“Roma, la vera delusione della serie A”, parola di Zdenek Zeman

Zdenek Zeman. E in due parole, un nome e un cognome, è racchiuso tutto. Accade poche volte di trovarsi di fronte a personaggi che riescono nell’impresa di farsi amare o odiare, senza alcuna possibilità all’indifferenza. Uno di questi è proprio Zeman, allenatore al quale da sempre è stato unanimemente riconosciuta una schiettezza fuori del comune. Proprio il suo essere diretto e privo di filtri di sorta, piace enormemente o non piace affatto. Zeman conosce bene la piazza romana (avendo allenato sia la Lazio, dal 1994 al 1997, che la Roma, dal 1997 al 1999) anche se ha chiuso entrambe le esperienze con due esoneri.

Il boemo, a cui è succeduto Fabio Capello sulla panchina della Roma, aveva chiuso le stagioni alla corte di Sensi con un crescendo di risultati e di gioco che avevano visto la squadra giallorossa finire le tre stagioni con Zeman rispettivamente al quattordicesimo, quarto e quinto posto.

Striscioni a Trigoria: “Indegni”, “4”. Come i gol presi contro Inter, Juve, Lazio e Fiorentina

Musi lunghi, facce tristi ed una gran voglia di trovare il primo parcheggio per evitare quei pochi tifosi che sono venuti a Trigoria. Così si è presentato il primo giorno di ritiro forzato imposto dalla società dopo la debacle di Firenze. Tutti i giocatori sono arrivati puntuali, solo Doni è venuto addirittura in taxi. Poca voglia di parlare un solo pensiero, cercare di vincere con il Chievo Verona per sperare ancora in qualcosa, e abbandonare il ritiro.

Tifosi Roma: pronta una mini-contestazione

Siamo andati a sentite gli umori dei tifosi della Roma dopo la mazzata di Firenze, che potrebbe aver estromesso Totti e compagni dalla lotta per il quarto posto, ora occupato dalla Fiorentina con sei punti di vantaggio e cinque c’è il Genoa. La speranza è l’ultima a morire ma il calendario non è proprio favorevole ai giallorossi.

Spalletti nero in volto: “Onoriamo la maglia fino alla fine”

Luciano Spalletti ha il volto della pece, al termine della sfida persa 4-1 con la Fiorentina che ha sancito l’addio alla zona Champions. Il tecnico non sa neppure da dove cominciare, è un fiume in piena, ma ribadisce subito un concetto.

”La società ha deciso che da lunedì si va in ritiro a Trigoria fino a domenica per ritrovare la concentrazione e riflettere sugli errori commessi”.

Poi passa ad analizzare a suo modo la prestazione della squadra.

“Quando si perde così c è poco da dire, abbiamo preso il solito gol da trenta metri dopo 5’ minuti, poi la Roma ha avuto una bella reazione, siamo andati vicini al pareggio in diverse circostanze, ma questa squadra purtroppo sente la pressione ed è fragile psicologicamente, il 2-0 di Gilardino, e l’espulsione di Pizarro sono stati fatali”.

Adesso qual è l’obiettivo dei giallorossi, Spalletti non sa rispondere.

Fiorentina-Roma, tabellino e numeri

Fiorentina-Roma 4-1

Fiorentina: Frey, Comotto, Gamberini, Dainelli, Pasqual, Donadel, Montolivo, Semioli, Jovetic (27′ st Gobbi), Vargas (7′ st Kuzmanovic), Gilardino (35′ st Bonazzoli). A disp: Storari, Kroldrup, Zauri, Almiron. All Prandelli

Roma (4-2-3-1): Arthur, Motta, Cassetti (40′ st Tonetto), Panucci, Riise, De Rossi, Pizarro, Taddei (18′ st D’Alessandro), Brighi, Baptista, Totti. A disp: Sergio, Loria, Diamoutene, Filipe, Brosco. All Spalletti

