Anticipazione ghiotta dell’intervista che Francesco Totti ha rilasciato al nuovissimo mensile Rivista Romanista che sarà in stampa a partire da sabato 17 ottobre.
Il Capitano spazia a 360 gradi rispetto alla sua vita professionale e lo fa con la solita incisività di colui che ha bisogno di poche parole per dire tutto.
Da Luciano Spalletti a Silvio Piola passando per Claudio Ranieri e il rinnovo contrattuale.
In attesa di poterne leggere la stesura integrale, siamo in grado di rilasciare uno stralcio interessantissimo riproponendo alcune delle dichiarazioni del Pupone:
CONTRATTO “Ho avuto quattro richieste negli ultimi tempi: una grande società italiana, tre straniere. Mi hanno lusingato, ma firmerò il rinnovo con la Roma. Manca solo una clausola sul dopocarriera. Con Rosella ci sentiamo tre volte l’anno, per gli auguri. E’ schifoso sostenere che ha comprato il mio assenso con il nuovo contratto. La Nazionale? Con Lippi ogni tanto ci sentiamo, ma di questo argomento ci siamo ripromessi di parlarne in Primavera. Io e De Rossi ai ferri corti? Spazzatura. Non abbiamo mai avuto uno screzio”.
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Francesco Totti voleva farsi un regalo. Già alla vigilia di Catania, una settimana fa, quando il capitano ha compiuto 33 anni. Voleva agganciare Batistuta, ottavo nella classifica dei migliori marcatori di sempre in Serie A. E poi puntare Baggio, quinto nella speciale competizione con 205 gol. Il numero dieci era rimasto all’asciutto, domenica scorsa. Ha vissuto una settimana complicata, poi, per via di una lombosciatalgia. Ha stretto i denti, è sceso in campo e ha steso il Napoli con una doppietta. “E mo je tocca a Batisuta”, aveva detto Totti, prima del suo compleanno. Al Re Leone è toccato oggi: 184 gol, quattro in meno di Giuseppe Signori, ventuno in meno di Baggio. Poi Meazza e Altafini, Nordhal e il leader Piola (274 reti).