L’arbitro di Juventus-Roma è una questione di R

 Da Il Romanista:

Proviamo a giocare e cerchiamo di indovinare quale arbitro verrà designato da Collina per Juventus-Roma. Leggendo le designazioni effettuate tra le partite di domenica scorsa e quelle di ieri (recuperi e Coppa Italia), tutto lascia supporre che i papabili per Juve-Roma siano due: il fiorentino Rocchi e il bolognese Rizzoli. Accanto a loro potremmo mettere una terza, possibile, designazione: quella dell’ascolano Morganti, che però da un anno e mezzo sta deludendo. Ma i favoriti restano gli altri due: primo perché sono stati tenuti a riposo sia ieri che domenica scorsa (quando Morganti ha diretto Samp-Catania); secondo perché già in passato Collina ha dimostrato di fidarsi molto di entrambi. L’impressione, dunque, è che ad uno di loro andrà Juve-Roma e all’altro il derby di Milano, sempre che quest’ultimo non venga affidato a Rosetti, che essendo di Torino è precluso per la Juve.
ROCCHI Con lui quest’anno la Roma non ha mai vinto (1 sconfitta, 3 pareggi): alla battuta d’arresto casalinga per 3-1 dell’andata proprio con la Juve che costò la panchina alla Spalletti, infatti, sono seguiti il 3-3 di Palermo del 23 settembre con rigore decisivo di Totti per fallo su Okaka quasi allo scadere; l’1-1 in casa dell’Inter dell’8 novembre. In tutte queste gare il fiorentino ha arbitrato abbastanza bene tranne che nell’ultima, Cagliari-Roma, alla fine della quale agevolò la rimonta dei sardi concedendo loro il gol dell’1-2 nonostante la spinta di Conti a Cassetti. Il bilancio delle 18 partite giocate dai giallorossi con Rocchi è di 7 vittorie, 8 pareggi e 3 sconfitte, l’ultima delle quali è stata proprio quella dell’andata contro la Juve.
RIZZOLI Nelle ultime 6 partite con Rizzoli la Roma ha vinto solo 2 volte: in Roma-Fiorentina 3-1 dello scorso 20 settembre e nel derby del recente 6 dicembre con gol di Cassetti. Anche con lui il bilancio della Roma è positivo, anche se di poco: 16 partite con 6 vittorie, 5 pari e altrettante sconfitte. L’anno scorso venne designato sia per Juve-Roma 2-0 (in cui non ci nulla da imputargli), sia per Inter-Roma 3-3, nella quale assegnò un rigore inesistente ai nerazzurri per un fallo su Balotelli che nessuno commise. E poi, in un’intervista alla Gazzetta di qualche mese fa, dichiarò che dopo quell’Udinese- Roma 1-3 del 13-4-2008 nella quale Totti lo mandò ripetutamente a quel paese senza che lui prendesse provvedimenti non si è più sentito sereno nel dirigere i giallorossi.

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