Roma, Doni è con il Brasile:”Potevo giocare già a Milano”

 Riportiamo l’articolo tratto dalla Gazzetta dello Sport sul portiere Doni, che alla fine ha accettato la convocazione di Dunga per l’amichevole che la Selecao disputerà con l’Inghilterra in Qatar.

«Un casino inutile». Doni lo dice con il sorriso diste­so da «scampato pericolo», feli­ce di essere dove voleva essere: stavolta con il Brasile e non con la Roma, che voleva negare al­la Seleçao anche lui, come Juan. Felice di essere qui, a Doha, perché c’è un tempo per tutto e lui di tempo non ne ha troppo per prendersi il Mondia­le in Sudafrica. Queste due ami­chevoli (domani e mercoledì) con Inghilterra e Oman e quel­la che il Brasile giocherà a mar­zo: dopo la Coppa America 2007 giocata da titolare, Doni vede il corridoio giusto dove in­filarsi per vincere la concorren­za di uno fra Victor (Gremio) e Marcos (Palmeiras) e far parte della spedizione verdeoro, da secondo o terzo alle spalle del­l’intoccabile Julio Cesar

Roma, primi tempi troppo fatali

 Tratto dall’articolo del Corriere dello Sport di  oggi.

La Roma è prima in clas­sifica. Non abbiamo bevuto trop­po, perché non stiamo parlando ovviamente di quella del campio­nato, dove la posizione è decisa­mente più in basso, ma di un’altra classifica, molto particolare, ma che comunque sottolinea come in questa stagione il fattore sfortuna non si sia dimenticato di abitare dalle parti di Trigoria. Sia chiaro, non vuole essere un alibi, ma una semplice constatazione di fatti. La Roma primatista è quella per le sostituzioni nel primo tempo, sostituzioni che nel novantanove per cento dei casi sono dettate da in­fortuni. La statistica è il frutto di un det­tagliato e scrupolo­so lavoro del sito LAROMA24.IT, che ha preso in esame le prime dodici gior­nate di questo cam­pionato. La Roma è stata capace, si fa per dire, di dover cambiare un suo giocatore in sei oc­casioni, in pratica il venti per cento di queste sostituzioni per infortunio ( in tutto sono state 30) registrate per tutte le venti squadre della nostra serie A.

Roma-Brasile, la linea dura di Trigoria. Juan da’ ragione ai giallorossi.

 JUAN – Lo scontro è frontale. Da una parte la Roma, dall’altra la Federazione Brasiliana. In mezzo Juan, trattenuto dal club di Trigoria nella Capitale, nonostante l’ultimo fax verdeoro respingesse le richieste di Conti e Montali. La Roma ha optato per la linea dura: al giocatore non è stato consentito di imbarcarsi verso Doha, sede del ritiro della Selecao. La CBF (Confederacao Brasileira de Futebol) ha ricevuto la comunicazione a poche ore dalla partenza per il Qatar: “Juan non è stato liberato e il fax della Roma con le informazioni sul suo stato è arrivato a poche ore dal nostro imbarco – ha affermato Rodrigo Pavia, responsabile della comunicazione del Brasile -. Per noi resta convocato. La questione è tra il club (la Roma) e la federazione, non con il giocatore“.
BRACCIO DI FERRO – La Roma sostiene di non aver ricevuto nessuna risposta ufficiale, ma la nota apparsa sul sito della Federazione Brasiliana parla chiaro: “I giocatori della squadra brasiliana convocati per le amichevoli contro l’Inghilterra e Oman – presentazione prevista per mercoledì – sono già presso il Four Seasons Hotel di Doha. Tutti hanno partecipato alla cena, tranne il difensore Juan, che non è stato lasciato partire dalla Roma. Juan è ancora convocato dal commissario tecnico per le amichevoli contro l’Inghilterra e l’Oman“. Il braccio di ferro prosegue. Da Trigoria trapela la convinzione che la Roma sia nella ragione. I dirigenti giallorossi sono sicuri di poterla dimostrare anche di fronte alla Fifa, qualora il Brasile dovesse esporre reclamo. Juan, nella circostanza, sarebbe d’accordo con la linea di condotta della Roma.

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