La fotosequenza in questione rimette ordine rispetto a ciò che è accaduto nel post partita di Roma-Fiorentina.
Ovvero: siamo alla fine della quarta di campionato e Francesco Totti – dopo una doppietta e un assist che hanno consentito alla Roma di archiviare la pratica viola già dopo 45′ – si appropinqua a fare quel che gli abbiamo visto ripetere spesso.
Con passo deciso e con il sorriso alle labbra, si reca sotto la curva Sud, dove campeggiano i tifosi per i quali nutre ogni sorta di sentimento positivo.
Lui che la Roma la ama dal profondo del cuore e che con la maglia giallorossa ci si è sposato ancor prima che con Ilary Blasi.

La foto non dà il là ad un momento di idillio e la dimostrazione ne è la sequenza scattata dal professionista Ferdinando Mezzelani, che immortala piuttosto bene quel che è accaduto: la numero 10 del Capitano viene rispedita al mittente.
Che il gesto passasse inosservato, nemmeno per idea.
Il giorno successivo è stato un frenetico tam tam tra radio e organi di informazione per cercare di spiegare l’episodio.
Partendo dalle parole di Mezzelani che, raggiunto da Il Messaggero, ha raccontato quanto accaduto in quei momenti:


Alberto Gilardino si mette le mani nei capelli. Dopo 45′ la Roma sta vincendo per 3-0 e non sembra esserci possibilità di rimonta. E il Gila che fa? Quello che avrebbero fatto in molti: mani nei capelli, mezza rassegnazione (per l’altra metà, invece, è riuscito a sfruttare nel migliore dei modi l’unico errore della retroguardia di casa).
“Voglio vedere sempre gente che venda cara la pelle“. Come stasera. Claudio Ranieri è raggiante, nel post partita di Roma-Fiorentina. Il tecnico ha visto la sua squadra cambiare volto, dopo la deludente prestazione di Basilea: “La reazione? E’ quello che abbiamo davanti agli occhi. Motivazioni e approccio sono importanti nel calcio. Ci sono gare in cui riesci a rendere di più. Siamo come una macchina da Formula 1: appena non gira un piccolo particolare, non riusciamo a rendere al 100%“. Ranieri elogia il gruppo. Ma non lesina complimenti anche ai singoli: “Totti è un campione. Lui è un simbolo della Roma. Veramente una gran partita stasera. Gli si può dare qualche consiglio, ma è sufficiente che faccia il Totti… Qualcuno ha voluto creare un caso. Juan? Sa leggere l’azione in maniera sublime. Non è ancora al top della forma, devo parlare con lui per capire se sarà disponibile mercoledì. Non posso certo tirargli il collo…“.
Per uscire da tunnel in cui è entrata, alla Roma serve la grande prestazione – ovviamente corredata con i tre punti – nel match di domani sera contro la Fiorentina che va a chiudere la quarta giornata del campionato di serie A. I giallorossi, dopo la figuraccia in Europa League, vogliono recuperare terreno in campionato dando continuità al successo di Siena della scorsa settimana.