Roma-Cagliari come Roma-Bologna?

 Roma-Cagliari aprirà i battenti del campionato giallorosso, che quest’anno come mai è accompagnato da molti punti interrogativi.

L’atmosfera ricalca quella dell’ultimo 2000-2001, quando la squadra di Capello uscì dalla Coppa Italia per mano dell’Atalanta, portando con sé critiche e sospetti sulla campagna acquisti. Nella partita di Bergamo, Samuel, messo a sinistra nella difesa a tre, sembrò essere la brutta copia di Trotta.

Quel campionato si aprì con un’aria simile a quella che si respira in questi giorni. Ricordiamo che nell’esordio in casa con il Bologna, la futura Roma scudettata non brillò, andando in vantaggio allo scadere del primo tempo con un gol di testa di Totti su calcio piazzato dalla destra di Marcos Assuncao.

Ecco chi è Guillermo Burdisso

 Dal Corriere dello Sport:

Guillermo Burdisso è un giocatore della Roma. Ieri finalmente sono stati definiti tutti i dettagli con il Rosario Central e in serata, a chiusura del la Borsa, la società giallorossa ha comunicato ufficialmente l’acquisto del difensore. CARRIERA – Guillermo Burdisso è cresciuto nel Rosario Central, come Abel Balbo, il centravan ti che nella Roma ha lasciato ottimi ricordi, ha vinto lo scudetto nel 2001 ed è stato anche capitano. In allenamento Burdisso parla spesso con Juan, che gli dà consigli. Prima dell’arrivo dei fratelli Burdisso, gli ulti mi difensori argentini nella Roma sono stati Walter Samuel e Leandro Cufrè.

Abbonamento Roma: migliorare il record negativo della scorsa stagione

 Dal Corriere dello Sport:

Negli ultimi 10 anni, da quando cioè è iniziato il se­condo millennio, la Roma ha collezionato un totale di 344.851 abbonati. Tanti, an­che se la quota della curva dei fedelissimi giallorossi è anda­ta progressivamente dimi­nuendo nelle ultime stagioni, complice anche la diffusione sempre più capillare degli ab­bonamenti televisivi.

Samuel a Burdisso: “Roma ti adora, stai lì”

 Da Il Romanista:

La volontà di Nicolas Burdisso è quella di restare alla Roma. Il difensore argentino l’ha ribadito a tutti, più volte, e anche adesso che è in Sudafrica, a Pretoria, con la sua Nazionale il pensiero vola a Trigoria. Almeno in alcuni momenti. Quando è in camera, ad esempio, visto che il suo compagno di stanza (e temibile avversario nelle sfide alla Nintendo Wii) è uno che la Capitale la conosce bene: Walter Samuel. The Wall, uno dei pilastri dello scudetto del 2001, nei giorni scorsi gli ha consigliato di rimanere in giallorosso: «Secondo me – riportano i siti argentini – dovresti rimanere a Roma. Là sei diventato uno dei giocatori più importanti, la gente ti adora». Ha ragione, Samuel. Che, da centrale titolare dell’Inter, sa che il Bandito l’anno prossimo a Milano, indipendentemente da chi sarà l’allenatore, troverebbe comunque poco spazio. Tutto il contrario, invece, di quello che succederebbe a Roma.

L’Inter vuole Juan per Burdisso

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Un’idea, forse una provocazione, di sicuro farà discutere: l’Inter vuole chiedere Juan alla Roma nell’operazione-Burdisso. La Roma ha messo sul piatto una serie di nomi per assicurarsi l’acquisto del difensore argentino, ma un solo nome interessa realmente il club nerazzurro: Juan. Ed è un nome, vista l’attuale situazione della panchina dell’Inter, che nessun allenatore si sognerebbe di discutere: titolare della nazionale brasiliana, compagno di reparto di Lucio. Gli sponsor brasiliani Il nome di Lucio non è casuale. Il difensore che l’Inter ha arruolato l’estate scorsa, colonna della difesa «mourinhana», è amico vero di Juan. Il feeling tra i due va ben oltre il campo. Un esempio? La scorsa estate, quando Dunga concesse un paio di volte la libera uscita ai giocatori della Seleçao durante la Confederations Cup, i due andarono insieme a fare shopping dalle parti di Nelson Mandela Square, nello Shopping Centre più «in» di Johannesburg.

Roma, quante analogie con il 2001

 Da Il Messaggero:

Il flashback con l’annata del terzo e ultimo scudetto è obbligato. E tre uomini, più di altri, uniscono la Roma di questa stagione a quella del 2000-2001. Tre personaggi che, per motivi diversi, non dovevano essere qui e invece fortunatamente, in tempi diversi, si sono ritrovati a Trigoria per vivere un sogno che nessuno aveva messo in preventivo. I tre sono Claudio Ranieri, Nicolas Burdisso e Luca Toni.
E vanno subito accostati a Fabio Capello, Walter Samuel e Gabriel Batistuta. Facile spiegare perché: in panchina due tecnici che in passato e da giovani sono stati giocatori giallorossi; in difesa la cattiveria argentina che non ha eguali nel mondo; in attacco il centravanti di ruolo, di peso, nel senso che fisicamente si sente nel gioco aereo e non solo, e di gol, visto che quando meno te lo aspetti ti sblocca la partita.

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