Galloppa: “Nessun rammarico, ho deciso io di lasciare Roma”

 Daniele Galloppa, centrocampista del Parma ed ex giocatore della Roma, in una intervista a Tuttomercatoweb, ha parlato anche della squadra giallorossa.
Parliamo della tua carriera, raccontaci gli inizi.
“Mi ha subito preso la Roma, a nove anni, e poi ho fatto tutta la trafila delle giovanili. Piano piano questa passione ha preso sempre più consistenza e più forma ed ora sono qui”.
Sono uscite tue dichiarazioni dove dici che la Roma non dà possibilità di arrivare in prima squadra ai giovani. Ad esempio, oltre a te, ci sono Pepe e D’Agostino per citarne due. Confermi?
“Il problema principale della Roma è il rapporto che noi italiani in generale abbiamo col calcio. Non c’è tempo di aspettare giocatori come ad esempio hai detto tu Pepe e D’Agostino. A vent’anni forse non erano pronti per fare parte di una grande come la Roma e avevano bisogno di crescere e fare esperienze. In ogni caso è stato perso un valore importante dalla società”.

Roma, è Zigic l’alternativa al sogno Van Nistelrooy

 Riportiamo l’articolo del “Il Romanista” sulla missione del ds Pradè a Londra, per seguire il bomber serbo Zigic, in occasione dell’amichevole disputata con la sua nazionale contro la Corea.

Era a Londra ieri pomeriggio Daniele Pradè. Il direttore sportivo giallorosso è volato in Inghilterra per assistere all’amichevole tra la Serbia e la Corea, e per visionare alcuni giocatori serbi. Uno in particolare è una vecchia conoscenza giallorossa, e cioè Nikola Zigic. Classe 1980, ora gioca col Valencia ma nella prima stagione di Spalletti segnò proprio alla Roma con la maglia della  Stella Rossa allenata da Zenga. Ieri è andato bene, segnando il gol vittoria per la Serbia, ma non ha entusiasmato Pradè che sul suo taccuino aveva annotati anche i nomi di Milan Jovanovic e di Milos Krasic, centrocampista del Cska Mosca.

Panucci al veleno: “L’addio alla Roma? Qualcuno non ha mantenuto la parola…”

 Dal sito ufficiale del Parma Christian Panucci, sabato sera la sfida contro la Fiorentina di Prandelli, allenatore che lei conosce bene…
“Sì, è stato l’allenatore della Roma per tutta la preparazione precampionato nel 2004, anche se poi non ha disputato nessuna gara sulla panchina della Roma. Di Prandelli mantengo un bel ricordo, è una persona seria, però bisogna pensare a fare bene. L’avevo già incontrato da avversario prima di venire a Parma, e non ho avuto nessuna emozione particolare.”
Che partita si aspetta?
“Una gara difficile, come tutte le gare che abbiamo affrontato e quelle che affronteremo. Sono battaglie che ci devono portare a 40 punti, e quindi sabato sera ci sarà da soffrire, in uno stadio pieno di gente e contro una squadra che disputa la Champions League. Noi stiamo bene e perciò ci sono tutti i presupposti per fare bene.”

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