Gigi Proietti: “Scudetto? Non ci voglio nemmeno pensare”

 Gigi Proietti, alla vigilia di Chievo-Roma, ha parlato della gara del Bentegodi, e dello scudetto, sulle pagine del Romanista:

«E’come con la superstizione. Non è vero, ma ci credo. Perché sperare è un conto – dice – e crederci un altro. Ciò non toglie che il campionato, di fatto, non sia ancora finito. E che possa ancora succedere di tutto».
Siamo all’ultimo atto. Come vede la squadra? «E’ importante che mantenga quella tranquillità, direi quella consapevolezza, che l’hanno portata fino a questo punto. Guardando indietro mi dico pure che, comunque finisca, non ricordo un’altra stagione come questa. Soprattutto, per come era iniziata. Con una falsa partenza, e poi il cambio di allenatore in corsa…».
I tifosi giallorossi possono essere comunque contenti. «A conti fatti, credo che noi tifosi della Roma dobbiamo essere più che soddisfatti.

Totti: Chievo-Roma per entrare nella storia

 Da Leggo:

«Voglio il secondo scudetto». Francesco Totti ci riprova. Fra due giorni, a Verona, il capitano romanista si giocherà per la terza volta in carriera la possibilità di vincere il secondo tricolore con la maglia giallorossa. Impresa mai riuscita a nessun giocatore nella Capitale. Dopo lo scudetto del 2001, vinto nell’ultima giornata con il Parma, il capitano ha avuto altre due chance: la prima nel 2002, nel famoso 5 maggio che vide il naufragio dell’Inter all’Olimpico contro la Lazio e la vittoria tricolore della Juve (Roma seconda); la seconda nel 2008 a Catania quando per 54 minuti lo scudetto era cosa fatta, prima che Ibra a Parma lo ridasse all’Inter.

Scudetto Roma: Pizarro ci crede

 Da Il Messaggero:

Un paio di mesi fa, David Marcelo Cortès Pizarro ci disse: «Mi piace la Roma, perché è una squadra che sta sulle scatole a tutti». Oddio, proprio scatole, non disse. Ma la sostanza non cambia. E’ quel senso di appartenenza di quelli che non amano la banalità, di quelli che stanno sempre dall’altra parte. Di quelli a cui non piace «vincere facile». Anche questo ci disse, David Marcelo Cortès Pizarro. Lui che arriva dall’Inter è antinterista per definizione. Da Milano non si voleva muovere, a Milano non vorrebbe più tornare. Finito di giocare con la Roma tornerà a fare del bene a Val Paraiso, suo paese d’origine e guai chi glielo tocca.

Da Herrera a Cuper: le speranze della Roma

 Da Il Romanista:

A furia di ripetere “non succede, ma se succede…”, eccoci qua, col risultato – almeno per il momento – che probabilmente non succede per davvero. O magari, invece sì. «L’esperienza – sosteneva Ranieri in sala stampa – mi insegna che nel calcio nulla è impossibile». La storia è lì a testimoniarlo. Era la stagione ‘66/67, quando l’Inter di Helenio Herrera e dell’allora presidente Angelo Moratti perse, in meno di due settimane (dal 25 maggio al 6 giugno), Coppa dei Campioni, Campionato e Coppa Italia.

Scudetto e Coppa Italia: i sogni di Ranieri

 Da Il Tempo:

Due sogni da avverare in quattrocentocinquanta minuti. Scampata la trappola di Udine, la Roma si è regalata un finale di stagione da favola e nelle ultime cinque partite Ranieri può scrivere un pezzo di storia. Con quattro successi in campionato e uno nell’intermezzo di coppa Italia il 5 maggio conquisterebbe un doppio traguardo storico, mai riuscito a nessuno sulla panchina giallorossa. E, in assoluto, a pochi nella storia del calcio italiano. Solo quattro squadre hanno vinto sul campo scudetto e coppa Italia nella stessa stagione: il Torino nel 1943, un anno dopo il primo tricolore giallorosso, la Juventus due volte, 1960 e 1995, il Napoli di Maradona nel 1987 e la Lazio in piena era «cragnottiana» nel 2000.

Parma-Roma: pronta l’invasione giallorossa

 Parma-Roma: pronta l’invasione giallorossa. La citta emiliana si sta preparando alla gara del primo maggio tra i giallorossi ed i parmigiani. Ecco una nota dell’Ansa sulla trasferta romanista:

Parma si prepara ad accogliere l’invasione di tifosi giallorossi il primo maggio, quando al Tardini, alle 18, si giocherà l’anticipo della terzultima giornata di campionato. Visto che in ogni caso sarà un crocevia fondamentale per la corsa dello scudetto della Roma, dopo che il Casms ha deciso di non vietare la trasferta, a Parma sono attesi moltissimi tifosi, forse molti di più dei 6-7mila tagliandi che saranno messi in vendita per il settore ospiti.

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