Roma-Panathinaikos: tifosi, arrivate con un po’ di anticipo…

 Il comunicato pubblicato sul sito della Roma che raccomanda ai propri tifosi di arrivare in anticipo allo Stadio al fine di rendere più agevoli i controlli di sicurezza:

A.S. ROMA, in considerazione dell’alto numero di spettatori previsti e al fine di poter consentire l’espletamento di tutte le attività di controllo agli ingressi, così come previsto dalle normative vigenti e in base alle recenti Determinazioni adottate dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e dal Comitato di Analisi sulle Manifestazioni Sportive relativamente al rafforzamento delle  misure tese a garantire la sicurezza negli impianti sportivi, raccomanda e consiglia a tutti gli spettatori di presentarsi allo Stadio Olimpico con sufficiente anticipo rispetto all’orario di inizio della gara.

Europa League: in vendita i biglietti per la finale di Amburgo

Le operazioni di vendita dei biglietti per la finale di UEFA Europa League – che si svolgeranno esclusivamente su UEFA.com – cominceranno alle 12.00CET di mercoledì 24 febbraio.
La vendita dei biglietti per la finale, in programma alla Hamburg Arena, per i richiedenti che non risiedono in Germania comincerà mercoledì e le richieste potranno essere inoltrate esclusivamente attraverso UEFA.com. Le operazioni di vendita per il mercato tedesco, gestite in esclusiva dal sito internet delle Federcalcio tedesca, dfb.de, si sono concluse il 15 gennaio.
Per la finale dell’edizione inaugurale della UEFA Europa League, in programma il 12 maggio alle 20.45CET, sarà possibile richiedere un massimo di due biglietti a persona tra le 12.00CET di mercoledì 24 febbraio e le 18.00 CET di venderdì 19 marzo.
Il processo di vendita si svolgerà esclusivamente su UEFA.com e ogni richiedente dovrà compilare l’apposito modulo di richiesta online. Per il pubblico non tedesco sono stati messi a disposizione 5.100 tagliandi e in caso di domanda superiore all’offerta, i biglietti verranno assegnati tramite sorteggio.
I biglietti in questione sono destinati agli spettatori neutrali che desiderino assistere alla finale della nuova competizione europea, che affonda le sue radici nella storia della gloriosa Coppa UEFA.
Ogni richiesta correttamente inviata verrà presa in considerazione per l’assegnazione dei tagliandi, se inviata entro i termini prestabiliti. Ogni richiesta andata a buon fine darà diritto a un massimo di due biglietti. Inviando la richiesta a UEFA.com, il richiedente accetta termini e condizioni. Ecco la lista delle categorie di tagliandi disponibili per il pubblico non tedesco: Categoria 1: 150 euro; Categoria 2: 115 euro; Categoria 3: 85 euro; Categoria 4: 55 euro; Disabili 45 euro.
Le spese amministrative (incluse quelle postali) sono di 30 euro per l’Europa e di 40 euro per il resto del mondo. Il pagamento è effettuabile esclusivamente con carta di credito (MasterCard e Visa).
Ai richiedenti verrà inviata comunicazione in merito all’esito della propria richiesta tramite posta elettronica entro il 30 marzo. I tagliandi verranno consegnati a partire dal 19 aprile tramite corriere espresso. Ulteriori informazioni sono disponibili all’indirizzo di posta elettronica uelfinal2010@hsv.de o al numero di telefono + 49 1805 – 258291.
I richiedenti potranno controllare lo status della richiesta utilizzando il proprio account su UEFA.com.Le operazioni di vendita dei biglietti per la finale di UEFA Europa League di Amburgo – che si svolgeranno esclusivamente su UEFA.com – sono già cominciate e proseguiranno fino al 19 marzo.Le operazioni di vendita dei biglietti per la finale di UEFA Europa League di Amburgo – che si svolgeranno esclusivamente su UEFA.com – sono già cominciate e proseguiranno fino al 19 marzo.

