C’è un unico caposaldo, madre di tutte le certezze. È la radice della rosa. È Totti, appunto. «A Torino è stato essenziale – continua a spiegare Francesco – trovare il pareggio dopo pochi minuti. Penso che anche questa volta contro la Juve potevamo vincere. È stata una partita combattuta, ma era nelle nostre possibilità centrare il bottino pieno». Già. È la stessa sensazione che hanno provato tutti i romanisti. Il problema è che la Roma ha giocato bene, ma così bene, che è un peccato non avere espugnato la Torino bianconera per il secondo anno di fila. Francesco sta da dio. Con la Juve si è visto. Nella ripresa ha tenuto in gioco un pallone destinato al fallo laterale con un colpo di tacco che aveva in sé qualcosa di mistico.
Roma-Udinese
Biglietti Roma-Udinese: informazioni
Roma–Udinese: le informazioni per l’acquisto dei biglietti. Dal sito ufficiale dei giallorossi:
Prevendita riservata ai Titolari di AS ROMA CLUB PRIVILEGE non abbonati su tutti i posti disponibili: dalle ore 15.00 di lunedì 15 novembre 2010, presso tutti i punti vendita abilitati.
Prevendita riservata agli Abbonati 2009/2010 esclusivamente sui posti disponibili nello stesso settore del proprio abbonamento:
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FenoMenez, diamante purissimo
Jeremy Menez torna a fare FenoMenez e a prendere per mano i compagni nel corso della gara contro l’Udinese. Claudio Ranieri ha detto di avere tra le mani un diamante, il francese – stavolta – ha ricambiato eccome. Da Il Messaggero:
Quando gioca così, e la cosa non ha ancora la frequenza che tutti, forse lui per primo, vorrebbero rintracciare, da solo vale il prezzo del biglietto. E, probabilmente, vale anche i (tanti) soldi che la Roma ha speso due estati fa per prenderlo dal Monaco. Quando gioca così, cioè in maniera devastante, quasi irridendo gli avversari, Jeremy Menez appare davvero un fuoriclasse o giù di lì. Lui il pallone lo accarezza, lo tratta bene, non lo prende a calci. Lo gioca con una classe nettamente, e di tanto, superiore alla media. Lui ricama calcio, in mezzo al campo. Gioca di fioretto, non di sciabola ma tanto gli basta per superare, annullandolo, l’avversario. Non è “cattivo”, ma palla al piede infierisce sugli avversari. Contro l’Udinese, titolare per la seconda gara di fila, ha costretto i tifosi della Roma a spellarsi le mani per applaudire i suoi numeri. «Gli faccio i complimenti, ha giocato alla grande a livello individuale e anche a favore del collettivo», ha detto Francesco Totti, che l’ha ammirato dalla tribuna.
La Roma che sa vincere
Da La Repubblica:
Ha sofferto la Roma, e ha tremato per l’eventualità di un ennesimo pareggio — il quarto consecutivo — di fronte a una Udinese in grande spolvero. Ma alla fine ha ritrovato il sapore della vittoria. Prima segna Toni, al 15° del primo tempo, seguito da Vucinic. Ma Di Natale accorcia la distanza e poi trova il pareggio: 2-2. Ma alla fine sarà 4-2, nella notte dell’Olimpico, grazie alla tripletta di Vucinic. Con il centrocampo decimato dalle assenze, la Roma ha saputo tenere duro fino all’ultimo, sewnza concedere sconti. E soprattutto, Ranieri può registrarela grande prestazione di Menez che è arrivato più volte vicino al gol, con azioni da vero campione. Niente soste, il campionato non concede pause. Dopo la gara di ieri sera, la Roma torna subito in campo per preparare la trasferta di Bologna. Turno infrasettimanale, mercoledì sera, settore ospiti chiuso. Ranieri già stamat-tina farà l’appello a Trigoria, richiamando il gruppo alla massima concentrazione. Mercoledì il Bologna, come detto, sabato (ore 18) niente meno che l’Inter, big match da giocare all’Olimpico.
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Burdisso l’ha detto: Scudetto
Da Il Romanista: «E’stata la prima partita che abbiamo vinto
Ranieri ai critici: “Roma-Udinese, la nostra replica”
Da Il Corriere della Sera:
La notizia è che la Roma c’è ancora. Con quattro squilli perentori e altri due punti recuperati sulla capolista Inter, aspettando Milan-Napoli, la reazione è servita. Torna dopo un mese di ritardo la vittoria in campionato, anche se per qualche minuto i tifosi giallorossi hanno temuto di rivivere con l’Udinese le rimonte da incubo subite recentemente. Sul 2-2, invece, stavolta la squadra di Claudio Ranieri non ha mollato e si è momentaneamente portata a -4 dal primo posto. Venti tiri verso la porta avversaria, una tenuta psicofisica ritrovata e la prima tripletta in maglia giallorossa di Mirko Vucinic: una serie di buone notizie per l’ambiente giallorosso, caduto in depressione dopo i tre pareggi consecutivi e ora elettrizzato per i possibili scenari di fine stagione”.
Roma “forza 4” ma l’Olimpico è mezzo vuoto
La bella prestazione dei giallorossi ha regalato ai tifosi presenti all’Olimpico per assistere a Roma-Udinese una serata di ottimo calcio e la voglia di coltivare un sogno. L’unica pecca è che l’altra metà dell’Olimpico fosse vuoto. Da Il Messaggero:
La Roma c’è e ormai guarda solo verso l’alto. Nonostante l’assenza di cinque titolari, ritrova la vittoria, dopo tre pareggi, contro l’Udinese, 4 a 2, e a nove turni dalla conclusione del torneo recupera due punti all’Inter, portandosi a meno quattro dai campioni d’Italia e restando comunque in scia delle milanesi. In campionato è il diciannovesimo risultato utile di fila, l’ultima sconfitta proprio contro gli avversari di ieri sera, il 28 ottobre. Il genio di Menez fa impazzire l’Olimpico e scatena Toni, gol da favola, e Vucinic, prima tripletta in giallorosso. Il tandem offensivo è già da Champions. Il successo che spaventa l’Inter, ospite qui sabato prossimo, proprio nella serain cui Ranieri si può inventare poco: cambi obbligati e giocatori contati. Oltre a Totti, a fine convalescenza, deve rinunciare pure a Mexes, De Rossi, Pizarro e Taddei. In difesa rientrano Cassetti da terzino destro e Burdisso da centrale accanto a Juan. Dietro l’assetto è collaudato, a differenza del centrocampo, reparto inedito con la presenza in contemporanea di Brighi, vertice basso del rombo e non adatto a guidare il settore, e Faty, intermedio di sinistra che garantisceimpegnoe basta. L’altro mediano è Perrotta, per l’occasione anche capitano. Nel 4-3-1-2, Menez, vispo e tenace, è il trequartista dietro a Toni e Vucinic che ne sfrutteranno il talento. La Roma ha il lutto al braccio per la scomparsa di Kriezu, campione d’Italia nel ’42.