakhtar Donetsk-Roma è un momento di follia che il giallorosso pagherà caro e sembra poter incidere sul momento psicologico del 16 capitolino. Il derby alle porte è arma a doppio taglio: occasione per archiviare in fretta quel gesto oppure gara in cui peserà in maniera negativa l’aspetto mentale. Le accuse per quel fallo volontario sono piovute da ovunque: critiche meritate, doverose. Per De Rossi, ora, diventa anche questione di dignità. Da Il Corriere dello Sport:

Torna la Roma romana e romanista. Totti e De Rossi titola­ri. A loro si affida Vincenzo Mon­tella per vincere il quinto derby consecutivo e dare un senso al fi­nale di stagione, semifinale di Coppa Italia a parte. Su Totti, una volta risolto il problema al pol­paccio, non c’erano troppi dubbi dopo la panchina per novanta mi­nuti a Donetsk. Qualche dubbio in più, invece, poteva esserci per il biondo centrocampista di Ostia, reduce dai novanta minuti in Ucraina in cui è tornato sul ban­co degli imputati, giustamente, per un altro episodio che ha poco a che fare con il calcio gioca­to.

Roma-Lazio, Vucinic fa tremare i biancocelesti

 Tra i calciatori che con maggiore incisività ha segnato – e in maniera positiva per i giallorossi – i derby tra Roma-Lazio c’è senza dubbio Mirko Vucinic. Da Il Romanista:

Sette gol alla Lazio: quattro con la maglia della Roma, tre con quella del Lecce, fatti tutti nella stessa partita. Mirko Vucinic quando vede biancoceleste si trasforma. E da uomo dei sogni qual è, non può esserci speranza migliore per la Roma. Oggi vuole mantenere viva la tradizione: non c’è passato, non c’è neanche futuro, visto che chi lo conosce bene racconta di averlo visto concentrato solo su questa partita.

Roma, Totti: “Dedichiamolo ai nostri tifosi”

 Le parole di Francesco Totti alla vigilia di Roma-Lazio: “Sono pronto, ce la metteremo tutta per i nostri tifosi”. Da Il Corriere dello Sport:

Per allontanare le tensioni del derby ha scelto di accompagnare i figli a vedere le moto. Nel primo po­meriggio Francesco Totti è andato al­la nuova Fiera di Roma per il Moto­days. Ventiquattro ore più tardi cer­cherà di dare gas all’Olimpico nella partita che sente di più. Blindato. Bocca cucita, scaramanzia e rispetto delle regole, preferisce non parlare alla vigilia del derby. Una sola frase, una risposta ad alcuni fans che gli hanno chiesto un autografo tra i boli­di delle due ruote: « Sono pronto, ce la metteremo tutta per i nostri tifosi » . E quando gli hanno chiesto un gol nel derby ha risposto con un sorriso. Il piccolo Cristian è ipnotizzato dalle acrobazie dei centauri. Michel Fabri­zio, pilota della Suzuki campione eu­ropeo in Superbike, gli ha regalato il suo giubbetto da corsa: « Non gli da­rò nessun consiglio, lui sa cosa deve fare per zittire gli antiromanisti. E’ stata una grande emozione incon­trarlo, è una bandiera della Roma».

Cessione Roma: si profila una proroga dell’esclusiva a DiBenedetto

 Cessione Roma: Thomas DiBenedetto avrà a disposizione una proroga dell’esclusiva. La decisione, secondo quanto risulta a Il Messaggero, dovrebbe essere assunta formalmente la prossima settimana a ridosso del termine posto il 15 febbraio quando la società che controlla la As Roma, accettò l’offerta degli americani. Ci sarebbero alcuni punti sui quali le posizioni fra gli americani e Unicredit si discostano. Nessuna divergenza sostanziale, quanto meno relativa agli aspetti economici: 77 milioni comprensivi della maggioranza della società calcistica, del marchio e di Trigoria.
Qualche giorno fa sarebbero arrivate le bozze delle due perizie commissionate ad altrettanti consulenti esterni relativi alla valutazione della Brand management, la società che utilizza il marchio Roma calcio e del Centro Sportivo di Trigoria.

Cessione Roma, la trattativa con DiBenedetto procede. Nessun incontro a breve

 Da MF-DOW JONES:

Non sará martedì l’incontro tra Thomas DiBenedetto e Unicredit per la firma per il passaggio della As Roma agli americani. E’ quanto spiegano alcune fonti accreditate a Mf-DowJones aggiungendo che non è stato ancora fissato il meeting che dovrá sancire la chiusura della trattativa esclusiva tra le due parti, trattativa che scade il 17 marzo. Non è da escludere che possa volerci qualche giorno in piú rispetto alla data stabilita e che la firma slitti alla settimana successiva.
Al momento gli advisor legali (Studio Legale Tonucci per gli americani e Grimaldi & Associati e lo Studio Legale Carbonetti per Unicredit) sono al lavoro e continuano ad analizzare i contratti necessari per giungere alla firma.

