Mercato Roma, Montella guadagna posizioni

 Da Il Messaggero:

Nemmeno troppo lentamente, come farebbe pensare il faticoso passaggio di consegne a Trigoria dopo la firma del 15 aprile a Boston, la nuova Roma muove i primi passi verso il futuro. Non sono ancora ufficialmente operativi i nuovi dirigenti Baldini e Sabatini, così come non lo possono essere i vecchi Montali e Pradè che non conoscono quali saranno i loro ruoli nella società di DiBenedetto, ma già appare all’orizzonte la strategia per la rifondazione giallorossa. Partendo dall’allenatore e dal sistema di gioco. Che poi sono una cosa sola: tecnico giovane, assetto spregiudicato e sbarazzino. Squadra che abbia un appeal, che sia giovane e divertente. Per riportare la gente allo stadio. Cinque-sei rinforzi, sotto i 25 anni, 40 milioni da investire, senza contare i giocatori in uscita. L’allenatore è la prima pietra, ormai lo sanno tutti. Baldini, da fine ottobre, ha come obiettivo André Villas Boas, 33 anni, tecnico del Porto già campione. Che, pur presentandosi preparatissimo sull’attuale organico romanista all’incontro con il prossimo direttore generale di DiBenedetto, ha congelato la proposta. Un po’ spinto da Mourinho che gli ha consigliato di posticipare l’avventura in Italia (meglio la Premier League, se proprio deve cambiare), un po’ convinto di poter prendersi altre soddisfazioni con il suo Porto che, vinto con largo anticipo il titolo, l’anno prossimo giocherà in Champions. Baldini, anche se le speranze sono poche, aspetterà sino a metà maggio. Diciamo sino alla fine del nostro torneo, domenica 22 maggio. Non di più. (…) Ecco che Vincenzo Montella, 37 anni e quindi giovane come il rivale, ha grandissime chances di essere confermato, a prescindere dal piazzamento finale, utile in ogni caso per aggiudicarsi la volata. Baldini e Sabatini lo stanno studiando. Nelle parole e nei fatti. Sanno che, tanto per fare un esempio, sta usando il 4-2-3-1 solo per aiutare un gruppo logoro. Perché quello non sarà l’assetto della nuova Roma. Si tornerà al 4-3-3. Guarda caso il sistema di gioco di Villas Boas.

Zamparini a Lasignoraingiallorosso.it: “Pastore non andrà mai alla Roma. Sabatini è il miglior acquisto dei giallorossi”

 Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, ha rilasciato alla redazione de Lasignoraingiallorosso.it alcune dichiarazioni riguardanti il futuro di Javier Pastore, trequartista rivelazione del Palermo, smentendo le voci che lo accostano insistentemente alla Roma targata DiBenedetto: “Non esiste nessuna possibilità che Pastore venga alla Roma, Pastore rimane al Palermo. La Roma non me l’ha mai chiesto, e Pastore me l’hanno chiesto solo società estere.

Mercato Roma, Amauri conteso fra le squadre della capitale

 Un nome tornato di moda nel mercato delle italiane è quello diAmauri. Il centravanti, che sembrava in fase di declino nel suo periodo alla Juventus, da quando è approdato al Parma ha segnato sette reti su undici presenze. Oggi il giocatore, ancora di proprietà della Juventus, come riportailsussidiario.net, potrebbe essere nella lista dei desideri di moltissime squadre.

Mercato Roma, Hiddink al Chelsea e Ancelotti alla Roma

 Roman Abramovich, patron delChelsea, sembra già essere alla ricerca di un sostituto per CarloAncelotti. Come riportatelegraph.co.uk,  il proprietario del club londinese sembra non essere affatto contento dell’operato del tecnico italiano, sabato scorso, sull’ipotesi di un ritorno a Londra diHiddink, ha risposto: “Aspettiamo e vediamo cosa succede”.

Mercato Roma, scambio De Rossi-Schweinsteiger?

 La Roma di DiBenedetto dovrà rivoluzionare squadra e società, ma per farlo dovrà fare delle cessioni importanti. Si è parlato molto di un addio di Vucinic, di Menez ma anche di De Rossi.

Mercato Roma, possibile scambio Menez-Amauri

 Al momento, precisiamolo, è poco più di una semplice ipotesi. Una delle tante che frullano nelle mente dei direttore sportivi in questi mesi, quando il calciomercato ancora non è partito e si punta a stilare una lista di obiettivi per l’estate. E’ un’idea, però, che ha tutte le possibilità per andare in porto, perché può far leva sulla volontà dei calciatori di cambiare aria.