 I biglietti per la finale di Europa League, che si svolgerà ad Amburgo il 12 maggio sono già cominciate e proseguiranno fino al 19 marzo. Ecco l’articolo della Uefa:

Le operazioni di vendita dei biglietti per la finale di UEFA Europa League – che si svolgeranno esclusivamente su UEFA.com – cominceranno alle 12.00CET di mercoledì 24 febbraio.

La vendita dei biglietti per la finale, in programma alla Hamburg Arena, per i richiedenti che non risiedono in Germania comincerà mercoledì e le richieste potranno essere inoltrate esclusivamente attraverso UEFA.com. Le operazioni di vendita per il mercato tedesco, gestite in esclusiva dal sito internet delle Federcalcio tedesca, dfb.de, si sono concluse il 15 gennaio.
Per la finale dell’edizione inaugurale della UEFA Europa League, in programma il 12 maggio alle 20.45CET, sarà possibile richiedere un massimo di due biglietti a persona tra le 12.00CET di mercoledì 24 febbraio e le 18.00 CET di venderdì 19 marzo.

Ranieri: “Domani ci faremo trovare pronti. Mi piacerebbe portare un trofeo a Roma dopo 50 anni”

La conferenza stampa integrale di Ranieri alla vigilia di Roma-Panathinaikos
Quante possibilità ha la Roma di qualificarsi?
“Credo che abbiamo il cinquanta e cinquanta, loro sono una squadra ben organizzata, giocheranno ad aspettarci per ripartire in contropiede, come nella gara di andata. Ci faremo trovare pronti per questo”.
E’ la partita più importante dell’anno?
“Ma me lo avete detto da settembre, da quando sono arrivato. Sì, è la più importante. E poi il Napoli sarà la più importante. Ragioniamo così noi. Ogni partita è un esame. Un esame differente. Questo è un esame estero, contro una squadra in testa al suo campionato. Sappiamo che è molto particolare. Dovremo essere impegnati e concentrati al massimo”.
L’assenza di Pizarro?
“Fino ad ora la squadra sta facendo bene, sta mascherando bene le assenze importanti, nopn solo di Pizarro, ma anche degli altri che non posso convocare. Stiamo facendo bene ma dobbiamo continuare”
I tifosi vivono una favola. C’è la favola scudetto e la favola europea. Lei vorrebbe riportare un trofeo europeo a Roma dopo cinquanta anni. Cosa significherebbe?
“Innanzi tutto, anche bse sono romano devo farmi conoscere dai miei fratelli romani, non è che sanno molto di me. Quando ho detto ‘non sono De Coubertin, per me ogni partita è l’ultima, vale un dentro o fuori. Può essere Europa o campionato, amichevole, va giocata al cento per cento. Dopo cinquanta anni, si chiamava Coppa delle Fiere, mi piacerebbe portare un trofeo a Roma, ma non sarà facile, ce ne accorgeremo domani. Prima di tutto deve essserci il sogno, poi ci deve essere l’azione. Il sogno lo abbiamo detto, ma contano i fatti. I fatti dicono che domani sarà difficilissima. L’altro sogno non ci pensiamo, l’Inter è di un altro pianeta. Non ci stiamo pensando. Noi spingiamo tantissimo ma siamo ancora lontani. Solo loro possono perderlo. Noi vogliamo guardarci bene da quelle squadre che vogliono raggiungere i tre posti che vogliono dire che vai diretto alla fase finale. Il quarto vuol dire preliminari e sarebbe pericolosissimo perchè sono ‘liberi’ da quest’anno, puoi incontrare subito una grande. E allora è importantissimo arrivare terzi. Entro le prime tre”.
Una volta la Roma sembrava una squadra isterica. Come è cambiata così tanto?
“Io non posso parlare degli altri. Ho un ottimo spogliatoio, chiedo non si disperdano energie nervose in cose che non ci riguardano. Noi vogliamo fare bene, rispettare arbitro e guardalinee. Poi a volte anche noi usciamo dal seminato, ma subito rientraimo nella norma”.
