Tra Vucinic e la Roma si inseriscono Inter e Tottenham

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 Dalla signoraingiallorosso.it:

Scomodo, imprevedibile, geniale. Tre aggettivi che possono descrivere Mirko Vucinic e la sua straordinaria avventura alla Roma. Una storia fatta di alti e bassi come ogni grande amore che si rispetti e che in questi giorni si sta riaccendendo di passione, dopo il gol segnato al derby. Qualcosa di strano, però, si respira nell’aria. Segnali sinistri, come il piede con il quale segna i gol più belli. Il “Genio” a Roma sta bene,  ha un feeling speciale con la Capitale, città che nelle scorse settimane ha donato i natali al suo primogenito Alexandar, tuttavia l’idea di vedere il montenegrino lontano dallo stadio Olimpico non è più una ipotesi visionaria.  L’Inter ha più volte inutilmente bussato alle porte di Trigoria per tentare di portare a Milano il giocatore, ma l’attaccante non ha mai nascosto le sue simpatie per il club meneghino affermando che se avesse dovuto lasciare la Roma sarebbe stato solamente per andare all’Inter. C’è anche un altro pretendente alla corte del “Principe” di Niksic e risponde al nome di Harry Redknapp, manager del Tottenham, uno che di stile se ne intende essendo lo zio di Frank Lampard. Vucinic, a quanto pare, è sempre stato un pallino dell’allenatore inglese, che già due stagione fa presentò una ghiottissima offerta alla Roma per riscattare il cartellino del giocatore, offerta che fece vacillare la società giallorossa, ma lo stesso Vucinic dissipò ogni dubbio rifiutando il trasferimento. Ma gli “Spurs” non mollano la presa, infatti due emissari del club di White Hart Lane erano presenti al derby contro la Lazio per ammirare le prodezze del giocatore. Vucinic, si sa, è uno degli uomini mercato più “caldi” della Roma, è quello che in caso ci fosse bisogno di fare cassa garantirebbe alla società l’introito più alto nel minor tempo possibile. Daniele Pradè intanto, pochi giorni fa ha dichiarato: “I nostri campioni non ce li hanno chiesti e noi comunque non li diamo via”. Parole rassicuranti, che però in tempi di profonda instabilità come questi, non tranquillizzano nessuno. Il cartellino del giocatore è stimato intorno a venticinque/trenta milioni di euro, cifra che in questo momento Moratti non è disposto a spendere per accontentare i suoi tifosi. Intanto Mirko continua ad avere un rapporto burrascoso con la stampa che non gli perdona i prolungati periodi di astinenza dal gol, che spesso coincidono con l’inizio del campionato e si concludono con l’arrivo dei primi freddi, quando il bomber rinasce, come è accaduto anche in questa stagione. La Roma fortunatamente si è rilanciata in tutte le competizioni scongiurando la nefasta possibilità di una cessione lampo a gennaio. Intanto Alessandro Lucci, manager del calciatore, un paio di settimane fa si trovava a Londra e negli stessi giorni sono circolate voci, guarda caso, di un interessamento di Liverpool e Manchester United. Segnali, solamente segnali per ora, ma il cielo all’orizzonte si fa sempre più scuro.                                                                                 Mario Chiapperi


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