Futuro societario: dopo la firma sul mandato a vendere la base sarà 150 milioni

di Redazione Commenta


 Futuro societario, l’articolo di MF-Dow Jones:

“Avvio di procedura di vendita della As Roma sotto il controllo di soggetti di fiducia della banca e destinazione dell’intero ricavo a rimborso del debito” verso Unicredit.  Che la lettera d’intenti, o puntuazione, tra Unicredit e Italpetroli abbia al primo punto la As Roma è un elemento importante per capire come la società giallorossa e il suo futuro rappresenti il fulcro dell’intera trattativa tra le parti. E così sarà anche nell’accordo definitivo che la banca e la famiglia Sensi si apprestano a firmare prima di reincontrarsi lunedì davanti al collegio arbitrale presieduto da Cesare Ruperto. Escludendo il club di Totti & De Rossi, resteranno ai Sensi immobili per 30 mln di euro che andranno a costituirsi dentro una Newco Immobili, mentre a Unicredit andrà il 100% di Italpetroli, eccetto la As Roma: verrà costituita una Newco Roma che sarà proprietaria al 100% di Roma 2000, la scatola che detiene il pacchetto della As Roma.
La Newco sarà controllata al 49% da Unicredit e al 51% della As Roma: il Cda sarà composto da tre componenti, uno per parte più il presidente Indipendente, Attilio Zimatore. Alla banca di Piazza Cordusio saranno attribuiti in As Roma diritti di minoranza: nomina di un rappresentante del Cda e del Collegio sindacale e il diritto di veto sulla scelta del direttore finanziario. Secondo quanto si apprende da fonti legali nella puntuazione è previsto inoltre “come incentivo alla massimizzazione del valore di cessione della As Roma, qualora la vendita comportasse una valorizzazione del pacchetto attuale (67%) superiore a 100 milioni di euro, un riconoscimento alla famiglia Sensi di un importo pari al 5% dell’eccedenza”.
Ed è questo uno dei passaggi chiave della questione. La As Roma vale, secondo la valutazione delle parti, quasi 150 milioni di euro e sarà questa la base da cui partire per la cessione, “a breve” del club, che verrà assegnata, attraverso “un mandato esclusivo a vendere, diretto ed indiretto, a Rotschild Italia“. Se non fosse scelta Rothschild, il presidente Indipendente della Newco Roma potrà scegliere tra “Merrill Lynch e Lazard” come sostituti.  Inoltre l’eccedenza del 5% verrà attribuita alla famiglia se il prezzo sarà superiore ai 100 mln per il 67% e con Rosella Sensi che avrà svolto nel frattempo al meglio il suo ruolo di presidente. Tutti dunque dovranno lavorare nella stessa direzione che è quella di dare un importante contributo alla valorizzazione del club per poter dare ad Alessandro Daffina, numero uno di Rothschild la possibilità di “invitare” quanti più investitori italiani ed internazionali al tavolo di una possibile trattativa. E il punto sull’intera questione sarà oggetto oggi di discussione nell’incontro atteso tra Unicredit e Rothschild. Anche se fino al momento della firma definitiva non si potrà parlare di “mandato esclusivo alla vendita”. Ma è questione di ore, poi la Roma sarà sul mercato.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>