Dal Corriere dello Sport:
Vincenzo Montella contro la Juventus non è riuscito a festeggiare per la seconda volta consecutiva allo Stadio Olimpico. Nella sua gestione la Roma è riuscita a ottenere soltanto una vittoria sul campo amico, sebbene importantissima come quella contro la Lazio. Sono tre le gare giocate all’Olimpico nella gestione Montella. La prima, contro il Parma, è finita sul risultato di 2-2, quindi la vittoria nel derby e la prima sconfitta maturata ieri sera contro la Juventus. Quella contro i bianconeri è anche la prima sconfitta della gestione Montella in campionato. Fin qui l’allenatore della Roma era riuscito a ottenere tre vittorie ( Bologna, Lecce e Lazio) e due pareggi ( Parma e Fiorentina), per complessivi 11 punti messi da parte in classifica. L’unico passo falso della gestione Montella era arrivato in Champions League, con il 3- 0 esterno contro lo Shakthar Donetsk che aveva sancito l’eliminazione della Roma dal palcoscenico più importante del calcio europeo.
Vincenzo Montella Roma
Montella: “Tra Lecce e Donetsk ci giochiamo molto”
Da Repubblica.it:
La Roma imbocca il bivio decisivo della stagione. “Tra Lecce e Donetsk ci giochiamo molto“, ammette Montella, entrato nel momento chiave dell’annata romanista: domani il viaggio in Salento che dovrà pesare le ambizioni del club giallorosso in campionato. Martedì, il viaggio in Ucraina per tentare l’impresa europea: “Ma ora pensiamo al Lecce, alla Champions penseremo poi“.
“A LECCE PER VINCERE” – I segnali raccolti in questi dieci giorni da tecnico della Roma, rassicurano Montella per presente e futuro: “La Roma ha giocatori di un certo tipo, deve andare a Lecce per provare a vincere la partita. Ma in ogni caso ci sarebbero i margini per rientrare nella lotta Champions“. Ma Montella è pronto a giurare sulla determinazione della squadra: un posto nella prossima Champions, oltre a salvare la stagione, garantirebbe anche alla futura proprietà mezzi in più per rilanciare il club. L’allenatore conta sulla voglia della squadra: “I ragazzi stanno mettendo grande determinazione, hanno spirito di rivalsa e grossa disponibilità verso di me. Serve un po’ di tempo e nel calcio non ce n’è, non c’è neanche tempo per allenarsi. Ma i segnali sono ottimi“. Neanche il calo fisico in questo momento deve frenare la Roma, almeno nelle intenzioni di Montella: “E la scarsa preparazione non deve diventare un alibi. Io devo intervenire e risolvere il problema”.
Lecce-Roma: Domani alle ore 12,45 la conferenza di Vincenzo Montella
Domani, giovedì 3 marzo 2011, alle ore 12.45 il tecnico
Tanti elogi per Montella
Dal Romanista:
La nuova Roma di Montella è piaciuta. E, soprattutto, fa ben sperare per il futuro. Un futuro che si deciderà in quattro gare, contro Parma, Lecce, Shakhtar e infine Lazio. Quattro partite che diranno, una volta per tutte, quali potranno essere le ambizioni giallorosse in questa stagione, sia in campo nazionale che in campo europeo. «A Bologna la Roma ha giocato bene– afferma Carlo Mazzone – e, soprattutto,ha vinto. Una vittoria importante per risolvere tanti piccoli grandi problemi, dal morale alla classifica. Una vittoria che è servita anche per dare il miglior benvenuto possibile al nuovo allenatore e che rende ottimisti per i prossimi impegni». Prossimi impegni che si chiamano Parma e Lecce. «Saranno partite difficili, -continua il tecnico di Testaccio – in cui conterà soprattutto vincere. Montella dovrà fare delle modifiche rispetto alla Roma vista nelle ultime settimane, come d’altronde ha già fatto a Bologna, nonostante sia a Trigoria da pochi giorni. Ei risultati si sono visti».
Montella: effetto sulla Roma
Dal Messaggero:
Gli abbracci di Vincenzo Montella ai suoi ex compagni, spontanei e in pubblico, sono la sintesi del nuovo corso, appena iniziato, a Trigoria. La Roma si vuole bene ed è già qualcosa. La vittoria di Bologna si festeggia proprio come il gol segnato. Il gruppo che si ritrova e si riconosce in campo, l’allenatore che è l’ex centravanti della squadra di dieci anni fa e che si lega agli altri giocatori come se il tempo non fosse passato. Si danno del tu, perché sono tutti, o quasi, coetanei, perché si vedono tutti i giorni, o quasi, da anni.
Ognuno sa limiti e pregi dell’altro, spigolature caratteriali e psicologiche. Il bluff, insomma, non regge nello spogliatoio dell’Aeroplanino. Qualche nuovo scontento c’è: scontate la delusione e la rabbia di Julio Sergio per l’improvviso accantonamento. Qualche rapporto mai decollato rimane: il feeling minimo tra Vucinic e Borriello che poco si sopportano. Sino a fine stagione, però, bisogna saper convivere senza individualismi e isterismi. Seguendo le «linee guida» del tecnico appena promosso. Che, dopo averle annunciate ai media e agli interessati, le ha messe subito in pratica. Con il sorriso. Eccole.