Il vero Totti e lampi di vera Roma

 Da La Gazzetta dello Sport:

Non è una Roma nuova, ma una squadra uscita da due settimane in officina. (…) E così, le ruote di Taddei, i consumi di Brighi, i cavalli di Perrotta hanno fatto la differenza, garantendo – finché hanno avuto benzina – prestazioni e affidabilità. Convalescente – Però la Roma si è rimessa in marcia, la serata di ieri non la guarisce completamente, ma almeno la reintroduce nella convalescenza. (…) Certo, la strada è lunga e le macchine migliori sono già lontane. Per riprenderle, pure quest´anno ci vorrà un gran premio veloce, «un altro miracolo – direbbe Ranieri – e i miracoli difficilmente si ripetono a distanza di mesi», ma è già qualcosa aver ritrovato tenuta della macchina e guida dei piloti.


Sorrisi – Gli spunti di Borriello, lui sì un Nuvolari, per motore feroce e piedi come artigli. Un pallone vagante, una zampata improvvisa, un gol decisivo. Un altro. E una vittoria, finalmente. E poi, la tenuta di strada garantita da Pizarro, quelle geometrie con cui affrontare le curve più insidiose o svicolare nel traffico del centrocampo, finché muscoli e ginocchia lo hanno assistito. L´equilibrio garantito da Taddei, l´uomo della convergenza, con lui il volante è finalmente centrato, l´assetto della macchina più stabile. E infine, «last but not least», la ritrovata brillantezza di Totti, forse la novità più rassicurante della serata. Lotta come un leone, rincorre palloni e avversari, accelera, rallenta, riparte. E resiste alla distanza, senza invocare cambi. E senza segnare. Mail gol pare maturo, il Basilea è avvisato.

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