Roma-Psg 1-1, pagelle: Mexes e Vucinic crescono, Greco è pronto

 Le pagelle dei giallorossi dopo la partita tra Roma-Psg valevole per il Torneo di Parigi.

Julio Sergio 6,5: pimpante, reattivo. Smanaccia in un paio di circostanze e crea sempre una muraglia – braccia, gambe, corpo – contro ogni avversario che cerchi di violarne la rete. Non può nulla su colpo di testa ravvicinato di Hoarau.

Rosi 6+: stavolta riesce a entrare in partita in fretta e non subisce le velleità francesi se non in sporadiche occasioni. Diligente e ligio al dovere, quando saprà osare, riuscirà a garantire un ulteriore salto di qualità alla propria prestazione.

Andreolli 6: di fianco a un Mexes che cresce gara dopo gara, riesce a limitarsi al compitino quando occorre e garantisce un apporto prezioso. In qualche circostanza lo troviamo spaesato, timido.

Mexes 6,5: se non altro, per il fatto che riconosciamo un crescendo costante al transalpino fresco di preconvocazione in Nazionale. Vuole metterci anima e corpo, va meglio che nelle amichevoli precedenti (quando di fronte aveva attaccanti assai più modesti).

Roma 2: Brighi e carattere

 Roma-Bordeaux, prima gara dei giallorossi al Torneo di Parigi, si chiude sull’1-1. Molte seconde linee schierate da Claudio Ranieri che può in ogni caso ritenersi soddisfatto: la Roma 2, ha mostrato carattere e rispolverato il solito Matteo Brighi. Da La Gazzetta dello Sport:

«Dov’è Tottì?» chiedevano cronisti e tifosi francesi quando la Roma è scesa in campo contro il Bordeaux. «Tottì sta in panchina», la risposta lievemente imbarazzata. I francesi, che volevano vedere per la prima volta Tottì a Parigi, ci sono rimasti un po’ male e allora gli organizzatori del quadrangolare che celebra i 40 del Psg nell’intervallo hanno inventato un siparietto, con il capitano della Roma costretto a tirare in porta da cinquanta metri per colpire la traversa. Legno sfiorato, disperazione (finta) di Totti, anzi Tottì e appuntamento a oggi, quando finalmente Tottì giocherà, nella Roma 1, contro il Psg dell’ex Giuly. Il rischio ieri, con una Roma mai vista, con la coppia Barusso-Faty a centrocampo, un’abbuffata di seconde linee e solo Cassetti considerabile tra i titolari, si è rischiato di prendere una sbornia con il Bordeaux. È finita invece pari e, tutto sommato, si può parlare di squadra dignitosa e sobria. Per il calcio spettacolo, ripassare un’altra volta, ma per fortuna, al Parco dei Principi, seimila spettatori scarsi e il solito manipolo di innamorati tifosi giallorossi, capaci di cantare e sostenere anche la Roma 2, alla fine si sono accontentati. Nella città dell’arte e dell’amore folle, va bene anche una partita modesta.

Totti – Adriano ancora in gol

 Come in occasione della prima amichevole di stagione, sia Francesco Totti che Adriano sono andatio a segno anche nella seconda partita di allenamento (con loro, primato detenuto pure da Stefano Okaka). Da La Gazzetta dello Sport:

Un’ora di sofferenza, poi Adriano, mischiando furbizia e potenza, ha spianato alla Roma la strada della vittoria. Nel secondo test stagionale, la squadra di Ranieri ha superato 4-1 l’Alto Adige, fresco di promozione in Prima Divisione e con una buona organizzazione di gioco. La Roma schierata da Ranieri è stata credibile dal tridente in su: ancora una volta, tutti insieme, Adriano, Totti e Vucinic. Dal centrocampo in giù, una squadra improponibile: Taddei e Brighi ai lati, Barusso in cabina di regia, mentre, in difesa, linea Cicinho-Andreolli-Mexes-Riise e Lobont in porta.
Il film – Totti, ancora lui, con un tiro da 20 metri ha portato avanti la Roma al 19′. Vucinic, dopo 5 minuti, aveva colpito la traversa con un tiro da giocoliere. Adriano al 24′ si è fatto respingere dal portiere un rigore che si era procurato e, all’improvviso, al 32′, il pareggio degli altoatesini: bravo Cascone ad anticipare Riise. Nell’intervallo, Ranieri ha strigliato la squadra radunata in panchina, come nel calcio pane e salame. Adriano ha trovato il 2-1 al 23′ della ripresa. Al 30′, Ranieri ha cambiato l’intera squadra e negli ultimi 5 minuti i gol di Menez su punizione e di Okaka hanno chiuso i giochi.

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