Totti contro Frey: con il capitano a segno la Roma ha sempre vinto

 Sabato 23 gennaio 2010 Francesco Totti è entrato nella storia della serie A come settimo marcatore di tutti i tempi (il più prolifico in attività) raggiungendo Signori, grazie alla realizzazione del calcio di rigore contro la Juventus (alla quale non aveva mai segnato a Torino) che ha portato a 188 le sue reti in carriera. Otto di queste reti il numero 10 giallorosso le ha siglate a Frey, in quindici match. Nessuna, però, a Firenze. Il primo incontro fra i due avvenne il 2 maggio 1999 nella rocambolesca partita Roma-Inter (4-5 il risultato al triplice fischio finale) quando il portiere francese subentrò a Pagliuca uscito per infortunio. La prima gioia, il capitano, la ebbe l’anno successivo, quando Frey si trasferì a Verona, sponda Hellas (30 le partite giocate in campionato e 35 gol subiti). Nella diciassettesima partita del campionato 1999/2000, ultima del girone di andata, la Roma allenata da Fabio Capello, affrontò in casa la squadra veneta di Prandelli. L’incontro finì 3-1 per i giallorossi e Totti aprì le marcature del match. Tre anni più tardi, il 13 aprile 2003, nell’incontro tra Roma e Parma, il capitano riuscì a pareggiare al 41esimo del primo tempo il momentaneo vantaggio di Adriano; la partita finì con la vittoria romanista per 2-1 (la seconda marcatura fu di Guigou).

Super Julio Sergio, nessuno come lui

 Da La Gazzetta dello Sport:

Ti aspetti i guantoni di Buffon e Julio Cesar. Al massimo ti viene in mente Frey o Dida in versione rinascita. E invece ti ritrovi lui e pensi che fino a qualche mese fa non sapevi chi fosse. Solo un nome nelle pieghe del listone, un tipo perfetto per il ruolo di terzo portiere. Tutto vero: negli ultimi turni il migliore tra i pali del campionato è Julio Sergio. Il portiere della Roma viaggia su numeri da fenomeno autentico: dalla 13a alla 16a giornata raccoglie 6,30 di Magic media. Roba che neanche un attaccante…

Roma-Fiorentina ai raggi X

 Alberto Gilardino si mette le mani nei capelli. Dopo 45′ la Roma sta vincendo per 3-0 e non sembra esserci possibilità di rimonta. E il Gila che fa? Quello che avrebbero fatto in molti: mani nei capelli, mezza rassegnazione (per l’altra metà, invece, è riuscito a sfruttare nel migliore dei modi l’unico errore della retroguardia di casa).

Non poteva esserci reazione migliore: una Roma spumeggiante, quasi impeccabile e che a tratti ha richiamato alla memoria quella dei tempi belli. Nelle cifre della partita contro una Fiorentina inesistente – se non per sporadiche iniziative – si percepisce il motivo della vittoria giallorossa. Roma in grado di evidenziare una caratteristica su tutte: la concretezza. Di questi tempi, una novità assoluta.

Verso Fiorentina-Roma: cifre e numeri. Occhio a Gilardino

Alla scoperta della Fiorentina, un compito per nulla difficile considerato il fatto che gli uomini di Cesare Prandelli, una squadra mediamente giovane e di sicura affidabilità nella quale i veterani sono il forte attaccante Adrian Mutu e l’estremo difensore Sebastian Frey, sono attualmente al quinto posto della graduatoria e precedono in classifica proprio i giallorossi, attardati di tre punti (55 a 52).

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