Da Il Messaggero:
Ore 22,41 di ieri sera. Scocca l’ora del derby. Claudio Ranieri, pesato il risultato di San Siro e il controsorpasso dell’Inter, inizia a preparare il suo piano, adesso definitivo e mirato a quanto accaduto a Milano. Il successo contro la Juve rilancia i nerazzurri, di nuovo primi e con due punti di vantaggio in classifica, e al tempo stesso non permette alla Roma di fare troppi calcoli nella sfida di domani pomeriggio all’Olimpico, pur avendo ancora quattro partite da giocare dopo. Contro la Lazio, c’è solo un risultato: bisogna conquistare i tre punti, per andare nuovamente sopra ai campioni d’Italia che puntano a conquistare il quinto scudetto di fila, compreso quello tanto telefonato. Il dilemma è ovviamente tattico: Ranieri deve scegliere come affrontare la Lazio. Su quali uomini e su quale sistema di gioco puntare. Se andare all’assalto o gestire la partita senza forzare i tempi. Il grande lavoro dell’allenatore sarà soprattutto psicologico. In questa circostanza più che in tante altre di quest’annata entusiasmante e straordinaria. L’allenatore, dopo la vittoria dell’Inter, sa che in campo il nervosismo può diventare una sorta di boomerang. E ancora di più lo può essere anche l’angoscia da risultato, per certi versi obbligatorio. Il campionato, come spiegherà stamattina al gruppo, non finisce domani sera, dopo il derby.
La volata scudetto: sei giornate alla fine del campionato, un punto da recuperare dai giallorossi sull’Inter capolista, tre per i rossoneri del Milan. Ecco nel dettaglio le ultime gare da disputare delle tre pretendeni al tricolore 2009/10:
Luca Toni e Daniele De Rossi. Pittori a tinteggiare un quadro che si sta componendo in maniera imprevista. Il campionato di serie A più incerto degli ultimi anni – con tre squadre racchiuse in tre punti – ha circoscritto le candidate al tricolore. Inter, Roma, Milan. Che arrivano alla volata finale in condizioni fisiche e mentali diametralmente opposte. I nerazzurri hanno un vantaggio misero ma anche la garanzia che, dovessero riuscire a sfruttarlo, i risultati delle altre due sarebbero superflui. Un punto in più sulla Roma, tre sul Milan (che contro la Lazio ha fatto 1-1).