La Roma fa quel che può, la Juve ne fa quattro

Roma (4-2-3-1): Doni, Panucci, Mexes, Loria (17’st Montella),Riise, Filipe, Brighi, Tonetto, Baptista, Menez (47′ st Stojan), Vucinic (40′ st D’Alessandro). A disp: Arthur, Malomo, Brosco, Crescenzi. All. Spalletti

Juve (4-4-2): Buffon, Grygera, Mellberg, Chiellini, Molinaro, Salihamidzic, Tiago (25′ st Nedved), Poulsen, Giovinco (27′ st Marchionni), Iaquinta, Del Piero. A disp: Chimenti, Zebina, Castiglia, Knezevic, Trezeguet. All. Ranieri
Arbitro: Rocchi di Livorno

Marcatori: 33′ pt e 9′ st Iaquinta, 2′ st Loria, 23′ st Melleberg, 29′ st Nedved

Ammoniti: Mexes, Loria, Riise, Menez, Molinaro, Tiago

Roma: De Rossi, squalifica confermata. Felipe nell’11 titolare

La lunga vigilia di attesa di Roma-Juventus era un momento importante anche per capire se, al di là della lunga serie di infortuni e squalificati, si potesse almeno fare riferimento su un punto fermo del centrocampo giallorosso: Daniele De Rossi. Tuttavia, tutte le speranze di poter ricevere buone nuove si sono perse nel tardo pomeriggio e il pubblico giallorosso dovrà fare a meno dell’ennesima pedina importante.

Infatti, dopo una lunghissima giornata di colloqui presso l’Ufficio di Via Allegri in Roma, la Corte di Giustizia Federale ha preso la decisione di bocciare il ricorso presentato dalla Roma – revoca di uno dei due turni di stop – per Daniele De Rossi. Il centrocampista non potrà quindi giocare contro la Juventus, dovendo scontare il secondo turno di squalifica avuto nella gara di campionato conro l’Udinese.

Roma-Juventus, terra di amarcord dal 1981 al 2004

La classica degli anni ’80 Roma-Juventus verrà ricordata come la sfida dei grandi assenti, sette in chiave Juventus, ben 11 in quella giallorossa. Quanti ricordi vengono in mente, dal fatidico 10 Maggio 1981, data passata agli annali per quel gol di Turone annullato, e ventotto anni dopo ancora se ne parla: fu protagonista l’arbitro Bergamo che scatenò polemiche infinite.

Il presidente Viola disse: “Abbiamo perso lo scudetto per una questione di centimetri”. Tutti in disaccordo anche sulle moviole. Nel 2001 il direttore di gara disse: “Per me era gol, ma non potevo smentire il mio collaboratore”.  La strepitosa rovesciata del 2-2 a Torino di Roberto Pruzzo al 90′ nel 1983. Ma non è ancora finita.

Spalletti su Roma-Juventus, Baptista, Mourinho: “Magari metto i sei Primavera; Baptista dica ciò che vuole. E Mou…”

Probabile formazione: Doni, Mexes, Loria, Panucci, Riise, Tonetto, Brighi, Felipe, Baptista, Menez, Vucinic.

“Cinquantamila buoni motivi per far bene”, esordisce così Luciano Spalletti nella conferenza stampa della vigilia di Roma-Juventus e non lascia alcun adito a fraintendimenti.

Il tecnico toscano è consapevole del fatto che sarà una montagna da scalare per le troppe assenze, ma confida nel supporto del grande pubblico dell’Olimpico per arrivare al successo contro i bianconeri. Totti non ci sarà, mentre è probabile l’esordio di Felipe, che finora ha disputato soltanto 20 minuti con il Siena.  Spalletti però ha fiducia nel gruppo.

Roma-Juventus: convocati, infortunati e squalificati

Roma-Juventus in programma sabato 21 marzo all’Olimpico: in un clima di fervida attesa cresce la corsa al biglietto per uno stadio che si preannuncia vicino al gremito.

