Baresi: “Lippi, rimpiangerai Totti”

 Franco Baresi affronta il discorso legato ai Mondiali 2010 del Sud Africa per dire a Marcello Lippi che – con ogni probabilità – si troverà a rimpiangere l’assenza di Francesco Totti, non convocato dal Commissario tecnico giunto alla sua ultima mensilità sulla panchina Azzurra (Cesare Prandelli è il futuro allenatore della Nazionale italiana). Da Il Messaggero:

Lippi in campo addestra l’Italia per il mondiale e tra due giorni dovrà presentare la lista dei 23, lasciando a casa cinque giocatori. Sirigu, se gli accertamenti al polpaccio sinistro escluderanno complicazioni per Marchetti, Bocchetti, Cossu, e due tra Borriello, in ribasso, Rossi, in rialzo, e Quagliarella (sempre che non esca Cassani: resterebbe una punta in più).
Al Sestriere è tempo di scelte e anche di rimpianti. «Manca Totti» ammette candidamente Franco Baresi, testimonal della Peroni, sponsor della Nazionale che ha riunito qui campioni del passato con lo slogan “Storia di una passione”. «Serviva il romanista: non c’è solo per una questione d’età. Purtroppo…come Del Piero. Non bastano il modulo e la squadra per vincere, conta soprattutto la qualità. Ve lo dice un ex difensore che dava grande importanza all’equilibrio e all’organizzazione. Io, però, sono per il gioco d’attacco. E penso all’Inter con i suoi quattro campioni lì davanti».

Mondiali 2010, Roma già in Sud Africa: giallorossi quasi tutti partiti

 I calciatori della Roma, chiamati per il Sud Africa dai commissari tecnici delle rispettive Nazionali, sono quasi tutti già approdati in loco vista la partenza – di ieri – dell’Argentina di Nicolas Burdisso. Tra i giocatoriancora in attesa di approdare nel continente africano, rimane Daniele De Rossi che – con l’Italia – varcherà i confini solo il prossimo 9 giugno. Da Il Romanista:

Meno dodici. Mancano meno di due settimane all’inizio del Mondiale. L’Italia sarà una delle ultime squadre ad arrivare in Sudafrica (gli azzurri sbarcheranno a Johannesburg solo il 9 giugno), ma una dopo l’altra le varie nazionali stanno arrivando nel Paese che ospiterà la Coppa del Mondo. Dopo Australia e Brasile, ieri è stato il turno della Danimarca e, soprattutto, dell’Argentina di Diego Armando Maradona e di Nicolas Burdisso. Che si è portata dietro le polemiche per la presenza sul volo della squadra di 22 ultras già segnalati in patria per incidenti negli stadi e altri fatti di sangue. Questo non ha turbato più di tanto l’atmosfera di festa attorno all’Argentina considerata, nonostante la qualificazione stentata, una delle favorite alla vittoria finale. Dopo un breve incontro con la stampa all’aeroporto, i giocatori e lo staff della Seleccion sono partiti alla volta della loro base, a Pretoria. Durante il viaggio in pullman la maggior parte dei giocatori ha guardato «Invictus », il film con Morgan Freeman e Matt Damon sulla vita di Nelson Mandela.

Lippi carica De Rossi, Pirlo non lo lascia mai solo

 Daniele De Rossi, il Sestriere, lo ha associato – per forza di cose – a un momento di grande impegno – visto che gli Azzurri stanno svolgendo il pre-ritiro in vista della partenza per il Sud Africa – ma anche a un contesto di polemiche da archiviare, considerato il putiferio venuto fuori dopo le dichiarazioni di Capitan Futuro a proposito della Tessera del Tifoso. In tal proposito, la nazionale italiana si è raccolta intorno a De Rossi: Marcello Lippi lo sta caricando in maniera evidente e Andrea Pirlo – grande amico di De Rossi – non lo perde di vista un attimo. Da Il Romanista:

La bufera è passata. Almeno questo è quello che filtra dal Sestriere, dove la Nazionale è in raduno pre Mondiale. Daniele De Rossi è tranquillo, anche se non vede l’ora di andare in Sudafrica e giocare per lasciarsi alle spalle quello che è successo in questi giorni. Dalla sua parte ha tutto il gruppo azzurro e, soprattutto, Marcello Lippi. Che vuole che De Rossi sia al massimo fisicamente e soprattutto mentalmente. Il suo comportamento è mirato specialmente a questo. All’indomani della conferenza stampa che ha scatenato il putiferio, il ct, prima dell’allenamento, ha radunato la squadra e ha detto: «Vi invito, proprio per quello che è successo a Daniele, a pensare bene alle parole che dite quando parlate ai giornalisti. Evitiamo, tutti quanti, di creare polveroni e pensiamo soltanto al bene della Nazionale. Abbiamo un titolo Mondiale da difendere e nessuno lo dimentichi ».

Mondiali 2010: il Giappone nella “bagarre” del Gruppo E

 La nazionale di calcio giapponese, Nihon Daihyō, così la chiamano in patria, negli ultimi anni è stabilmente al vertice del calcio asiatico in quanto ha il punteggio più alto nella classifica FIFA.

Il movimento calcistico giapponese prima degli anni novanta era decisamente debole, solo nel 1992, con l’innaugurazione della J-League (campionato professionistico ufficiale della federazione calcistica giapponese) il calcio è entrato di prepotenza nelle case nipponiche” mangiando” terreno agli sport nazionali come il sumo, baseball e wrestling.

