Roma, americani pronti: domani l’offerta decisiva

 Da La Repubblica:

E’ ufficiale: domani pomeriggio, 31 gennaio 2011, gli americani faranno l’offerta vincolante per acquistare la Roma. E’ il passo decisivo, l’ultimo. Il loro rivale, Giampaolo Angelucci, aspetterà ancora un paio di giorni prima di rilanciare. Gli americani, dopo l’incontro a New York coi rappresentanti di UniCredit, hanno completato il piano per la loro offerta (150 milioni?). E’ stato preparato un “memorandum of understending”, che non è un contratto, né potrebbe esserlo, ma un percorso comune. La Banca avrebbe un ruolo importante, con il 25-35%. Secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe entrare anche un socio italiano, di minoranza.

Cessione Roma: week end per sigillare l’asse fra Unicredit e gli americani

 Dal Messaggero:

Week end di conference call fra Unicredit e la cordata Usa guidata da Thomas R. Di Benedetto per chiudere l’accordo che dovrebbe portare alla presentazione dell’offerta vincolante entro le 18 di lunedì prossimo a Rothschild. Ma l’advisor incaricato dalla famiglia Sensi e da piazza Cordusio si attende anche le offerte di Giampaolo Angelucci e degli arabi: il re delle cliniche è ugualmente intenzionato e, con l’ausilio di Banca Imi, sembra voler rilanciare la precedente proposta di circa 90 milioni superando i 100.

Cessione Roma: la verità in sette giorni

 Dal Tempo:

Tre giorni per definire l’offerta, un mese per chiudere la partita: all’inizio di marzo la Roma avrà un nuovo proprietario. Lunedì la prima tappa della volata finale, in cui la mini-cordata di americani guidata da Thomas DiBenedetto parte in netto vantaggio su tutti. Dopo i tre giorni di trattative a New York, ieri mattina sono rientrati in Italia il dirigente di Unicredit Piergiorgio Peluso e gli avvocati Roberto Cappelli e Mauro Baldissoni, quest’ultimo dello studio Tonucci che assiste gli americani. I legali non hanno avuto neanche il tempo di smaltire il fuso orario: l’offerta vincolante per l’acquisto della Roma va preparata e spedita all’advisor Rothschild entro lunedì. La proposta di Di Benedetto e i suoi quattro soci (Richard D’Amore, Arthur Falcone, Michael A. Ruane e Julian Movsesian) è in via di definizione, sulla base degli accordi presi con Unicredit a New York.

Cessione Roma: ecco la nuova società targata Usa

 Da MF-DJ:

Una As Roma a stelle e strisce. La sognano in questi giorni i tifosi giallorossi e la inseguono anche gli investitori americani che compongono il consorzio Usa, guidato da Thomas DiBenedetto, che si prepara a definire i dettagli della “binding offer” da presentare entro la deadline del 31 gennaio fissata da Unicredit. Le giornate di incontri a New York tra le due parti hanno fatto raggiungere un’intesa di massima su quello che potrebbe essere la nuova Roma targata Usa.
Secondo quanto risulta a MF/Milano Finanza la nuova proprietà giallorossa e gli asset correlati, se la gara verrà vinta dagli americani, avrà una composizione azionaria per il 60% controllata dal socio made in Usa e per il rimanente 40% da Unicredit.

Cessione Roma: Unicredit garante impressionata dagli americani

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Ottimismo e avvisi. Il giorno del (completo) ritorno della delegazione UniCredit da New York la vicenda Roma segnala un paio di punti fermi: la bozza di accordo per la cessione del club è confermata, in attesa che lunedì (ma se si slittasse nessuno si scandalizzerebbe) arrivi dalla cordata Usa all’advisor Rothschild, guidata da Thomas R. DiBenedetto, la proposta vincolante che sarebbe valutata insieme all’altra in avvicinamento, quella di Angelucci.

Cessione Roma, riprende incontro Unicredit-americani per memorandum

 Da MF-DJ:

Negli uffici di Piper Jaffray su Park Avenue a New York si stanno mettendo nuovamente seduti attorno ad un tavolo i rappresentanti di Unicredit e gli americani interessati all’acquisizione della As Roma, capeggiati dal businessman italoamericano Thomas Di Benedetto.
Nella tarda serata di ieri è ripartito per l’Italia, per impegni di lavoro, Paolo Fiorentino, vice direttore generale e Coo di Unicredit, mentre sono rimasti nella Grande Mela Piergiorgio Peluso, responsabile corporate e investment banking Italia della banca e l’avvocato Roberto Cappelli dello Studio Legale Grimaldi & Associati.

