Il Messaggero:
To-To-Vu, To-Vu-To, Tu-To-To, Ti-Ti-Ti, Vi-Vu-Vo, Pim-Pum-Pam, e così via. Divertiamoci come vogliamo, ma alla fine quello che gioca sempre è Vucinic. Sarà il momento, sarà il futuro. Non si sa. Claudio Ranieri prende decisioni coraggiose, ma il coraggio di togliere Vucinic non ce l’ha. E ci mancherebbe, visto lo stato di grazia del montenegrino che gioca in Italia e quando esulta dice vamos. Totti non sta benissimo e il suo rientro è stato gestito: cinque minuti contro l’Inter, diciotto a Bari, tutta la partita con l’Atalanta e quei famosi 45 minuti contro la Lazio. Toni, idem. Anche se Luca sta giocando un po’ di più, pur non avendo mostrato quella brillantezza evidenziata prima dell’infortunio. Sta pagando ora l’inattività. Ovvio.