Oltre alla beffa, pure il danno. La trasferta di Basilea potrebbe costare cara alla Roma, e non solo dal punto di vista del risultato.
Infatti, a causa degli incidenti che hanno visto protagonisti una decina dei propri tifosi, c’è il forte rischio che la prossima gara di Europa League contro i bulgari del Cska Sofia possa essere disputata a porte chiuse.
Il gruppetto di facinorosi presenti in Svizzera, sia prima che dopo la partita, è entrato in contatto con l’opposta tifoseria.
L’intervento della polizia per cercare di riportare la situazione alla normalità è stato efficiente, ed alla fine della guerriglia, sono stati 9 gli arrestati in casa giallorossa e quattro in quella svizzera.
Dopo la serataccia svizzera la Roma si lecca le ferite. Nella notte di Basilea la squadra di Ranieri – alla sua prima panchina giallorossa in Europa – è parsa irriconoscibile. Male la forma fisica e mentale, pessimo il gioco prodotto, traballante la fase difensiva con altre due reti subite – salgono a 15 i gol incassati dall’inizio di stagione – e misero anche l’attacco, unico punto fermo della Roma 2009/2010. Almeno fino a ieri sera. Infatti la formazione capitolina al Sankt Jakob-Park è rimasta all’asciutto di gol, cosa rara fino a questo momento. Non accadeva da 12 incontri, vale a dire dalla gara contro il Chievo del 3 maggio scorso.
Giovedì 17 settembre partirà ufficialmente la fase a gironi della neo-nata Europa League. I giallorossi saranno impegnati nella trasferta in Svizzera contro il Basilea. Inserita nel gruppo “E” nel sorteggio di Montecarlo, la Roma si troverà ad affrontare anche il Fulham e il CSKA di Sofia. Per il club capitolino si tratterà della 136esima apparizione nella competizione. Nei precedenti match i giallorossi vantano 74 vittorie, 24 pareggi e 38 sconfitte. I gol all’attivo sono ad oggi 231, mentre quelli subiti 136.