La cessione della Roma sempre più un caso politico

 Dal Corriere della Sera:

Gli americani, che hanno portato i vertici di UniCredit a giocare in casa loro, hanno segnato un gol importantissimo. Ma Gian Paolo Angelucci, il cosiddetto re delle cliniche private, è convinto di avere ancora carte da giocare per diventare il presidente della As Roma. Così, mentre escono i nomi del consorzio Usa – Thomas R. Di Benedetto, Julian Movsesian, William C. Powers, Michael A. Ruane e Arthur J. Falcone – che ha incontrato a New York i vertici di UniCredit, la vendita della società giallorossa assume anche un connotato politico.

Thomas Di Benedetto-Unicredit: la trattativa va avanti

 Dal Tempo:

La Roma inizia a parlare americano. Nella notte italiana la cordata guidata da Thomas Di Benedetto e Unicredit hanno definito i punti di un memorandum d’intesa sulla cessione del club. La bozza di accordo prevede tutti gli step che nelle prossime settimane porteranno al passaggio di proprietà del pacchetto di maggioranza dai Sensi agli americani. Dopo le sette ore di martedì, ieri negli stessi uffici di New York dalle 9 (ora locale) è andato in scena un nuovo lunghissimo vertice al termine del quale il dirigente di Unicredit Piergiorgio Peluso è ripartito per Milano mentre Paolo Fiorentino, vice direttore della banca, l’avvocato di fiducia Roberto Cappelli e il legale che assiste gli americani, Mauro Baldissoni dello studio Tonucci, hanno deciso di posticipare a oggi il viaggio verso per l’Italia: un segnale chiaro sulla volontà delle parti di chiudere senza la necessità di un nuovo incontro.

Cessione Roma: Angelucci rimane in corsa

 Dal Messaggero:

C’è una Newco nel progetto degli investitori americani capitanati dal patron dei Boston Red Sox, l’italo-americano Thomas R. Di Benedetto per acquisire il 67% della Roma calcio tramite Newco Roma. L’esame di questo progetto è andato avanti anche ieri nell’incontro no-stop presso la sede di Unicredit con la delegazione di piazza Cordusio formata da Paolo Fiorentino, Piergiorgio Peluso e dall’avvocato Roberto Cappelli imbarcatasi in serata dall’aeroporto di New York per atterrare stamane a Milano.

Unicredit-Di Benedetto: oggi nuovo round

 Da MFDJ:

Si ritroveranno stamattina, ora di New York: stesso grattacielo, stesso ufficio, sotto la stessa neve. Unicredit da una parte e Thomas R. Di Benedetto dall’altra, con i rispettivi advisor e rappresentanti legali, tutti attorno ad un tavolo per discutere il destino della As Roma. L’incontro di ieri durato quasi otto ore è stato infatti aggiornato a stamattina alle 9h00, poi i protagonisti (Paolo Fiorentino e Piergiorgio Peluso per Unicredit) e l’avvocato Mauro Baldissoni dello studio legale Tonucci, torneranno in Italia.

La Roma blinda Mexes e Vucinic

 Da Sussidiario.net:

La Roma è intenzionata a blindare le proprie stelle a Trigoria fino al prossimo giugno. La vendita in corso della società obbliga infatti a trattenere i giocatori migliori per non depauperare il patrimonio. Va in questa direzione il rinnovo di Philippe Mexes.

Vendita Roma: Unicredit vole negli Usa

 Dal Corriere dello Sport:

Unicredit vuole trovare una via d’uscita, dopo che la cessione della Roma è finita in un vicolo cieco. A meno di una settimana dal termine ultimo per la presentazione delle offerte vincolanti, i ver­tici della banca vogliono capire meglio la reale consistenza della cordata america­na. Così il responsabile corporate della banca, Piergiorgio Peluso, è partito per New York, dove non è da escludere che oggi possa raggiungerlo il vice direttore generale Paolo Fiorentino. L’incontro servirà a sondare il terreno con gli inte­ressati e capire se ci sono davvero le con­dizioni per vendere la Roma. A pochi giorni dalla “ dead line”, Unicredit si sta impegnan­do a trovare un’offerta che si avvicini il più possibile alla stima di 150 milioni fatta in estate e che dia ga­ranzie per il futuro del club, sulla base di un piano industriale solido.

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