Allenatori Roma: Wenger vuol dire guadagni

 Allenatori Roma: Arsene Wenger potrebbe essere, in caso di cambio in panchina, l’allenatore per eccellenza che sta cercando la nuova Roma targata DiBenedetto. Con lui al timone, l’Arsenal ha guadagnato sotto diversi aspetti. Dal Corriere dello Sport:

LE MOSSEWenger ha la fa­ma di scovatore di talenti ed è sicuramente meritata, ma è anche un’abile operatore di mercato con elementi già se­mi- affermati. Vedi Vermae­len, costato 9,5 milioni dal­l’Ajax, oggi ne vale il doppio. O Van Persie, una scommes­sa costata 4,5 milioni oggi sarebbe venduto per 25 se non 30. Per una società, Wenger à la gallina dalle uo­vo d’oro, sforna campioni – dal vivaio o dal mercato – senza spendere e vendendo sem­pre molto, molto bene.

Allenatore Roma: l’alternativa a Montella è Wenger

 Allenatore Roma: ancora incerto il nome del futuro tecnico giallorosso. Vincenzo Montella appare la scelta più facile, ma restano comunque alcune piste calde, come quella di Arsene Wenger.
Dal Corriere dello Sport:

La situazione del futuro allenatore della Roma non è an cora chiara. I nuovi dirigenti devono decidere e lo faranno entro la fine del mese. Vincenzo Montella resta in pole position, ma la sua non è l’unica candidatura. La sua posizione è uscita rafforzata dalle due prestazioni della squadra contro Milan e Inter, le due squadre più forti del campionato. Ma l’alternativa è un tecnico che lavora all’estero e che deve liberarsi.

Mercato Roma, idea Wenger per la panchina

 Dal Romanista:

L’indiscrezione, perché al momento di questo si tratta, arriva direttamente da alcuni giornalisti inglesi: la Roma sarebbe sulle tracce di Arsene Wenger, allenatore dell’Arsenal. Presenti allo stadio Friuli per vedere, loro come gli osservatori del Manchester, Alexis Sanchez, i giornalisti inglesi, delusi per non aver potuto ammirare le giocate del cileno alle prese con un problema muscolare, hanno buttato lì quella che sembrava solo una battuta: «Visto che DiBenedetto vuole puntare sui giovani, magari prende Wenger». Poi, una volta approfondito il discorso, le chiacchiere si sono fatte più serie. In Inghilterra, infatti, sono convinti che il ciclo dell’allenatore francese con i Gunners stia volgendo al termine: dopo 15 anni, sarebbe anche naturale, considerando che a Londra Wenger ha battuto tutti i record possibili. È il tecnico che con l’Arsenal ha vinto di più (3 campionati inglesi, 4 Community Shield e 4 coppe d’Inghilterra) e nessuno più di lui è stato presente in panchina. Adesso però, considerando che non porta a casa un trofeo dal 2005, potrebbe essere arrivato il momento di dire basta. Continuando a portare avanti quella che da sempre è la sua filosofia: spazio ai giovani, meglio se di classe, da buttare subito nella mischia. «Non vedo altro modo di far crescere un giocatore se non facendolo giocare», disse una volta il sessantunenne allenatore di Strasburgo che, a dispetto di una carta d’identità non più giovanissima, continua ad andare avanti per la sua strada, che negli anni ha portato alla scoperta di giocatori come Weah (quando era al Monaco), Vieira, Anelka e Fabregas, tanto per citare qualche nome.