As Roma, Angelini torna alla carica

 Dopo giorni di silenzio si torna a parlare del discorso societario della Roma, con Francesco Angelini sempre più intenzionato a rilevare la proprietà dei giallorossi. Riportiamo l’articolo della Gazzetta dello Sport sull’argomento.

“È rimasto in silenzio per giorni, rispettando le con­segne: gli era stato chiesto di lavorare sottotraccia, di evita­re la luce dei riflettori. Anche dopo l’incontro con il sindaco Gianni Alemanno (giudicato da en­trambi positivamente), nessu­na dichiarazione ufficiale. Francesco Angelini ha aspetta­to che i suoi advisor completas­sero lo studio sulla Roma e ora è pronto a portare all’attenzio­ne di UniCredit il dossier con la sua proposta d’acquisto del club giallorosso, o almeno di una quota rilevante del pac­chetto azionario. Questo sarà un nodo da sciogliere: Angeli­ni corre da solo o avrà un part­ner? Intanto, si sa che l’impren­ditore farmaceutico è intenzio­nato a fare passi importanti con la banca a breve.

Nuovo Stadio Roma, Mazzoleni: “Italpetroli non c’entra”.

 Alcune precisazioni di Cristina Mazzoleni, direttore pianificazione, controllo e affari societari, a proposito del progetto per lo Stadio Franco Sensi:

“La struttura finanziaria? Stiamo lavorando su più ipotesi. Ancora non possiamo dare numeri, abbiamo fatto alcuni business plan in via prelimiare. Ci sono ipotesi. Sarà un progetto sostenibile rispetto al valore. Dire quanto costa, oggi, è fuorviante. Il costo comprende più elementi e avrà un suo piano di sostenibilità economica. Il Credito Sportivo si è interessato. Lo stadio sarà di proprietà della Roma. L’obiettivo della società è favorire anche le imprese locali.

MF-DJ: Italpetroli bilancio ok, ma solo se si vendono asset

 Continuita’ aziendale, ma solo se si dara’ una decisa sferzata al piano di dismissioni in breve tempo. E’ quanto emerge dalla relazione al bilancio 2008 di Compagnia Italpetroli della societa’ di revisione Price WaterHouseCoopers, consultata da MilanoFinanza-Dow Jones. Ecco l’articolo di MF-DJ:

“Lo sviluppo positivo degli eventi futuri, relativi al completamento nel breve termine di significative dismissioni volte a realizzare plusvalenze e a generare i mezzi finanziari necessari a ridurre l’indebitamento ed alle atre assunzioni contenute nell’accordo con Unicredit (principale creditore, ndr.) sara’ determinante – si legge nella relazione della Price – ai fini della conferma delle previsioni formulate dagli amministratori.

Libero: Ora Unicredit punta sui terreni scontati di Italpetroli

LIBERO – L’obiettivo è chiaro: rientrare rapidamente di una fetta consistente dei crediti vantati nei confronti di Italpetroli. Unicredit, insomma, punta a fare cassa con la famiglia Sensi. L’ipotesi di mettere sul mercato l’As Roma a questo punto sembra accantonata. Così l’istituto di credito guidato da Alessandro Profumo scommette sul dossier in mano ai consulenti della banca Usa Lazard. Dossier che prevede la cessione di altri beni (o asset, per usare il linguaggio degli addetti ai lavori) del gruppo petrolifero. La questione va avanti da un po’ di tempo. In questi ultimi giorni, però, si è fatta strada una nuova pista per rilanciare il Piano B dei Sensi, che scongiurerebbe la paventata cessione forzosa della Roma calcio. Unicredit, secondo indiscrezioni, vorrebbe accelerare la vendita degli altri asset di Italpetroli inseriti nel dossier Lazard grazie a una riduzione della valutazione originaria. Dagli iniziali 150 milioni si potrebbe scendere a 100-120 milioni con un taglio che oscillerebbe, dunque, dal 20% al 30%.

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