Oltre 50 mila gli spettatori che assisteranno ad un match dai costanti intrecci episodici e personali (ricordiamo su tutte le recenti volate scudetto, il passaggio di casacca di Fabio Capello ed Emerson) che risulta essere di fondamentale importanza sia per i giallorossi, in piena lotta per il quarto posto – per il quale devono superare le resistenze di due ottime squadre quali Fiorentina e Genoa – che per i bianconeri, unici – per così dire, visto che il divario di 7 punti pare già un gap irrecuperabile – a poter porre qualche resistenza alla compagine di Mourinho, lanciata verso il primo scudetto dell’era del portoghese.

Roma, Spalletti e il tabù Juventus

Strano destino per Luciano Spalletti, il tecnico di Certaldo in tanti anni di carriera come allenatore in campionato non ha mai sconfitto la Juventus. L’ha incontrata sedici volte ed in 308 incontri non è mai riuscito ad avere la meglio.

E’ accaduto ai tempi dell’Empoli, Sampdoria, Venezia, Udinese e Roma, collezionando tredici sconfitte e tre pareggi. Con la Roma invece l’unica vittoria è stata in Coppa Italia con quel famoso 2-3 a Torino sotto una copiosa nevicata. Un risultato che permise ai giallorossi di arrivare poi in finale. Anche in amichevole non è andata meglio, un 2-2 ed il pesante 5-2 di agosto a Cesena.

Roma-Juventus, 90′ per tastare i giovani giallorossi

Tra squalifiche ed infortuni, Spalletti potrebbe gettare nella mischia D’Alessandro (esterno di fascia), Felipe e nel corso della ripresa anche Crescenzi e Brosco.

A tre giorni dalla supersfida contro la Juventus, Luciano Spalletti sfoglia la margherita per sapere con quale organico affronterà la Juve. Di certo l’unica buona notizia che tornerà Philippe Mexes, il francese dopo aver saltato il ritorno degli ottavi di Champions League a causa della febbre alta, ha scontato anche il turno di squalifica contro la Samp, ed è arruolabile.

Verso Roma-Juventus: torna Mexes, squalifiche per Diamoutene, Motta e Pizarro

La sconfitta della Fiorentina a San Siro contro l’Inter non ha modificato più di tanto la situazione per il quarto posto, anche se il Genoa con il colpaccio di sabato al Sant’Elia di Cagliari ha due punti in più sui giallorossi e sui viola. Il prossimo impegno però vedrà la Roma impegnata sabato sera alle ore 20.30 contro l’acerrima nemica Juventus, una sfida che i giallorossi dovranno affrontare ancora una volta in emergenza.

La gara di Marassi è costata cara a Diamoutene, Motta e Pizarro, che verranno squalificati dal giudice sportivo. Quindi contro i bianconeri si allunga la lista delle defezioni, ma ci saranno i ritorni di Mexes e soprattutto Francesco Totti, sempre che il capitano in settimana non si blocchi di nuovo per il fastidio al ginocchio.

Pagelle Roma: Tonetto riscatta l’errore in Champions, Pizarro una garanzia. Da rivedere Menez

Doni 6,5 Meriterebbe 5 per la papera che fa sul gol di Pazzini, ma in tre circostanze salva la Roma sul colpo di testa di Pazzini e sul diagonale di Sammarco.

Panucci 6 Gioca nella sua città, cerca di farsi trovare pronto, non sempre preciso ma discreto

Riise 5,5 Dopo la grande prova di Champions, il norvegese sembra stanco. Sbaglia il movimento sul primo gol di Pazzini, e ne è condizionato.

Diamoutene 5,5 Stesso discorso per Riise, grande protagonista in Coppa, oggi rimedia subito un giallo pesante che gli impedirà di scendere in campo contro la Juve, e va nel pallone

Sampdoria-Roma, la Bestia salva i giallorossi: è 2-2

Cuore, e cervello, così la Roma porta a casa un prezioso pareggio dalla trasferta di Marassi contro la Sampdoria. La squadra di Spalletti senza 9 titolari riesce a giocare a viso aperto contro l’ex Cassano e l’indemoniato Pazzini che realizza una inutile doppietta al fine del risultato. Baptista che era stato criticato per l’incredibile gol sbagliato contro l’Arsenal, porta in vantaggio la Roma dopo 7′ minuti con una zampata su cross di Tonetto.