L’As Roma da Trigoria al Delaware

 Dal Sole24Ore:

Da Trigoria al Delaware. Il futuro dell’As Roma. se avrà buon esito la trattativa per la cessione alla cordata guidata da Thomas DiBenedetto, potrebbe essere radicato nel piccolo Stato sulla costa orientale degli Stati Uniti, il secondo più piccolo degli Usa.
Minuscolo, ma con una legislazione molto favorevole alle imprese. Il Delaware è un centro finanziario offshore, anche se non è nella lista nera dei paradisi fiscali. Qui hanno la sede legale più di metà delle società quotate negli Usa.

Cessione Roma: DiBenedetto pronto a sbarcare a Roma. Montali al vertice della società e Ancelotti allenatore

 Cessione Roma:  la cordata statunitense guidata da Thomas DiBenedetto è pronta a sbarcare nella Capitale per investire sin da subito in maniera massiccia sul club giallorosso. Da IlSussidirio.Net:

Dopo il periodo di Quaresima, tempo di attese e sacrifici, c’è sempre la Resurrezione. Nel caso della Roma potrebbe trattarsi di una vera e propria rinascita dopo il naufragio della stagione corrente e i problemi societari che assillano l’ambiente già da qualche anno. La cordata statunitense guidata da Thomas DiBenedetto è pronta a sbarcare nella Capitale per investire sin da subito in maniera massiccia. Nonostante gli scetticismi e le azioni di disturbo dell’ultim’ora, autorevoli fonti vicine al club giallorosso fanno sapere che quello degli americani è un “progetto serissimo”.

Mercato Roma: Il Real tenta De Rossi, i giallorossi seguono Inler

 Dal Corriere dello Sport:

In questo periodo De Rossi non se la passa tanto bene, per rendimento e comporta­menti. Ma al Real Madrid san­no – non sempre ma spesso ­come va il calcio. Oggi come oggi, questo può essere un af­fare. E così, su impulso di Mourinho che l’avrebbe preso anche all’Inter, hanno rico­minciato a pensare a lui per rendere più solido il centro­campo. Il quotidiano spagnolo “Marca”, una bibbia quando si parla di storie madridiste, as­sicura che nella short- list del Real ci sia appunto De Rossi, insieme a Schweinsteiger e Fabregas. La Roma dovrà re­spingere l’assalto se ancora crede nella sua seconda ban­diera. E rinnovare un contrat­to che scade tra soltanto 15 mesi. Tra gli altri centrocam­pisti, nell’ottica del ringiova­nimento non si tocca Greco (ma anche a lui va rinnovato il contratto).

Mercato Roma, la difesa perde i pezzi: Juan tra Germania e Brasile

 Dal Corriere dello Sport:

ll repulisti difensivo sarà con­dizionato dalle scelte indivi­duali. Mexes sta per andare al Milan senza portare un centesi­mo alla Roma, che infatti era di­sposta a venderlo l’estate scorsa ma non ha trovato un acquiren­te soddisfacente. Juan non sem­bra più tanto contento di essere considerato l’erede di Aldair e sta pensando di tornare in Ger­mania, dove lo ha chiamato il Bayern Monaco, oppure di se­guire il cuore che lo riportereb­be nel Flamengo, la stessa sire­na che ha stregato (con ammic­camenti di tipo diverso) Adria­no. La differenza tra le due si­tuazioni è che Juan, 32 anni, ha ancora due stagioni di contratto davanti (2013) e quindi può es­sere gestito con piena sovranità dalla Roma che verrà. In questo momento, il pilastro è proprio il giocatore più amato dai tifosi: Nicolas Burdisso.

Mercato Roma: il problema N° 1

 Dal Corriere dello Sport:

I tifosi lo apprezzano. E c’è anche un buon contratto fino al 2014 a tutelarlo. Ma Julio Sergio difficilmente resterà al­la Roma. Martedì scorso a Do­netsk è andato in tribuna (fa­stidio al ginocchio, dicono), con Montella parte da secondo portiere, con il nuovo allenato­re chissà. L’idea di tornare in panchina dopo aver scalato la montagna di Trigoria non gli piace. E l’aria, semmai, può essere proprio quella: conti­nuare da riserva con il titolare che verrà. Specie se fosse Siri­gu, 24 anni e un probabile fu­turo in Nazionale, e non Ame­lia, romano e romanista un po’ vintage per età ( 29) e brutte esperienze. Dipenderà dalle strategie della società che si­curamente proverà a sbolo­gnare il titolare di questi gior­ni, Doni: ha un contratto per un altro anno da 5 milioni lor­di, roba da vecchia Roma.

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