Roma-Shaktar, Lucescu: “Noi siamo più forti nell’organizzazione di gioco e la Roma è nervosa”

 Roma-Shaktar: parla Lucescu. L’allenatore dello formazione ucraina ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa alla vigilia dell’ottavo di finale di Champions League contro la squadra giallorossa:

“E’ la prima partita ufficiale per noi però siamo in un buon stato di forma e ce la giocheremo. Abbiamo lavorato molto sulla preparazione fisica ma anche sulla tattica. Oltre alla settimana di lavoro atletico siamo andati a Dubai dove abbiamo sbagliato troppo. In Spagna siamo andati meglio ed ho visto una buona squadra nel match vinto contro il Braga. Peccato per gli impegni delle nazionali. Molto dipenderà dalla Roma”.

Roma-Shaktar: curiosità e numeri

 Roma-Shaktar: curiosità in cifre. Da Football Data:

La Roma ospita per la seconda volta lo Shakhtar dopo il successo per 4-0 nella gara della fase a gironi della Champions League 2006/07. La formazione giallorossa, comprendendo anche il precedente contro lo Shakhtar, ospita per la quarta volta una rivale ucraina in gare ufficiali e finora ha uno score di 2 successi ed 1 sconfitta (0-3 a tavolino contro la Dinamo Kiev, nella Champions League 2004/05). Nei 19 confronti italo-ucraini disputati in Italia per le classiche coppe europee, il bilancio vede 13 vittorie italiane, 4 pareggi e 2 successi ucraini, di cui uno solo sul campo, datato 18 febbraio 2009, quando in coppa Uefa il Metalist Kharkov vinse 1-0 a Marassi sulla Sampdoria.

Roma-Shaktar, Eduardo: “Soddisfatti del sorteggio, ma non sarà facile contro la Roma”

 Roma-Shaktar, parla Eduardo. L’attaccante della formazione ucraina ha espresso il suo parere dell’ottavo di finale che metterà di fronte la squadra ucraina e la formazione giallorossa domani sera. Da Goal.com:

Sei fiducioso di eliminare la Roma? Pensi che la vostra mancanza di partite nelle gambe possa favorire i giallorossi? Hai visto la gara della Roma contro l’Inter?
“Penso che abbiamo una grande opportunità. Ci siamo preparati bene, trascorrendo il nostro tempo a Dubai e in Spagna, e ci sono grandi possibilità di vittoria per noi. La Roma è una squadra forte e probabilmente è anche più in forma di noi attualmente, visto che giocano regolarmente in campionato. Di Inter-Roma ho visto solo i goal. Penso comunque che tutto sia possibile, questo è il calcio, ma siamo preparati e saremo pronti per la sfida”.

Roma-Shaktar, Pyatov: “Sarà una vera battaglia, giocare all’Olimpico è un sogno”

 Roma-Shaktar, parla Andriy Pyatov. Il portiere della formazione ucraina, che domani affronterà i giallorossi nell’andata degli ottavi di finale di Champions League, ha confessato le sue sensazioni per la trasferta capitolina a shakhtar.com:

Da tre giorni lo Shakhtar è a Roma. Come descrivi l’incantesimo’ della ‘Borghesiana’.
“In realtà, non c’era niente di speciale. Abbiamo solo fatto il nostro lavoro…”
Quante lezioni vi ha fatto Lucescu sui vostri avversari, la Roma?
“Abbastanza, non posso dire il numero preciso. Ma la quantità non è fondamentale, le informazioni che ci ha dato il tecnico sono quelle che contano di più”.

Ranieri: ”Pronto a farmi da parte se il problema sono io”

 Da Repubblica.it:

Il futuro è oggi. Mentre il cda di Roma 2000 si riunisce in un vertice operativo per valutare la documentazione ricevuta dal gruppo Usa di DiBenedetto, a Roma arriva lo Shakthar. Proprio mentre le acque della contestazione, dell’insoddisfazione, della polemica agitano Trigoria e i suoi “abitanti”, alimentando le incognite su ciò che attende la squadra. “Stiamo attraversando una situazione delicatissima – ammette Ranieri se mi chiedete se qualcosa può influire, risultati, rinnovi, società… tutto influisce”.