Nazionale, Figc: “Nessuna richiesta da parte del Capo della Polizia di escludere De Rossi dal Mondiale”

 Antonello Valentini, Direttore generale della Figc, smentisce all’Ansa di aver ricevuto la richiesta di escludere De Rossi dalla Nazionale:

«Non c’è mai stata alcuna richiesta da parte del Capo della Polizia di un provvedimento della Figc che escludesse De Rossi dalla Nazionale: le voci e le notizie diffuse in queste ore non corrispondono al vero. Nella telefonata dell’altra sera – precisa Valentini in una nota, ricostruendo quanto è accaduto – il prefetto Manganelli mi ha comunicato le decisioni prese dal Viminale e ha voluto anticiparmi il senso di una sua dichiarazione, appena trasmessa alle agenzie di stampa, nella quale esprimeva sconcerto e indignazione per le valutazioni e le frasi pronunciate qualche ora prima dal giocatore nel ritiro del Sestriere».

Mondiali 2010 – GRUPPO C: l’Algeria di Belhadj, Mesbah e Ghezzal

 La Nazionale di calcio algerina è una delle migliori selezioni dell’Africa (nella sua bacheca spicca la vittoria nella Coppa d’Africa 1990), anche e soprattutto per motivi puramente storici. Questo perché a causa degli avvenimenti politici del secolo scorso, l’Algeria è legata a filo doppio alla Francia, ed il calcio è uno dei settori in cui più si è avvertita l’influenza del paese europeo: anche dopo il 1962 infatti, anno di proclamazione dell’indipendenza ed anche di affiliazione alla FIFA, sono stati moltissimi i calciatori che hanno militato nella Nazionale francese anziché in quella algerina. Inoltre oggi, come prevedibile dopo oltre 40 anni dalla fine del colonialismo, sono molti gli algerini di seconda e terza generazione che giocano nelle squadre di club o nazionali francesi (basti citare Zinedine Zidane), figli degli emigrati di un tempo. Allo stesso modo però, anche la nazionale algerina ha potuto sfruttare la doppia nazionalità di molti calciatori francesi, per poi convocarli nella propria nazionale: nella rosa per la Coppa delle Nazioni Africane 2010 per esempio, ben 11 convocati algerini su 22 sono nati in Francia. Pur privata di molti talenti, la selezione algerina è sempre stata però una squadra di ottimo livello nell’ambito delle Nazionali africane, una delle più forti e delle più temibili.
Esordio Mondiali 1982 – La sua prima partecipazione ad un Mondiale, a Spagna 1982, è passata alla storia: l’équipe d’Algérie sconfisse clamorosamente per 2-1 la Germania Ovest, una delle grandi favorite. Nello stesso girone eliminatorio perse con l’Austria (0-2), per poi sconfiggere il Cile per 3-2. L’incontro Germania Ovest-Austria divenne così decisivo per le sorti dell’Algeria, che fu eliminata dall’1-0 in favore dei tedeschi, risultato che destò polemiche perché parso combinato.

Mondiali 2010 – GRUPPO B: la Corea del Sud, dal “chuk-guk” al calcio moderno

 La Nazionale di calcio sudcoreana, posta sotto l’egida della Federazione calcistica omonima, è stata senza dubbio la squadra asiatica che ha ottenuto più successi, da quando fece il suo esordio a livello internazionale alle Olimpiadi del lontano 1948. Con le sue performance ai Mondiali, alle Olimpiadi e alla Coppa d’Asia infatti, la Corea del Sud ha indubbiamente dimostrato sul campo, di essere tra le più forti nazionali dell’Asia.
Sudafrica 2010 –
Già diramati i convocati della Corea del Sud del selezionatore Huh Jung-Moo  e del capitano e bomber Park Ji-Sung, stella del Manchester United, di Park Chu-young del Monaco e dell’ex perugino Ahn Jung-hwan, giustiziere degli azzurri nella discissa gara dei Mondiali 2002, che vide l’arbitro Moreno assoluto protagonista. La Corea del Sud è inserita nel GIRONE B dei Mondiali 2010 con Argentina, Nigeria e Grecia.
Questa la lista dei selezionati: Kim Young-Kwang (Ulsan), Lee Woon-Jae (Suwon), Jung Sung-Ryong (Seongnam); Kang Min-Soo (Suwon), Kwak Tae-Hwi (Kyoto/Gia), Kim Dong-Jin (Ulsan), Kim Hyung-Il (Pohang), Oh Beom-Seok (Ulsan), Lee Young-Pyo (Al Hilal/Uae), Lee Jung-Soo (Kashima Antlers/Gia), Hwang Jae-Won (Pohang), Cho Won-Hee (Wigan/Ing), Cha Du-Ri (Friburgo/Ger), Cho Yong-Hyung (Jeju); Koo Ja-Cheol (Jeju), Ki Sung-Yong (Celtic/Sco), Kim Bo-Kyung (Oita/Gia), Kim Nam-Il (Tom Tomsk), Shin Hung-Min (Pohang), Kim Jae-Sung (Pohang), Kim Jung-Woo (Gwangju), Lee Chung-Yong (Bolton/Ing) Kim Chi-Woo (Seoul), Park Ji-Sung (Manchester United/Ing); Park Ju-Young (Monaco/Fra), Ahn Jung-Hwan (Dalian Shide/Cin), Lee Seung-Ryul (Seoul), Yeom Ki-Hun (Suwon), Lee Keun-Ho (Jubilo Iwata/Gia), Lee Dong-Guk (Jeonbuk)
Il chuk-guk e la scoperta del calcio – In Corea, nell’antichità, si praticava un gioco con la palla chiamato “chuk-guk”, molto simile al calcio contemporaneo (anche se con regole leggermente diverse). Tuttavia, i coreani conobbero per la prima volta la versione reale del calcio giocato nel 1882, quando alcuni marinai inglesi giocarono una partita mentre il loro vascello era nel porto di Incheon.

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