Vasas-Roma: Luis Enrique è soddisfatto, ma la strada è ancora lunga

 Nell’esordio brillante di Bojan, nella conferme di Totti e De Rossi e nel giovane Viviani che avanza, Luis Enrique ha avuto la conferma: la strada è quella giusta. Perché contro il Vasas i nuovi José Angel e Heinze hanno dimostrato affidabilità, i vecchi, tranne alcuni casi, hanno dato la sensazione di aver capito cosa vuole il tecnico asturiano.

A prescindere dalla vittoria e dalla modesta caratura degli avversari, i rivoluzionari di Luis Enrique hanno dimostrato di essere dentro al campo, a differenza della deludente prova con PSG nel torneo di Innsbruck.

Nulla di eccelso, il cammino è ancora lungo, ma la squadra giallorossa ritorna dall’Ungheria con la valigia piena di consapevolezza: l’integrazione fra la vecchia guardia e la nuova può diventare un mix con cui divertirsi e vincere.

Luis Enrique lo sa, come lo sa Walter Sabatini: questa Roma va migliorata. Va migliorata perché manca ancora un giocatore per reparto (in alcuni casi due) e in questo senso il ds giallorossa sta facendo di tutto per esaudire i desiderata dell’allenatore spagnolo, che nel dopogara aveva il viso più rilassato rispetto a quello solo apparentemente tranquillo della spedizione austriaca.

 

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