“Il mare di Roma”, che De Rossi non vuole lasciare

 Lo vedi? Lo vedi perchè resto qui? Lo vedi?“. Al fischio finale di Roma-Lazio, Daniele De Rossi si rivolge a un amico. Uno di quelli che gli ha sempre suggerito di cambiare aria. Uno che incarna il pensiero di molti: Daniele merita altre sfide, altri scenari. Capitan Futuro ha raccontato l’aneddoto a Rivista Romanista: “Lui mi dice sempre che dovrei andar via da Roma, perché merito di vivere emozioni diverse e giocare partite tipo Real-Barcellona o Manchester-Liverpool“. Ma l’Olimpico, certe notti, vale più dell’Old Trafford, o del Camp Nou: almeno per Daniele De Rossi. E se la società dovesse decidere di metterlo sul mercato? “Non me ne andrei lo stesso – ribatte il centrocampista di Ostia -. Prenderei in considerazione l’ipotesi solo se l’alternativa per la Roma fosse il fallimento“. Le parole sono importanti, diceva qualcuno. Quelle di De Rossi sono chiarissime. L’Europa che conta farebbe follie per affidargli il centrocampo. Il Chelsea e il Real Madrid su tutte. La Roma, dal canto suo, ha più volte ribadito l’intenzione di “resistere”. Una cosa, però, è certa: se il “numero 16” dovesse lasciare la Capitale, almeno stando alle dichiarazioni del diretto interessato, sarà stato esclusivamente per volere della società.
IL MARE DI ROMA – In serata, è stato presentato il libro di Tonino Cagnucci dedicato proprio a De Rossi. Il centrocampista ha ribadito la sua posizione: “Non ho rimpianti“, ha risposto a chi gli chiedeva se non fosse pentito di non aver accettato le lusinghe di grandi club.

De Rossi: “Lippi-Cassano, sto col Ct. Spalletti pronto per la Nazionale”

L’opportunità si è presentata nel corso della presentazione della nuova scarpa Adidas, Predator X, alla quale è legato con marchio indelebile il nome di Daniele De Rossi. Capitan Futuro, nella circostanza, si è lasciato andare a una serie di dichiarazioni che hanno virato, partendo dall’analisi del gioco giallorosso e di questo momento di crisi, sulla Nazionale di calcio. Inevitabile il richiamo alla vicenda della mancata convocazione di Antonio Cassano e alla possibilità che Luciano Spalletti possa, nei modi e nei tempi dovuti, prendere il posto di Marcello Lippi. Ce ne parla La Gazzetta dello Sport:

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