Arbitro: Banti di Livorno

Marcatori: 6′ Vargas, 47′ e 67′ Gilardino, 73′ Gobbi, 85′ Baptista

Ammoniti: Dainelli, Donadel, Semioli, Vargas, Cassetti, Pizarro, Brighi

Espulso: al 60′ Pizarro per doppia ammonizione

Luciano Spalletti: “Pensiamo solo a battere la Fiorentina”

Conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia della delicata gara di Firenze. Il tecnico ha affrontato diversi argomenti,dalla notizia di una probabile cessione della società, al raggiungimento degli obiettivi,   Spalletti ha iniziato proprio dalla voce del gruppo tedesco Flick:

”Che io sappia non ci sono sviluppi, Queste voci non mi hanno nè dato fastidio, nè caricato. A me non hanno detto nulla quindi io non so rispondere. Io via in caso di nuovi proprietari? Io di queste cose ne parlo solo con la società”.

Spalletti non si è detto preoccupato del piccolo infortunio di Totti, anche se non ha voluto sbilanciarsi più di tanto.

Bruno Conti: “Roma, crederci fino all’ultimo”

Ferve l’attesa nella Capitale per la trasferta di sabato a Firenze, decisiva per continuare ad alimentare le speranze verso il quarto posto. Il risultato a disposizione è uno solo. Sia chiaro non dipenderà soltanto dalla Roma, ma il Genoa dopo l’inaspettato ko contro la Lazio, potrebbe trovare delle difficoltà al’Dall’Ara di Bologna contro un avversario in piena crisi che non può proprio permettersi il lusso di lasciare per strada altri punti.

Ecco perchè conquistare la vittoria sarebbe per la Roma di fondamentale importanza. Lo hanno capito anche i tifosi che prenderanno parte all’incontro in 2300: una quantità enorme, anche se nessuno può mettere in discussione l’affetto dei tifosi per la squadra.

Roma, quarto posto: la parola ai tifosi

Tifosi divisi sulla possibilità che ha la Roma di raggiungere il quarto posto. Nei tam tam delle radio si parla di un ritrovato ottimismo, ma da qui a dire che la strada in discesa ce ne vuole. Tutto dipenderà dal match di Firenze di sabato sera, la Roma si gioca tutto, non ci sono dubbi che non vincere significherebbe partecipare alla Coppa Uefa la prossima stagione, anche perché pochi credono che il Genoa possa sbagliare un’altra volta contro il Bologna, che comunque sia si gioca la salvezza.

Francesco Totti: “Battere la Fiorentina e vincere ovunque”

Francesco Totti tiene in corsa la Roma per il discorso relativo al quarto posto. La doppietta del capitano al Lecce, vale il decimo gol in campionato e scavalca anche il suo amico Mirko Vucinic fermo a 9. Il capitano ora dopo aver toccato quota  175 spera da qui alla fine del torneo di segnare altre reti per raggiungere il grande Giampiero Boniperti.

“Sarei contento di farlo perché è stato un personaggio che ha fatto la storia del calcio italiano, anche se con una maglia diversa rispetto a quella giallorossa”.

La gara con il Lecce non gli è piaciuta ma l’importante era vincere.

Spalletti: “Amo Roma e i romani. Da qui alla fine non si deve sbagliare”

Luciano Spalletti si mostra sereno alla vigilia della sfida interna con il Lecce. Il tecnico di Certaldo ha sentito il dovere di evidenziare che suo rapporto con la Roma è legato oltre che alla stima che nutre nei confronti della società, ad un atto di passione per i colori giallorossi e i suoi tifosi.

“Da quando sono alla guida dei giallorossi, arrivo ogni mattina al lavoro alle nove e vado via minimo alle sei, o alle otto, come è capitato ieri. E ricordo tutti gli allenamenti che abbiamo svolto. Ho sempre affrontato il lavoro con attaccamento, con ricerca, con i presupposti… Se uno vive male il proprio mestiere, invece, non ci sta volentieri in ufficio. Sono felice di essere a Roma, nonostante qualche brusio, e ci tornerò sempre, anche quando non sarò più l’allenatore giallorosso: l’affetto per lo sport dei romani lo può raccontare solo chi ci ha lavorato e da parte mia continuerà sempre, come le amicizie che mi sono fatto qui. Anche se non sono molte, perchè non frequento molte persone al di fuori del nucleo familiare”.

