Roma, Riscone: parola d’ordine, riattivazione

 La Gazzetta dello Sport pone l’attenzione sui metodi di lavoro della Roma nel corso del ritiro di Riscone di Brunico: almeno una grande novità rispetto alla preparazione degli scorsi anni. Claudio Ranieri punta molto sul lavoro con la palla: serve a stressare meno il calciatore ed evitare il sovraccarico. In gergo? Si chiama riattivazione. Testuale:

Sarà la suggestione dei tempi che furono o, più banalmente, una coincidenza, ma sui campi dove lavorarono negli anni Settanta e Ottanta le Rome di Scopigno e Liedholm, va di moda una preparazione dove il pallone è tornato al potere. Meno corsa, più calcio. Meno smorfie, più sorrisi. La riattivazione Tutto ha una spiegazione, anche questo ritorno al passato. «Si chiama riattivazione», fanno sapere i preparatori atletici.Dice Riccardo Capanna: «Bisogna evitare di stressare i giocatori. Il calcio sta cambiando e tornare a lavorare con il pallone aiuta a evitare un sovraccarico di stress».

La Roma arriva a Brunico. Totti – Adriano: la strana coppia sorride

 Inizia ufficialmente il ritiro della Roma. La squadra è attesa in quel di Brunico, località altatesina per le 18.20 mentre Ranieri intorno alle 19.30 dovrebbe rilasciare qualche dichiarazione.

Ore 18.15: Arriva il pulmino con a bordo lo staff giallorosso.

Ore 17:30: Di fronte all’Hotel dove allogerà la Roma ci sono alcuni uomini del servizio di sicurezza e una volante dei carabinieri.

Ore 18.30: La squadra al completo scende dal pullman. Ranieri si reca subito al centro sportivo dove si allenerà la squadra.

Mexes e il riscatto: “Io, un leader. Anche Spalletti vuole la rivincita. Menez diventerà grande con la Roma”

E’ arrivata la giornata di Philippe Mexes. Il francese si è presentato, dal ritiro di Brunico, in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti che, è proprio il caso di dirlo, avevano più di una questione lasciata in sospeso dal difensore e alla quale attendevano una risposta. Mexes non ha eluso neppure un quesito dando la sensazione di essere motivato, voglioso e affascinato da questa stagione.

Quella che viene da più parti definita come quella del riscatto.

“Fare peggio dell’anno scorso sarà difficile. Stiamo bene fisicamente, ci siamo ritrovati e abbiamo tanta voglia di dimostrare che l’anno scorso è stato un campionato dove abbiamo sbagliato tante cose e vissuto situazioni sfavorevoli che hanno inciso in maniera determinante. Ora dobbiamo ritrovare il nostro livello, quello cui abbiamo abituato tutti i tifosi”.

Non parte, Mexes, è lo ha ribadito forte e chiaro, anche perchè c’è un obiettivo cui non vuole rinunciare, quello di smentire chi dava o ha dato – e chi magari continua a dare – questo gruppo per finito:

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