Roma: è lotta per la Champions League

 Dal Tempo:

Undici gare, quelle che decideranno tutto. Lo scudetto, ormai una roba molto milanese dopo il ridimensionamento napoletano nella scontro diretto di San Siro, ma soprattutto i posti in Champions. La squadra di Mazzarri resta la candidata principe per quella terza piazza che come le prime due vale l’accesso diretto alla massima competizione europea del prossimo anno. La vera bagarre è per il quarta posto, ultimo utile per la Champions (almeno fin quando il ranking Uefa li «taglierà» a tre: ossia il prossimo anno), per il quale sono lizza ben sei squadre: Napoli compreso (anche se i partenopei oltre ai quattro punti di vantaggio sulla prima inseguitrice hanno dalla loro un calendario tutto in discesa).

Roma. Senza Europa che conta si rischia il tracollo

 Da MF-DJ:

Chissá se la previsione di budget di chiudere l’anno (a giugno 2011) con  una perdita di 38 milioni sará rivista al ribasso o al rialzo. Certo è che la semestrale  rilasciata ieri dalla As Roma non fa ben sperare in questo senso.

Adriano: “Chiedo scusa, ma non bisogna montare un caso”

 Ecco le parole di Adriano a Sky: “Ho fatto un controllo con Castagna e sto bene. Sto migliorando ma bisogna avere pazienza per il mio ritorno. La visita era in programma il 26 in una clinica, poi la società l’ha spostata all’ultimo a Trigoria dove non ci sono attrezzature. Mi sono sentito male e ho fatto del male a me stesso. Domenica non sono andato perchè ero arrabbiato, chiedo scusa ai tifosi, alla società, a tutti.

Graziani: “Roma? E’ un problema di testa, non fisico”

 Dal Romanista:

«Non credo che sia un problema fisico. Lo è semmai di attenzione» sostiene Ciccio Graziani, a proposito della sindrome di cui è preda la squadra giallorossa.«L’anno scorso – dice – la difesa della Roma è stata tra le migliori in assoluto. Eppure, i giocatori erano gli stessi. Semplicemente, ci sono annate positive e altre meno».
Si è parlato di preparazione carente. Quella che ha fatto Ranieri l’estate scorsa non è diversa da quella fatta da Spalletti l’anno prima. Parliamo di staff professionistici ai massimi livelli, che è impensabile possano sbagliare. Ma soprattutto, nessuno pensi che una buona preparazione possa permettere di star bene tutto l’anno. Io ho il patentino di 1a categoria e mai mi sognerei di sostenere che quei 20 giorni di lavoro possano incidere su tutta una stagione.

Classifica e risultati della ventisettesima giornata. Roma a 5 punti dalla zona Champions League

 Classifica del campionato di calcio di serie A dopo gli incontri della 27/a giornata (Sampdoria-Inter alle 20,45; Milan-Napoli domani alle 20,45). Milan 55,  Napoli 52, Inter 50, Lazio 48, Udinese 47,  Roma 43,  Juventus 41, Palermo 40, Cagliari 38, Genoa 35, Bologna 35, Fiorentina 34, Chievo 31,  Sampdoria 31,  Catania 29,  Parma 28, Lecce 28, Cesena 25, Brescia 24,  Bari 16.
 Nb: Bologna penalizzato di 3 punti per inadempienze finanziarie

DiBenedetto, la Roma e la scoperta dell’America

 Dall’Espresso:

Dalle curve decrepite degli stadi italiani si alza un solo grido: uòtzamerican. Lo slogan caro al tifoso della Roma (e del Kansas City) Alberto Sordi è il nuovo rimedio per un calcio in cerca di ancore economiche. E, in questo campo, i maestri non sono inglesi, ma statunitensi,anche se portano cognomi paisà come Di Benedetto, D’Amore, Falcone, Pallotta,soci della cordata che tratta in esclusiva con Unicredit per la cessione dell’As Roma,o si chiamano Joseph Cala, neo-proprietario della Salernitana.

Ranieri: “Io unico parafulmine. Nella Roma sono prevalsi interessi personali. Dovevo lasciare a giugno”

 Intervistato durante il match di rugby giocato oggi allo Stadio Flaminio, mister Ranieri ha dichiarato: “Nel calcio c’è il Paradiso e c’è l’Inferno, uno può scegliere dove stare tra i due. Qui, rispetto all’Inghilterra, è l’Inferno. Io voglio allenare ancora, l’Inghilterra mi affascina, ma mi piace anche il campionato italiano. Alla Roma, quest’anno, ero diventato l’unico parafulmine. Ora ci sono loro, la squadra, a dover dimostrare tutto. Mi sono dimesso per amore di Roma e della Roma”.

