Maradona: “L’Italia? Sarebbero serviti giocatori come Totti e Del Piero”

Anche Diego Armando Maradona, commissario tecnico dell’Argentina, ha detto la sua sull’eliminazione dell’Italia nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina: “Sono molto dispiaciuto per l’eliminazione dell’Italia, una squadra come loro non può fermarsi nella prima fase. Comunque si vedeva che gli mancava qualcosa,

La Nazionale torna in Italia tra l’indifferenza generale; Pepe ad asromalive.com: “Certa stampa ha esagerato”

 Mesto ritorno a casa per la Nazionale di calcio dopo il deludente Mondiale sudafricano. Gli Azzurri, atterrati all’aeroporto ‘Leonardo Da Vinci’ di Fiumicino alle ore 7:41 con il volo Alitalia Az 80-81, sono stati accolti da pochissimi contestatori, che hanno manifestato il proprio malcontento al grido ‘vergogna’ e ‘andate a lavorare’.

Il primo a scendere dall’aeromobile è stato proprio Marcello Lippi,

Italia, Cannavaro: “Io ci metto la faccia, ma la colpa è dei club di A”

 Fabio Cannavaro, il Capitano, parla per ultimo: l’Italia sta per abbandonare definitivamente il Sud Africa (partenza alle 22 da Johannesburg con scalo a Roma e arrivo a Milano) e l’ultimo ad esprimersi in conferenza stampa è il Pallone d’Oro del 2006 che ha moo di toccare più di un argomento di interesse. Un dato, tuttavia, emerge con chiarezza: per Cannavaro, i motivi della figuraccia vanno ritrovati in Italia, dove i club di A non garantiscono il ricambio necessario.
PESSIMA FIGURA.E’ stata una delle serata più brutte della mia carriera, nessuno si sarebbe aspettato un mondiale così, di uscire da ultimi nel girone. Nessuno si sarebbe aspettato questa mancanza di gioco, un risultato del genre. Sapevamo che rivincere il mondiale sarebbe stato difficile, ma la speranza era andare più avanti e non uscire subito. C’è mancata una vittoria, ne avessimo vinta una sarebbe stato tutto diverso“.

Calciomercato Mondiali: Alcaraz polmone del Paraguay (ex Fiorentina, Palermo)

 Prosegue la ricerca di talenti (semi)sconosciui nel corso di questi Mondiali sudafricani. Inevitabile passare per il gruppo F (quello dell’Italia). Antolín Alcaraz Viveros (San Roque González de Santa Cruz, 30 luglio 1982) è un calciatore paraguaiano, difensore del Wigan Athletic e della Nazionale di calcio del Paraguay.
Carriera – Dopo aver giocato in diverse squadre amatoriali sino al 2001, a 19 anni firma il primo contratto da professionista con il Racing Club de Avellaneda, senza però mai scendere in campo. Nell’estate del 2002, arriva in Europa e proprio in Italia, alla Fiorentina, allenata da Fascetti, dove lo porta il d.s. dell’epoca Pavone sotto proposta dell’osservatore di mercato sudamericano Vincenzo Proietti e del procuratore Carlo Bruni. Ma il giocatore paraguayano non é fortunato: infatti, a causa del fallimento della società viola, trascorse un breve periodo di prova al Palermo, per poi finire per trasferirsi in Portogallo al Beira-Mar squadra di serie B, dove resterà sino al 2007. Nelle stagioni in Portogallo, diviene titolare fisso del club lusitano, di cui finisce per diventare anche il capitano. Nella stagione 2005-2006 contribuì in maniera determinante alla promozione della squadra in Primeira Liga. Con la maglia del Beira-Mar ha disputato 112 partite con all’attivo 5 reti.

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