C’è timore di aver perso tempo con Totti?
“Non credo né che si sia sbagliato né che si sia perso tempo. Ha avuto infortuni su quel ginocchio. Il dottotre che meglio di tutti lo conosce ci dà tempi e modi che noi rispettiamo, meglio non si può fare”.
Cosa serve alla Roma per arrivare in fondo in Europa?
“Deve essere forte. Deve trovarsi al omento giusto al posto giusto. Incontrare quelle squadre con tutti i supoi giocatori e giocarsela alla pari. E poi avere il pizzico di fortuna per essere decisivo e vincere. perchè se non hai un pizzico di fortuna non arrivi”.
Secondo lei la Roma può avere queste qualità?
“Certo. Non siamo qui per partecipare, dobbiamo averle, e se non ce le abbiamo ce le inventiamo. Dobbiamo fare il massimo, poi accetteremo il responso del campo. Dobbiamo uscire dal campo sapendo che abbiamo dato tutto e di più. Quando esci avendo raschiato il fondo del barile e aver dato più di quello che avevi puoi solo stringere la mano agli avversari e fargli i complimenti”.
Quanto può essere decisivo Vucinic?
“Dobbiamo essere tutti decisivi. Può essere decisivo anche chi gioca solo due partite, dobbiamo lavorare”.
Vucinic ha avuto una metmorofosi, è più sciolto quando gioca. Di chi sono i meriti?
“Sono solo suoi. Mirko veniva da un infortunio e si stava riprendendo, quindi non poteva essere al 100%. Ha lavorato tanto e sta raccogliendo i frutti del suo lavoro”.
Su Menez. Ha fatto progressi? Può far parte del progetto per domani?
“Certo. Ha fatto dei progressi si sta impegnando e tutti i convocati fanno parte del progetto”.
Quanti dubbi ha per domani?
“Mi piace perché cambiate le domande, una volta mi chiuedevate la formazione, ora mi chiedete i dubbi (ride, ndr). Lo sapete che stasera farò il rescoconto e poi deciderò la formazione”.
Teme che la pressione possa salire man mano che impegni si facciano più importanti?
“A Roma c’è sempre pressione.Un conto è avere pressioni negative quando vai male un conto e averle positive. Nel momento difficile i ragazzi hanno dimostrato grandi cose. Spero che quando arriveranno le pressioni positive i ragazzi facciano lo stesso”.
Perché nonstante i risultati positivi l’Olimpico non è mai pieno?
“Me lo sono chiesto ma non riesco a capire il perché. Spero che domani l’Olimpico sia pieno perché ne abbiamo bisogno. Quando lo riempiremo vorrà dire che saremo sulla strada giusta”
È in grado Juan di giocare tre partite in pochi giorni?
“Io scherzando lo chiamo Benjamin Botton perché quando sono arrivato aveva 40 anni adesso sembra che ne abbia 25. Vedremo se giocherà, ma non mi sembra stanco”.
Cerci può essere utilizzato anche da seconda punta?
“Si se lui ci crede ha le caratteristiche adatte per fare la seconda punta. Ha un gran tiro, un bel dribbling può fare la seconda punta tranquillamente”.
Che effetto ha vi ha fatto la reazione inspiegabile degli interisti durante la partita di sabato?
“Questa è una qualità di Mourinho. Far sentire la squadra contro tutti e che è sola.I giocatori gli rispondono in questo senso. Poi dopo rivedono gli episodi e capiscono che hanno sbagliato, ma nel momento del gioco pensano che sia tutto sbagliato. Tagliavento è stato bravissimo ma credo, senza voler far polemica, che il fallo di Milito è grave cosi come le proteste di Eto’o che ha abbracciato l’arbitro. Se lo fanno in Europa vengono cacciati. Tagliavento è stato di ghiaccio”.
Cosa pensa della regola che vieta le bestemmie?Come pensate di muovervi ?
“Penso sia una cosa positiva perché le immagini arrivano in tutte le case. Noi siamo dei punti di riferimento per i bambini che ci guardano. Anche se delle volte  delle parole vengono fraintese”.