Roma, lo spogliatoio è sano

 Dal Messaggero:

Noi abbiamo capito. Quasi tutto. Che Ranieri è andato via a testa alta, da romanista , e la cosa gli fa onore. Che, pur avendo responsabilità, non avrebbe potuto far fronte da solo, senza una società alle spalle. Ha fatto errori, ma nessun altro avrebbe potuto fare molto di più, come già aveva chiarito perfettamente Luciano Spalletti prima di lui. Che la squadra si è sbandata, per mille legittimi dubbi e interrogativi individuali e, pur senza giocare contro nessuno, come qualcuno ha voluto insinuare, messa sotto pressione e sottoposta a qualche rovescio veniva travolta troppo facilmente. Che alla guida della Roma non c’era nessuno che potesse prendersi vere responsabilità.

Roma-Shakthar: storia di un’umiliazione

 Dal Romanista:

«Tirate fuori le palle!». Ma ce l’hanno le palle i giocatori della Roma? Anche l’ultimo straordinario coro della Sud rischia di rimanere inascoltato. Non basta quella camminata a testa china sotto la curva a dimostrare di avercele. E’ stato un gesto doveroso, una camminata finalmente umile a rendere omaggio all’unica cosa bella che ha questa Roma, che ha sempre avuto Roma: la sua gente che ieri ristava lì, rossa, pronta, convinta, innamorata, commossa nel ricordo di chi non c’era più, così piena di vita.

DiBenedetto: “Continueremo a lavorare per concludere con successo le negoziazioni il più presto possibile”

 Continueremo a lavorare per concludere con successo le negoziazioni il piu’ presto possibile“. Con queste parole il capo della cordata americana interessata all’acquisto della As Roma Thomas DiBenedetto, annuncia per la prima volta le sue motivazioni per conquistare il club giallorosso. Inoltre l’italo americano ha aggiunto: “I miei partner in questa iniziativa rappresentano il più alto livello di professionalità ed entusiasmo e siamo rappresentati da investitori con grande esperienza sia nel mondo dello sport che della finanza.”

Platini: “Totti è un grande giocatore, ma rimanere a Roma l’ha bloccato”

 Platini a ‘La politica nel pallone” su Gr Parlamento sul fair play finanziaro e Totti:

«Il fair play finanziario lo faremo. È una decisione del congresso dell’Uefa, appoggiato da tutti i club europei. Tutte le famiglie del calcio vogliono fare qualcosa». Il calcio europeo ha perduto moltissimi soldi, io devo aiutare il calcio a fare attenzione al suo futuro. Ci sono cose difficili da fare  ma le vogliamo fare perchè vogliono dire il futuro del calcio europeo. Abbiamo lasciato tre o quattro anni per attuarlo. Questo è stato accettato da tutti e soprattutto dai proprietari ora dobbiamo fare qualcosa. Il calcio italiano è sempre campione del mondo del 2006 e campione di club con l’Inter, ma quello che si vede da fuori non è tutto azzeccato.

Roma-Napoli: tocca a Capitan Totti

 Da Libero:

Nel derby del Sud non può mancare il re di Roma. Questa la convinzione – o la condanna – di Claudio Ranieri in vista del match di stasera contro il Napoli. Il tecnico giallorosso è alle prese con un’insolita abbondanza di attaccanti in ottima forma, ma la priorità, più emotiva che razionale, è già nella testa dell’allenatore romano e si chiama Francesco Totti. Il Pupone non è sicuramente tra i romanisti più brillanti e ha saltato per un’influenza il big match della scorsa settimana contro l’Inter. I giallorossi hanno perso, ma non hanno sfigurato, soprattutto in avanti dove Menez, Borriello e Vucinic hanno fatto a pieno il loro dovere. Il capitano, però, non può restare fuori per due partite del genere consecutive e Ranieri sarà dunque obbligato a una scelta, probabilmente presa controvoglia.
TRIDENTE Totti infatti garantisce una spinta emotiva in più ai suoi compagni, ma in questa stagione non ha brillato nelle sfide con le big: assente nelle vittorie con il Milan e nel derby, il Pupone aveva disputato 90’ “importanti” solo all’andata contro i partenopei (partita persa per 2-0).

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