La Roma crede che il più sia fatto ma è soltanto un’impressione. La Samp inizia ad attaccare, Cassano crea gli spazi per gli inserimenti per Pazzini, e per Diamoutene e Riise i problemi sono tanti. All’11’ Doni sembra in ritardo sul colpo di testa di Pazzini, ma recupera posizione e con un colpo di reni sventa il pericolo.

Serie A 28^ giornata: Sampdoria-Roma, formazioni ufficiali

STADIO LUIGI FERRARIS – GENOVA

SAMPDORIA: Castellazzi, Campagnaro, Lucchini, Raggi, Stankevicius, Sammarco, Palombo, Franceschini, Pieri, Pazzini, Cassano. A disposizione: Mirante, Ferri, Da Costa, Padalino, Ziegler, Dessena, Bellucci. All. Mazzarri

ROMA:
Doni, Motta, Diamoutene, Panucci, Riise, Tonetto, Brighi, Pizarro, Baptista, Menez, Vucinic. A disposizione: Arthur, Loria, Brosco, Filipe, Crescenzi, Montella, D’Alessandro.

ARBITRO: Rosetti

Eccoci proiettatio verso il campionato. A una manciata di minuti dal fischio d’inizio, Mazzarri e Spalletti hanno svelato le formazioni ufficiali e risolto gli ultimi dibbi. I blucerchiati si schierano con Stankevicius titolare al posto di Padalino. In attacco confermata la coppia Pazzini-Cassano. Tra i giallorossi, più di una defezione e undici titolare quasi obbligato: Motta ce la fa, Menez e Baptista schierati a supporto dell’unica punta, Mirko Vucinic. La panchina della Roma è imbottita di Primavera.

Spalletti su Sampdoria-Roma: “Siamo all’undicesimo di finale di Champions”

La Roma ha l’obbligo di riprendere il cammino vero il quarto posto nonostante la grande emergenza. Alle numerose assenze si sono aggiunte quelle di Totti, Motta e Aquilani. Spalletti però si aspetta un’altra gara di spessore dei suoi, contro il grande  e temuto ex Cassano.

Intanto a Trigoria c’è stata l’’invasione dei tifosi non per contestare, ma per ringraziare la squadra dopo la grande e sfortunata prova con l’Arsenal.

“Secondo me sono segnali importantissimi – ha dichiarato l’allenatore giallorosso – non solo per la squadra e per i miei giocatori, ma per il calcio in generale. I nostri tifosi meritano soddisfazioni pari all’amore che hanno per la Roma che manifestano quotidianamente. E oggi forse è il segnale più evidente. E’ da questi comportamenti, da queste prese di coscienza, che si riesce a mettere a posto le cose nel nostro calcio. Arrivare con più tranquillità ad alcune situazioni può dare un contributo importante ai fini del risultato”.

L’obiettivo rimasto è il quarto posto, e Spalletti sa che non si può fallire, altrimenti sarebbe davvero un disastro.

Roma, tifosi in festa a Trigoria: “11.3.09 il vostro coraggio premiato. Per noi nessuno ha sbagliato”

Dimostrazione definitiva di quanto il pubblico giallorosso abbia apprezzato l’ottima prestazione messa in mostra dalla squadra di Spalletti contro l’Arsenal. Non importa il risultato, quel che conta è la capacità di mettere in campo tutto quello che si ha. Fino al 90′ ma anche oltre, se serve. Il calcio giocato ha detto che Roma-Arsenal è finita 1-0 per i giallorossi, gol di Juan.

Che poi i rigori, epilogo inevitabile, abbiano concesso il passaggio del turno ai Gunners, è altra storia. Grande prova, Roma di cuore e carattere, nonostante gli incerottati e gli indisponibili abbiano reso la vita dura al tecnico giallorosso. I rincalzi non sono stati certo a guardare, anzi: tutti hanno corso e si sono battuti fino alla fine. Questo è ciò che conta. Soprattutto per il tifo.

I cancellli di Trigoria stamattina si sono aperti per consentire agli spettatori di assistere alla rifinitura in vista del match contro la Sampdoria e all’appello hanno riposto la bellezza di quasi 5000 giallorossi – la cifra si attiene a quella comunicata dalla Questura –  assiepati dietro una delle due porte del campo di allenamento ad incitare fin da subito la squadra, accolta all’ingresso in campo con boati e applausi scroscianti.

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