Trigoria, Roma: Vucinic ristabilito, Julio Sergio out

Il conto alla rovescia sta per finire: gara di andata di Champions League alle porte con la Roma che sta finendo di preparare la prima sfida degli ottavi di finale contro uno Shakthar Donetsk che si propone quale oggetto del mistero. Ci si è spellati le mani in accoglimento del sorteggio che aveva abbinato i capitolini ai turchi: ora, a un paio di mesi di distanza, pare che siano cambiate più di una circostanza. In primo luogo, la Roma è in crisi di gioco e risultati; secondo poi, l’ambeinte apre si sia sfaldato e la sensazione è che solo aggrappandosi al carattere e all’orgoglio ci si possa tirare fuori da simile situazione negativa. Claudio Ranieri e la squadra paiono sempre più inclini a una convivenza forzata e il malcontento non si placa. In tutto ciò, si insinua anche l’intricata – figurarsi se sarebbe potuta essere lineare – vicenda societaria con la decisione attesa in giornata rispetto alla esclusività o meno della trattativa intavolata con la cordata americana. Possa bastare un cumulo di dubbi e perplessità a ricompattare l’ambiente? Si dice di un patto di ferro, all’interno dello spogliatoio giallorosso, sollecitato dai più esperti: Totti, De Rossi, Mexes, Perrotta si sono prodigati affinchè si provasse a fare quadrato in occasione della partita di domani. Le aspettative sono molte, e parecchie le perplessità: certo è che con un campionato oramai compromesso, la Champions League rimane unica vetrina importante. Le indiscrezioni della sessione di ieri paiono confermate: il differenziato di Julio Sergio lascia intendere che il testaccino ne saggerà le condizioni fino all’ultimo. In caso di forfait, sembra favorito Alexander Doni. Rientra l’allarme per la mancata presenza di Mirko Vucinic, il quale aveva saltato la seduta di ieri per attacco febbrile: il montenegrino c’è e lavora con il gruppo.

Roma-Shaktar, Lucescu: “Ranieri è un amico. I tifosi giallorossi sono un’arma in più”

Dal sito dell’Uefa un intervista a Mircea Lucescu, allenatore dello Shaktar Donetsk prossimo avversario dei giallorossi. Si parla di Ranieri e dell’ambiente giallorosso:

Il nostro rapporto di stima e amicizia è iniziato dopo la gara, disputata ormai qualche anno fa, che il suo Chelsea perse con il mio Besiktas dopo quella partita ci siamo tenuti in contatto e abbiamo continuato a scambiarci informazioni. Siamo rimasti in ottimi rapporti ed ho una grande stima di Ranieri perchè ovunque è andato, che fosse il Chelsea, la Juventus o la Roma, ha fatto bene e ha avuto successo. Non avrei voluto incontrarlo da avversario, proprio per il rapporto che ci lega. Comunque ho apprezzato molto i suoi commenti positivi sullo Shakthar e posso dire lo stesso dei giallorossi. Dopo un avvio stentato si sono ripresi bene.”

Roma-Shakhtar: Totti dal primo minuto

 Dal Romanista:

Contro lo Shakhtar Ranieri potrebbe tener fuori Mirko per dare spazio a Totti-Menez-Borriello. In difesa, con il rientro di Mexes e Burdisso, turno di riposo a Juan. Pizarro sarà convocato ma partirà dalla panchina. Certo, se si guarda alla prestazione di sabato sera, viene da mettersi le mani nei capelli e cominciano a tremare le gambe al pensiero di quello che potrebbe succedere mercoledì contro lo Shakhtar Donetsk. Ma, a voler essere ottimisti, non si può fare a meno di credere che difficilmente potrà andare peggio.

Roma: il futuro in quattro giorni

 Dal Corriere dello Sport:

Quattro giorni e giocarsi tutto. Campionato, Champions League e pure futuro societario. Stasera il Napoli, lunedì il Cda di Roma 2000 che dovrà dare il sema­foro verde alla cessione agli ame­ricani, mercoledì, sempre in not­turna, la sfida d’andata degli otta­vi di finale di Champions League contro lo Shakhtar di quella vec­chia volpe di Mircea Lucescu.
CAMPIONATO – Non crediamo di po­ter essere tacciati di pessimismo sostenendo che stasera contro il lanciatissimo Napoli di Mazzarri per la Roma passi l’ultimo treno con la parola scudetto attaccata sui vagoni.

Rosella Sensi: “Roma? Abbiamo il dovere di dare il massimo”

 Dal Corriere dello Sport:

Adesso viene il difficile. Una settimana decisiva per la sta­gione della Roma. Sabato contro il Napoli e quattro giorni dopo con lo Shakhtar Donetsk in Champions League. Questa sconfitta, dopo il pareggio casalingo contro il Bre­scia, rischia di lasciare il segno sul morale della squadra. Il presidente Rosella Sensi decide di intervenire, dopo aver visto la partita da casa. Il suo è un monito, quasi un appello, senza accenni polemici.

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