 Claudio Ranieri, alla vigilia di Roma-Panathinaikos, gara valida per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League, ha incontrato i giornalisti a Trigoria per la conferenza stampa:
LA PARTITA – “Credo che abbiamo il cinquanta e cinquanta, loro sono una squadra ben organizzata, giocheranno ad aspettarci per ripartire in contropiede, come nella gara di andata. Ci faremo trovare pronti per questo. La più importante dell’anno? Sì, è la più importante. E poi il Napoli sarà la più importante. Ragioniamo così noi. Ogni partita è un esame. Un esame differente. Questo è un esame estero, contro una squadra in testa al suo campionato. Sappiamo che è molto particolare. Dovremo essere impegnati e concentrati al massimo. Cosa serve alla Roma per arrivare in fondo in Europa? Deve essere forte. Deve trovarsi al momento giusto al posto giusto. Incontrare quelle squadre con tutti i supoi giocatori e giocarsela alla pari. E poi avere il pizzico di fortuna per essere decisivo e vincere. perchè se non hai un pizzico di fortuna non arrivi. Non siamo qui per partecipare, dobbiamo averle, e se non ce le abbiamo ce le inventiamo. Dobbiamo fare il massimo, poi accetteremo il responso del campo. Dobbiamo uscire dal campo sapendo che abbiamo dato tutto e di più. Quando esci avendo raschiato il fondo del barile e aver dato più di quello che avevi puoi solo stringere la mano agli avversari e fargli i complimenti. Dubbi di formazione? Una volta mi chiedevate la formazione, ora mi chiedete i dubbi (ride, ndr). Lo sapete che stasera farò il rescoconto e poi deciderò la formazione”.

Roma-Panathinaikos: Pizarro, quasi sì; Menez-Cerci in ballottaggio

 La Roma tra due fuochi: l’Europa League – imminente – e il campionato – riaperto. Dopodomani il Panathinaikos, poi il Napoli. Una delle fasi cruciali della stagione giallorossa continua ad avere quale scenario su cui puntare i riflettori, e prima ancora dello stadio Olimpico o di qualunque altra struttura sportiva, l’infermeria di Trigoria. Dove, a turnazione regolarissima, sono passati più o meno tutti. Calciatori di ogni reparto. Neppure stavolta si sfugge alla consuetudine e la certezza è quella che, neanche giovedì contro i greci, Claudio Ranieri possa contare sull’opportunità di scegliere in armonia l’undici titolare. Le solite assenze pesanti non danno al tecnico testaccino la garanzia di individuare i più in forma ma, e i problemi riguardano soprattutto il reparto offensivo, solo la necessità di schierare chi c’è.
JULIO SERGIO. Alexander Doni tra i pali: sarà il brasiliano a difendere la porta capitolina dagli assalti degli ateniesi – con tanto di 4 mila tifosi al seguito – per il concomitante forfait di Julio Sergio che è in fase di recupero e potrebbe tornare disponibile per la sfida contro il Napoli. In ogni caso, lo staff tecnico e l’estremo difensore non hanno alcuna intenzione di forzare i tempi, al punto che il rientro dell’indiscusso titolare della Roma potrebbe procrastinarsi alla prossima settimana.

Panathinaikos-Roma: tutte le interviste del dopo gara

Le interviste dei protagonisti di Panathinaikos-Roma:

 Le dichiarazioni di Julio Sergio, dopo l’infortunio rimediato durante Panathinaikos-Roma:
Ho fatto uno spostamento rapido sul retropassaggio di De Rossi, ho sentito una fitta e sono dovuto uscire: domani farò i controlli e vedremo. Uscire dal campo così è brutto. Dovrò rimanere fermo almeno una settimana: mi dispiace lasciare i compagni proprio ora. Quante chance abbiamo di passare il turno? Abbiamo una squadra composta da giocatori in grado di farcela“.

 Le dichiarazioni di Alessio Cerci, al termine di Panathinaikos-Roma:
Abbiamo abbassato un pò l’attenzione nei minuti finali, ma non ci possiamo rimproverare più di tanto. Abbiamo grandi possibilità di passare il turno. Al nostro cospetto, loro valgono poco. Sono nettamente inferiori. Questo risultato ci sta stretto. Un grande peccato“.

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