Roma, Pizarro è tornato a ridere

 Da Il Corriere della Sera:

Dal 25 ottobre 2010 alle dimissioni di Claudio Ranieri (20 febbraio 2011) aveva giocato 70 minuti ed era il caso numero uno nello spogliatoio della Roma. Nelle ultime due settimane è ritornato il centro di gravità permanente del gioco e si è preso la responsabilità di tirare (e segnare) il calcio di rigore al 90’ contro il Lecce. David Pizarro ha diviso Roma. All’Olimpico c’è chi, non avendo mai sbagliato nella vita ed essendo perciò un esempio per il mondo, lo ha fischiato mentre usciva in barella in Roma-Parma. Gli rinfacciavano la ribellione a Claudio Ranieri e l’improvvisa guarigione appena arrivato Vincenzo Montella.

Montella: “Pizarro? Nessun caso, ci ha fatto un favore”

 Dalla Repubblica:

Vento di cambiamento. La Roma di Montella, dopo il successo sul Bologna, cancella il recente passato, ripartendo dal 4-2-3-1, e riparte dal Parma. La squadra cui dieci anni fa proprio l’ex centravanti realizzò il secondo dei tre gol per la festa scudetto. Dieci anni dopo, proprio il Parma battezza l’esordio all’Olimpico da allenatore: “Uno stadio che mi ha dato sempre forti emozioni e me ne darà di più da allenatore“. Una giornata speciale anche per Totti, capitano dello scudetto di dieci anni fa e che domani festeggerà le 600 presenze con la maglia della Roma. Montella applaude il capitano di ieri e di oggi: “Credo sia un valore per questa squadra, viene da un periodo fisicamente non ottimale, ora lo vedo bene, ha giocato benissimo a Genova e su di lui punto molto“.

Pizarro: “Dopo la Roma torno in Cile”

 David Pizarro ha deciso di restare in patria a causa dell’infortunio al ginocchio destro che gli impediva di giocare regolarmente a Roma.

Sottoposto ad un processo di riabilitazione spera di tornare in Europa a breve. Lo stesso giocatore ha negato a terra.cl voci di un suo possibile viaggio in Russia a causa di una presunta rottura con l’allenatore del suo club.

Pizarro, che pasticcio.

 Dal Corriere dello Sport:

PROLOGO – Tutto è co­minciato con l´acquisto di Nicolas Burdisso. […] Causa Fer­nando Hidalgo. Suo procuratore ai tempi del trasferimento dal­l´Inter alla Roma, poi salutato anche come conseguenza degli allo­ra non idilliaci rappor­ti di Hidalgo con la Ro­ma […]. Pizarro è rimasto perlomeno sorpre­so dei nuovi rapporti  […] al dodicesimo po­sto nella graduatoria degli stipendi più alti […]

PRIMO SCONTRO – C´è stato il giorno dopo la sconfitta interna con il Basi­lea in Champions League. Nel confronto tra allenatore e giocatori, Pi­zarro fu uno di quelli che non si tirò indietro […] la prima frat­tura tra il giocatore e lo staff tecnico.

Si ferma Pizarro

 Dal Romanista:

Non c’è pace per Claudio Ranieri. Nel giorno in sono tornati ad allenarsi in gruppo Daniele De Rossi e Jeremy Menez, e dopo aver perso per almeno un mese e mezzo Rodrigo Taddei a causa di un infortunio al polpaccio, ieri si è fermato David Pizarro. E la sensazione, in attesa di ulteriori esami che saranno effettuati oggi probabilmente al Policlinico Gemelli, è che non sarà una cosa di poco conto. Una tegola, l’ennesima, proprio nel momento in cui il Pek sembrava essere tornato quello dello scorso anno: contro il Parma il cileno è stato il migliore in campo insieme a Mexes, ma la sua crescita nelle ultime settimane è stata costante. Ieri mattina il cileno ha interrotto l’allenamento qualche minuto prima delle 11. Una lunga e vistosa fasciatura che parte dal polpaccio e arriva fino a sotto il gluteo per cercare di ridurre al minimo le possibilità che si formino ematomi. Pizarro ha provato a lasciare il campo sulle proprie gambe ma ha sentito troppo dolore e per uscire è ricorso alla macchinetta elettrica per il trasporto del personale di Trigoria.

Pizarro ai minatori cileni: “Siate forti”

 Il Romanista:

La testa all’Olimpico, il cuore dall’altra parte del mondo. Per David Pizarro, quella di stasera non sarà una partita come le altre. L’esordio della Roma in campionato capita infatti nel ventiduesimo giorno che trentatré minatori cileni trascorrono intrappolati in una miniera di rame e oro nel deserto dell’Atacama. Il Pek non ha dimenticato di far arrivare un pensiero ai lavoratori prigionieri: «Io sono con voi e vorrei poter fare qualcosa, ma posso solo mandarvi un messaggio dicendovi di non mollare e so che non lo farete, perché noi cileni siamo caparbi e non ci arrendiamo mai di fronte alle difficoltà. Sono con voi e sono sicuro che presto potrete riabbracciare le vostre famiglie. La vita vi ha riservato una prova durissima

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