Mercato Roma, piace Neymar

 Da Il Messaggero:

La nuova Triade c’è, ma non si vede. E non è sicuro che rimarrà al completo nella Roma di DiBenedetto. Franco Baldini, indicato dai bostoniani come nuovo direttore generale, è già in Italia ma ancora in stand by, Walter Sabatini, scelto come nuovo direttore sportivo senza però essere ufficializzato, Gian Paolo Montali, promosso direttore operativo il 22 febbraio da UniCredit e incaricato di gestire questo periodo di passaggio di consegne: la poca chiarezza dentro e fuori Trigoria rischia di incidere sul futuro della Roma. Nessuno è veramente operativo e questo non va bene. Perché è per tutti ormai tempo di mercato, di organizzare la stagione che verrà. Soprattutto per la squadra giallorossa che i nuovi proprietari sono chiamati a rifondare. Baldini è da ieri a casa sua, a Reggello. Ha già detto sì a DiBenedetto, ma ancora non ha in programma alcun incontro. Riceve, però, email e telefonate da Boston e da Roma per essere aggiornato su ogni novità. Dalla due diligence ai chiacchiericci. Nemmeno lui sa quando si libererà dalla federcalcio inglese e da Capello. Comunque per l’inizio della prossima stagione. Sabatini è sempre in contatto con Baldini e già lavora per la Roma senza aver bisogno di un ufficio a Trigoria. Dove regna Montali, per la verità ieri assente: il direttore operativo decide e comunica oggi, ma non si sa se ci sarà anche domani. Si sa invece che Vincenzo Montella, l’allenatore attuale, sarà valutato definitivamente in queste ultime cinque gare dell’annata per ora fallimentare, quattro partite di campionato e la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’Inter (i nerazzurri hanno vinto all’andata, all’Olimpico la settimana scorsa).

Mercato Roma, Ag. Hernandez: “Quella giallorossa è una grande piazza, che affascina non poco il ragazzo”

 Dal Romanista:

Il 16 gennaio 2009 Vincenzo D’Ippolito, procuratore di Abel Hernandez, parlava così: «La Roma è molto interessata a lui, che ricorda un piccolo Thierry Henry. È un’operazione da concludere in fretta perché adesso inizierà il campionato sudamericano under 20 e il suo valore potrebbe incrementarsi a dismisura». L’affare con i giallorossi, è cosa nota, non andò in porto. E il gioiellino (come soprannome impone) dell’Uruguay a 19 anni fece sì i bagagli per sbarcare in Italia, ma non a Roma, bensì qualche centinaia di chilometri più a Sud. A Palermo. Adesso, due anni dopo, il cerchio potrebbe chiudersi. Ed Hernandez potrebbe indossare la maglia giallorossa: «È prematuro parlarne – spiega proprio il suo agente al Romanista – perché non c’è ancora una trattativa. Se però la Roma dovesse chiamarci, visto che, da come leggiamo, arriverà Sabatini, noi prenderemmo seriamente in considerazione l’ipotesi. Quella giallorossa è una grande piazza, che affascina non poco il ragazzo ». Con un contratto che scade nel 2013, Hernandez è chiamato, a 21 anni (li compirà ad agosto) a prendere una decisione importante: rinnovare col Palermo o lasciare la Sicilia. La seconda è l’ipotesi più probabile. Anche perché «è vero che potrebbe restare in rosanero ancora un altro anno per crescere ancora, ma è vero anche – precisa D’Ippolito – che ci sono squadre a cui è difficile dire di no».

Mercato Roma, Pastore ha già parlato con Burdisso

 Da Il Romanista:

Javier Pastore e la Roma, un sogno destinato a diventare realtà. Quella che, fino a qualche settimana fa, sembrava soltanto una voce di mercato, trova adesso sempre più riscontri concreti. Tre su tutti: i contatti già ci sono e sono anche piuttosto intensi, soprattutto adesso che la Roma ha affrontato il Palermo; il giocatore ha parlato con amici romani (tra cui Burdisso) di un suo trasferimento; la Nike, oltre ad essere il marchio che gli americani vorrebbero prima possibile sulle magliette giallorosse, è lo sponsor tecnico del giocatore e vedrebbe di buon occhio (per non dire di più) l’arrivo del Flaco in una piazza importante. Una piazza che, pur non essendo (ancora) come Real Madrid o Barcellona, intriga tantissimo Pastore. Il perché lo avrebbe confessato lui stesso ad alcune persone che lo conoscono bene qui a Roma, compreso quel Nicolas Burdisso suo compagno in Nazionale: in squadre come quelle guidate da Mourinho e Guardiola sarebbe uno dei tanti, a Trigoria, invece, sarebbe messo al centro del progetto. A ventun anni potrebbe giocare con Totti (uno dei suoi idoli) e potrebbe legare per sempre il suo nome a un evento storico, come magari la vittoria di un grande trofeo internazionale che alla Roma manca.

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