Il discorso scivola sul campionato, l’obiettivo quarto posto secondo Spalletti è ancora possibile ma molto difficile.

Marco Amelia: “Se la Sensi chiama, io torno”

Un fotomontaggio?

Nient’affatto. Marco Amelia e la Roma sono stati un connubio indissolubile per molto tempo: il portiere in quota al Palermo ha cominciato proprio col club giallorosso.

La Roma si sta interrogando sul futuro, se sarà il caso cioè di continuare con il portiere Alexander Doni. Ieri l’estremo difensore ha ribadito la sua ferma volontà di restare, per dimostrare che la sfortunata stagione è stata legata ai troppi infortuni che hanno condizionato il suo rendimento.

Però da Palermo, arriva una dichiarazione d’amore di Marco Amelia, che farebbe subito le valigie, e afferma di essere il primo tifoso giallorosso, proprio per questo in passato rifiutò l’offerta della Lazio.

“Ho vinto uno scudetto a Roma con Capello, ero il terzo portiere ed ero giovanissimo, fu una sensazione stupenda.

Doni dopo il silenzio: “Basta voci, pensiamo al quarto posto”

Alexander Doni è rimasto per giorni in silenzio, ha accettato tutte le critiche che gli sono piovute addosso, ma adesso ha voluto chiarire bene la sua posizione. Il portiere non è più lui, sbaglia molto e subisce tanti gol, complice una condizione fisica davvero approssimativa. L’estremo difensore giallorosso ha saltato tutte le amichevoli estive, ritrovandosi in campo nella Supercoppa persa con l’Inter.

Doni avrà anche mille difetti, ma è un ragazzo molto generoso, non si è mai tirato indietro, pure quando era davvero a pezzi.

Ora però dopo le tante critiche subite per gli ultimi due gol del derby, il portiere ha deciso di uscire allo scoperto, si fermerà per curarsi, e con il Lecce non ci sarà, ma manda un messaggio ai tifosi.

Spalletti: “Mie le responsabilità di una stagione deludente”

Luciano Spalletti ha voluto ringraziare il direttore tecnico Bruno Conti e la società Roma per le confortanti parole espresse nei suoi confronti dopo il ko nel derby. Il tecnico ieri è volato a Milano per commentare per Sky la serata di Champions League, competizione di cui evidentemente già sente la mancanza.

Spalletti ha parlato del suo futuro che sarà ancora alla Roma qualsiasi sia l’obiettivo finale, anzi con una battuta ha smorzato le voci di mercato che lo vedrebbero lontano dalla Capitale.

“Come si fa a dire che ho mille richieste se la mia Roma sta disputando un campionato inferiore alle attese, ed io che sono il trainer della squadra sono il primo responsabile. La società mi ha dato una buonissima rosa, ma per diversi motivi il nostro rendimento è stato inferiore alle attese. Purtroppo siamo partiti male, abbiamo fatto una bella rincorsa per uscire da una situazione a noi scomoda ed inusuale, ed adesso stiamo di nuovo in difficoltà. Ho parlato con i ragazzi, e gli ho detto che con 21 punti disponibili tutto può ancora accadere, ma da qui in poi dobbiamo provare a vincerle quasi tutte, sperando che Genoa e Fiorentina abbiano un blackout”.

Bruno Conti: “Cambieremo giocatori, non Spalletti”

“Il ciclo della Roma continuerà con Luciano Spalletti“.

Con queste parole il direttore tecnico Bruno Conti, ha voluto chiarire se mai ce ne fosse stato bisogno, che il tecnico di Certaldo non è assolutamente in discussione, anche se l’obiettivo quarto posto non dovesse essere centrato. Dopo i due giorni di festa, la Roma si è ritrovata per riprendere gli allenamenti in vista della delicata gara con il Lecce, ma il pensiero del derby perso, è ancora nella mente dei tifosi che hanno espresso il loro dissenso nei confronti di tecnico e gran parte dei giocatori.

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