Contucci: “La tessera del tifoso ha fallito, bisogna svincolarla dall’abbonamento””

 Dal Romanista:

«Attendiamo i dati ufficiali del Viminale. Ma senz’altro non c’è stato un boom di presenze allo stadio. E per quanto riguarda la Roma, parlerei sicuramente di un regresso». Avvocato e consigliere di MyRoma, l’azionariato popolare giallorosso, Lorenzo Contucci è anche webmaster di asromaultras.org, uno dei siti più cliccati dalle curve italiane e più in generale dai seguaci di Eupalla, il calcio d’una volta, quello del Subbuteo e del calcio balilla, quello vecchia maniera, quello di 90° minuto e Gianni Brera.

Contucci non è l’autore delle tabelle sulle presenze allo stadio. È semmai l’aedo, l’uomo che tramanda, il cantore della storia romanista. I dati non sono suoi, ma di stadiapostcards.com, un altro sito geniale che raccoglie le presenze dai tabellini dei giornali. Una fonte non ufficiale, quindi. Ma certamente attendibile. Contucci, meno spettatori all’Olimpico. La tessera del tifoso non aiuta. Doveva contribuire a riportare le famiglie allo stadio.
Quindi ha fallito.
Il calo non potrebbe dipendere anche dallo scarso appeal che offre questo stadio?
E perché? L’Olimpico è sempre quello dal 65/66 (era da quella stagione che non si assisteva a un numero così basso di presenze, ndr). Anzi, teoricamente è migliorato. È a cinque stelle, come dice il presidente del Coni, Petrucci.
E invece…
Invece fa ridere. Ci piove dentro, i servizi sono pessimi e da alcuni posti, fino alla fila 35, non si vede una parte del campo. E questa è una battaglia che presto condurremo con MyRoma. Evidentemente, in Monte Mario sono troppo impegnati a mangiare al catering dei vip per accorgersene. Non solo. Se va nello stadio del Millwall, seconda divisione inglese, c’è un negozio con il materiale del club. Da noi lei trova al massimo un botteghino delle scommesse e uno dove si possono comprare le sigarette.

Roma – Inter. La tensione sale

 Roma e Inter, ancora loro, stavolta per aggiudicarsi la Coppa Italia, e la tensione sale.

La prefettura, notando gli animi “bollenti” delle due tifoserie, specialmente dopo il match di domenica sera fra Inter e Lazio, ha deciso di non correre rischi decidendo di disporre misure di sicurezza imponenti per la finale di stasera.

La zona intorno allo stadio Olimpico è stata dichiarata off limits per evitare qualsiasi contatto fra le due tifoserie.

Trasferta a Bergamo, altolà del Viminale

E fanno sette: con il divieto di trasferta a Bergamo salgono a tale numero le volte in cui i tifosi romanisti hanno dovuto rinunciare a seguire la propria squadra quest’anno.

Il Casms (comitato di analisi sulle manifestazioni sportive) ha dato il suo niet proprio nella giornata di ieri, spiegando come per una volta la responsabilità ricada non sui romanisti:” La pericolosità (dei tifosi dell’Atalanta nda) sarà attentamente valutata anche per il prosieguo del campionato”.

Per Reggio Calabria trasferta vietata

Confermato il divieto di trasferta a Reggio Calabria per il pubblico giallorosso. La gara era stata segnalata nei giorni scorsi ad alto rischio dal Viminale e nella giornata di ieri è arrivata la conferma da parte del Casms, il comitato di analisi sulle manifestazioni sportive.

Lo stop per la gara contro la Reggina suscita polemiche anche nel merito della decisione: il Casms nell’indicazione al prefetto del capoluogo calabrese, non ha inserito nel provvedimento alcuna motivazione ufficiale, citando l’evento come “ad alto rischio“.

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