Simone Perrotta è tornato: “Bella vittoria, l’orgoglio mi porta a dire che ci riscatteremo”

Verrebbe da chiedersi, se solo pensassimo (ma non è così) che l’annata negativa dipenda in realtà da pochi fattori, ma perchè sei tornato in forma proprio adesso che la stagione è finita? Simone Perrotta in sette giorni ha segnato tre gol, uno bellissimo al Cagliari dopo essere entrato in campo pochi minuti prima e due di qualità al Catania ieri nell’anticipo.

In un Olimpico che sembrava tutt’altro che quel fuoco di passione che l’ha sempre contraddistinto, il centrocampista ha sbloccato prima il risultato su cross di Vucinic, dato a Mirko l’assist del 2-1 e firmato il 3-1 con un pizzico di fortuna. Il migliore in campo, una bellissima somiglianza con il calciatore parecchie volte decisivo che abbiamo conosciuto nel corso della gestione di Luciano Spalletti. Tornato alla grande, ha voglia di parlare, Simone Perrotta rimasto in silenzio e ai box per parecchio tempo, e esternare la sua felicità, che però passa in secondo piano per la contestazione nei confronti di tifosi e squadra.

Panucci dopo Roma-Catania: “Non è il momento dei contratti. Si deve chiudere con dignità”

Quattro mesi fa sembrava che le vie di Christian Panucci e della Roma dovessero dividersi in maniera definitiva per una serie di comportamenti e dichiarazioni che non lasciavano adito a dubbi. Il difensore aveva puntato il dito contro il proprio allenatore, Spalletti, per non averlo rispettato sul campo in più di una circosttanza.

Ora, pare che tra Panucci, la Roma e Luciano Spalletti sia tornato il sereno: era stato messo in punizione dalla società per il suo comportamento dopo l’episodio di Napoli che gli costò l’esclusione dalla lista Champions, oggi Christian Panucci viene denominato come il salvatore della patria. Suo, infatti, il gol al 91′ (il terzo stagionale) che ha evitato un ritorno a casa meno amaro dei tifosi della Roma, che stavano a lungo contestando tutti dopo la pazzesca rimonta del Catania.

Rosella Sensi di coccio: “Capisco i tifosi, non mollo, avanti con Spalletti”

“Guardate che la Roma ha vinto”, asserisce un tifoso fuori dallo stadio Olimpico, “perchè ho sentito una bordata di fischi?”.

Risponde un ragazzo, tra i pochi presenti in curva: “Si ma fanno schifo tutti, e se ne devono anna via. Prima la Sensi poi Spalletti e infine tutti quelli che non sono degni di indossare la nostra maglia”. E’ l’epilogo di una gara che, nonostante i tre punti fruttati, si vuole dimenticare in fretta. Esattamente come questa stagione.

Pagelle Roma: quanto ci è mancato questo Perrotta!

Arthur 6- Alterna ottime parate a strafalcioni incredibili, due miracoli nel primo tempo su Martinez e Sciacca, incerto sul 3-3 ed un dribbling in area da brividi.

Panucci 6,5- Mezzo voto in più per il gol, lo cerca nel finale in tutti i modi, partita comunque da dimenticare con molti errori.

Mexes 5- Stralunato, ma dov’è nella circostanza del primo e terzo gol del Catania? La pressione del Milan si fa sentire…

Cassetti 5- Un disastro, torna sulla fascia ma non incide, errori incredibili di posizione

Riise 6- Stesso discorso di Panucci, alterna buone cose, vedi il cross su Perrotta che vale il 3-1, sfiora anche il gol con un bel diagonale ma non dà sicurezza in difesa.

Roma-Catania 4-3, Panucci toglie i compagni dall’imbarazzo

Cristian Panucci al 91′ regala alla Roma tre punti d’oro nella lotta per il sesto posto, ma i giallorossi sono usciti tra i fischi dei loro tifosi. Incredibile partita all’Olimpico con sette gol in un clima di contestazione nei confronti di Rosella Sensi. Primo tempo buono della Roma, che passa subito con Perrotta, subisce dopo 60′ secondi il pareggio di Giacomo Tedesco, poi Vucinic timbra il cartellino del 2-1 e Perrotta si regala la doppietta ed il 3-1. Sembra finita, ma nella ripresa il Catania va a segno con Mascara, sbaglia l’inverosimile e pareggia con Morimoto.

Roma-Catania, Spalletti: “Gara dura. Se resto? Ho la fiducia della società”

Vigilia di Roma-Catania: Luciano Spalletti in conferenza stampa si mostra sereno circa l’andamento del match ma piuttosto abbottonato sulle domande relative al suo imminente futuro.

“Di certo ho lavorato male rispetto all’organico che ho avuto ad inizio d’anno a disposizione. Non ho alcuna difficoltà a riconoscerlo. Ora pensamo a raggiungere il sesto posto, un obiettivo a cui teniamo molto anche perchè è l’ultimo a disposizione per centrare la qualificazione ai preliminari di Coppa Uefa. Avrei voluto ottenere ben altro, chi lo nega. La gara contro il Catania non sarà facile: la squadra di Walter Zenga ha fatto un ottimo campionato, come testimonia la graduatoria, e vuole chiudere togliendosi altre soddisfazioni. Chiuderanno gli spazi cercando di ripartire in velocità, affidandosi ad attaccanti rapidi e capaci di prodezze apprezzabili”.

Capitolo società: il tecnico di Certaldo resta della sua opinione, quella di sempre.

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