Siena-Inter: Curci-Rosi, strani incroci

 Da Il Tempo

Altri novanta minuti di sofferenze, sacrifici, speranze e sospetti. Anche se proprio l’ultimo match della stagione di serie A avrà due arbitri d’eccezione per un altro incredibile incrocio tra le prime della classe: Inter e Roma. Due presidenti tifosi che tra le mura amiche proveranno a sbarrare la strada alle contendenti. L’Inter di Mourinho andrà a far visita al Siena del romanista Mezzaroma che già in settimana si era espresso sulla qualità della sua squadra: cosa che è costata al tecnico portoghese un deferimento.

Verona come Catania; sempre la Roma, di là sempre l’Inter

 A Roma in molti temono di rivivere domenica prossima un film già visto. Perché così come avvenne nel 2008, anche quest’anno lo scudetto si deciderà all’ultima giornata: protagoniste sempre loro, Inter e Roma. Due anni fa, il 19 maggio 2008, i giallorossi accarezzarono per oltre un tempo, il sogno di togliere lo scudetto ai nerazzurri. Impegnati sul campo del Catania e passati in vantaggio con uno splendido gol di Mirko Vucinic, tutto naufragò quando Ibrahimovic (entrato al 6’ della ripresa in Parma-Inter, con il risultato inchiodato sullo 0-0), realizzò una doppietta che regalò il 15 scudetto alla squadra nerazzurra. E una volta giunta la notizia al Massimino di Catania, i giallorossi allentarono inevitabilmente la tensione, cosa che permise agli etnei di raggiungere il pareggio con Martinez a 5’ dalla fine, gol che regalò la salvezza matematica agli uomini di Zenga. Una grande partita quella che si giocò quel giorno in un Massimino tutto esaurito: un match condito da mille emozioni e vissuto sul filo continuo della tensione. Un pari alla fine giusto, perché la ripresa degli etnei fu incredibile, un dominio di 45 minuti con la Roma sotto assedio e alle corde. Beffa ulteriore per i tifosi giallorossi, fu quella di vivere quel giorno a casa, nei bar, o in qualunque altro posto: perché la trasferta fu vietata dall’Osservatorio, una decisione che all’epoca sollevò un vespaio di polemiche. Ma che tutto sommato fu giusta, visto che già nel pre-partita qualche stupido provò a mettere paura alla Roma, allor quando il pullman dei giallorossi venne colpito da un oggetto e il finestrino lato autista andò in frantumi.

Siena-Inter: Mourinho deve giocarsela a sei giorni dalla Champions

 Da Il Messaggero:

Bisogna aspettare ancora, sino al 16 maggio: il quindicesimo successo interno della Roma, 2 a 1 contro il Cagliari, ha un gran bel significato. L’Inter non può festeggiare lo scudetto con una giornata di anticipo e domenica Mourinho, avendo solo 2 punti in più dei giallorossi, non andrà da turista a Siena, nell’ultimo turno del torneo e a sei giorni dalla finale di Champions. Continua l’infinita e discussa volata per il titolo che si assegnerà, come due anni fa, al fotofinish.

Mezzaroma: “Siena-Inter? Il mondo ci osserva, siamo professionisti”

 «Il mondo ci osserva, dobbiamo dimostrare di essere professionisti seri e impegnarci nel massimo della correttezza e dello spirito sportivo punto e basta, onorando la maglia». Il presidente del Siena Massimo Mezzaroma, intervenuto telefonicamente durante la trasmissione ‘Qui Studio a Voi Stadio’ su Telelombardia, ha parlato della sfida di domenica prossima contro l’Inter: «Ci vorrà una prestazione di cuore e sangue per dimostrare di essere seri. La stampa che si è scagliata contro la Lazio mi ha fatto pensare al dolore per il presidente della Lazio i cui investimenti sono stati messi in cattiva luce dalla prestazione dei giocatori. Io spero di entrare nella storia riportando il Siena in serie A».

Chievo-Roma, Siena-Inter: scudetto fino all’ultimo respiro

 Da Leggo

Tutti sulla giostra, ancora per sette giorni. E’ nerazzurra l’ultima squadra che saluta la serie A: l’Atalanta che perde col Napoli europeo e segue in B Livorno e Siena. Non è (ancora) nerazzurra la squadra campione d’Italia. A San Siro gli interisti erano pronti al brindisi: Milito e soci rimontavano e asfaltavano il Chievo, mentre il tabellone annunciava il tentativo del cagliaritano Lazzari di abbassare il sipario. Ma all’Olimpico c’era il Totti-day: due gol con moglie e figli al seguito per far pace col mondo dopo la furia anti-Balotelli e per ringraziare i tifosi che, con striscioni eloquenti e indossando la numero 10, gli hanno ribadito amore eterno. Risultato: 4-3 al Meazza, 2-1 per la Roma e Inter a un passo dal quinto scudetto consecutivo (il quarto sul campo). Cambiasso pregusta il piatto ricco: «Ci aspettano due finali: col Siena e con il Bayern (finale di Champions il 22 maggio, ndr)».

Mezzaroma: “Siena, fatti trovare alla fermata, non al bar”

 Massimo Mezzaroma in un comunicato ufficiale alla vigilia delle gare Fiorentina-Siena e Siena-Inter. Obiettivo, dare il massimo. Avete presente la Lazio? Ecco, l’esatto contrario:

“Ho parlato con i ragazzi: da loro, come contro il Palermo ieri, esigo massimo impegno sia a Firenze, dove dobbiamo vendicare l’1-5 dell’andata, sia con l’Inter. Il nostro obiettivo rimane arrivare terzultimi, perchè nella vita bisogna sempre farsi trovare pronti. Se dovesse capitare l’opportunità di salvarci pur arrivando terzultimi, con un ripescaggio, noi dobbiamo sfruttarla. Non sarebbe la prima o l’ultima volta che accade una cosa del genere.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.